AUGUSTA. E’ morto all’ospedale Cannizzaro di Catania G. A., l’ispettore cinquantenne deceduto nel primo pomeriggio all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stato trasportato in elicottero la mattina di martedì 30 dicembre, dopo essersi sparato con la pistola d’ordinanza: un colpo alla tempia mentre si trovava in caserma nella centralissima Via Xifonia del centro storico. L’ispettore, prima di compiere il tragico gesto, ha lasciato un biglietto ai colleghi. Il finanziere, originario di Acireale, era sposato e prestava servizio alla stazione navale delle Fiamme Gialle di Augusta. La tragedia si è consumata presso la caserma della Guardia di Finanza di Augusta, dove il maresciallo aiutante G.A. di 50 anni, sposato, delle fiamme gialle, originario di Acireale, prestava servizio alla locale sezione navale. Alla caserma di Augusta, poco dopo il fatto, il comandante provinciale delle fiamme Gialle, Domenico Spampinato, è andato per avere precise cognizioni di causa.
Giulia Càsole