AUGUSTA, I 7 “MAGNIFICI” CANDIDATI ALLA POLTRONA DI SINDACO – di Giorgio Càsole

Municipiop di AugustaAUGUSTA. E’ ufficiale. Come in un celebre film western, “I magnifici Sette”, i candidati a sindaco sono, appunto, 7. Anch’essi magnifici? Lo decideranno gli elettori, i quali mai hanno avuto tante possibilità di scelta (alle amministrative di 7 anni fa – anche qui compare il numero 7 – erano 6), soprattutto considerando il numero di liste per il consiglio comunale, liste in cui ogni candidato sindaco è capolista perché, almeno, ha la speranza di poter occupare lo scranno di consigliere comunale. Speranza, perché non è assolutamente certo che la lista avrà rappresentanti nel consesso civico, qualora non  si raggiunga il numero di suffragi necessario per superare lo sbarramento previsto. Le liste stesse hanno avuto difficoltà a reperire il numero necessario di sottoscrittori. L’ultima lista in ordine di tempo, “Noi con Salvini”, che ha tentato di presentare i suoi candidati (alcuni dei quali avevano già predisposto i “santini) non ce l’ha fatta, proprio per mancanza del necessario numero legale. Come abbiamo avuto già modo di osservare le liste sono tante, troppe. Rispetto alle tornate amministrative precedenti, la campagna elettorale  non è stata contrassegnata da  tutti quei segni caratteristici delle competizioni elettorali: automobili con altoparlanti, comizi in piazza o nei quartieri,  abbuffate nei ristoranti. Da qualche anno tutto viaggia in rete, in internet, in facebook. Le riunioni politiche sono spacciate spesso per incontri culturali o, quando sono di chiaro segno elettorale, sono tenute in locali pubblici, anche angusti, cosicché viene veicolata  a livello subliminale, l’idea che la sala è piena o strapiena: trucco psicologico ormai scoperto. L’ente Comune, per legge, ha predisposto gli spazi elettorali, ma già da mesi i candidati hanno usato veicoli pubblicitari per esporre le loro gigantografie, quando non hanno usato i muri pubblici (quanto abusivamente non è dato sapere).

Il Comune è retto dalla triade commissariale Librizzi Cocciufa e Puglisi, dopo il decreto di scioglimento del consiglio comunale per timore di infiltrazioni mafiose. Questi tre commissari, funzionari governativi dello Stato, hanno certificato un debito di sessanta milioni di euro, tanto da aver richiesto che venisse approvato il loro piano di riequilibrio finanziario, ma gli organi competenti l’hanno bocciato. Intanto sono lievitate le aliquote delle imposte municipali al massimo. Quasi certamente durante il biennio del loro commissariamento il debito comunale si è innalzato. Ne sapremo di più quando sin insedierà la nuova amministrazione. Il che dovrebbe avvenire intorno ai primi di luglio, perché pare scontato che si andrà al ballottaggio il 14 giugno  e poi, di norma, occorrono due settimane prima che si arrivi alla proclamazione ufficiale degli eletti. Una proclamazione che, però, potrebbe essere inficiata da aspetti giudiziari. Qualcuno già ipotizza un possibile annullamento perché fra i candidati in lista ci sono ex consiglieri comunali che non potrebbero o dovrebbero essere candidabili giacché il consiglio comunale  di cui erano componenti è stato sciolto per “mafiosità”.  I ”magnifici 7” candidati alla sindacatura sono (in rigoroso ordine alfabetico): Cettina  Di Pietro, penalista, sostenuta dall’unica lista del Movimento 5 Stelle, Antonino Di Pietro,  metalmeccanico, fondatore della lista “Il popolo della rete”, Marcello Guagliardo, tenore professionista, con la lista “Nessun Dorma”, che richiama la celebre aria della Turandot di Puccini, Domenico Morello, dirigente settore ambiente dell’ex Provincia di Siracusa, sostenuto dalle liste “Impegno Comune”, “Sicilia Democratica-SAL”, “Lista Azzurra”, “Popolari per Augusta”, Niky Paci,  ex  consigliere e assessore provinciale , candidato  per le le liste “Civico 89”, “Noi per la Città” “Attivamente”, “Prima Augusta”, “TU territorio Unito”, Marco Stella, già avversario di Carrubba al ballottaggio di sette anni fa, con le liste CambiAugusta e Lista Stella. Giambattista Totis,  ex consigliere comunale (PCI) ex assessore al Porto (una delle Giunte  presiedute da Pippo Gulino), sostenuto da a sindaco con la lista “Totis per Augusta” e dalla lista del PD. La lista del PD e di 5 Stelle  non hanno avuto necessità di sottoscrittori perché rappresentano in loco partiti presenti in campo nazionale.  Come si può constatare, dei 7 candidati l’unica donna è Di Pietro. Il più giovane  è Di Silvestro, il più vecchio Totis.  Il neofita della politica è Marcello Guagliardo. In passato si  teneva conto degli orientamenti ideologici. Oggi non è più così, evidentemente. Come si spiega la presenza di tante liste, con un numero complessivo di 500 candidati circa?  Una giovane 29enne mi ha detto: “Molti si sono candidati, specialmente giovani, perché così sperano di trovare lavoro”. Sarà vero? E’ possibile. Il dibattito è aperto

Giorgio Càsole

AUGUSTA, I 7 “MAGNIFICI” CANDIDATI ALLA POLTRONA DI SINDACO – di Giorgio Càsoleultima modifica: 2015-05-08T08:27:12+02:00da leodar1
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