AUGUSTA/ LA STORIA INFINITA DELLA PIRITE E DEI SUOI DERIVATI – di Mimmo Di Franco

campoAUGUSTA – Diversi giorni fa,  in corso Sicilia sono stati effettuati alcuni scavi da parte di una ditta. Da quelli scavi è uscita terra rossa, sospettata di essere cenere di pirite. Dopo una protesta dei residenti, gli uffici competenti, insieme alle forze dell’ordine, vigili urbani e polizia, hanno fatto bloccare i lavori, in attesa di decisioni. Alla fine, la terra rossa è stata coperta con un telo, in attesa di essere analizzata. Mi chiedo oggi, a distanza di tempo, se i cittadini hanno diritto di conoscere gli esiti di quegli esami. E’ ammissibile che dopo una decina di giorni non si conoscono ancora i risultati? O finirà come è avvenuto per il campo sportivo, dove a distanza di diversi decenni si attendono ancora le ultime decisioni? Si possono chiedere danni ambientali e risarcimenti ai cittadini che subiscono tali soprusi? Cosa si aspetta ancora per bonificare eventuali siti inquinati e mettere in sicurezza ciò che può essere nocivo per la salute dei cittadini?

  Mimmo Di Franco  – nella foto, uno scorcio del muro perimetrale del campo sportivo