AUGUSTA – Il prossimo 14 e il 15 giugno ci sarà il ballottaggio, fra la candidata di 5 Stelle, Cettina Di Pietro e Nicky Paci , il candidato di 5 liste (Civico 89, Noi per la Città, Attivamente, Prima Augusta, Tu Territorio Unito). Entrambi hanno reso pubbliche dichiarazioni di sentirsi sereni e soddisfatti. Certo più soddisfatta Di Pietro, che sarebbe già sindaco se non ci fosse il sistema alla francese, quello del ballottaggio fra i due .più votati. Sin da subito, non appena iniziato lo spoglio, si è avuta la percezione della netta affermazione della pentastellata, che si presenta con una sola lista contro Paci sostenuto da ben apparentate. Di Pietro ha già affermato che non pensa minimamente a un qualsiasi forma di apparentamento. Certo non rifiuterebbe i voti “offerti” dal tenore Marcello Guagliartdo, la cui sconfitta gli brucia alquanto, essendo prima di lui Giovanni Totis, esponente della vecchia nomenclatura, che certo non ha speso i quattrini investiti da Guagliardo nella campagna, avviata quasi un anno fa, mentre Totis, sostenuto solo da due liste, si è presentato all’ultimo momento. Di Pietro in cima al gradimento degli elettori con il 31,19 % delle preferenze, segue l’ex assessore provinciale Paci distaccato di 7 punti, con il 24,51%, quasi doppiando Giambattista Totis (Ricostruiamo l’orgoglio dell’appartenenza con Totis e Partito Democratico) al 13,21%.
Giulia Càsole