Lettera  di uno sfortunato automobilista augustano

“Egregio direttore, approfittando d’essere ancora miracolosamente vivo, nel ritenere di interesse pubblico quanto mi è accaduto, le andrò a descrivere l’incidente di cui sono stato protagonista!  Giovedì pomeriggio, lo scorso 2 ottobre, alle ore 15:15 circa, nel rientrare in ufficio alla guida della mia Opel Meriva, mi trovavo a percorrere il tratto di strada per entrare ad Augusta, esattamente quello che affianca l’azienda Sicari. Dopo aver superato una prima curva senza alcun problema, un istante dopo, inaspettatamente, la mia macchina iniziava a slittare, senza alcuna possibilità, da parte mia, di poterla controllare! Tutto succede in pochi attimi e, pur cercando invano di riprenderne il controllo, l’auto continuava a scivolare nell’asfalto bagnato e a sbattere sul marciapiede di destra, per poi ribaltarsi, dopo alcuni giri, sul fianco sinistro: momenti terribili durante i quali mille pensieri hanno pervaso la mia mente pensando, allo stesso tempo, che fosse ormai arrivato il mio giorno!!  Fortunatamente, nonostante la difficile situazione, riuscivo ad essere lucido e, dopo aver acceso le luci di emergenza, suonato il clacson (avevo il timore che qualcuno potesse venirmi adosso!) per segnalare ai passanti d’essere ancora dentro, staccavo la cintura e aprivo il finestrino lato passeggero, essendo rimasta la mia unica via di uscita! Provo a tirarmi fuori e, non appena esco il naso dal finestrino, vedo i “passanti” avvicinarsi, mentre una persona si precipita per ricordarmi di spegnere il motore … meno male! Facendomi forza sulle braccia, finalmente riesco a mettermi in piedi, fuori dalla macchina, mentre sento il mio respiro affannoso e il cuore scoppiare! Desidero, pertanto, ringraziare pubblicamente le persone che in quei momenti si sono preoccupate per me, in particolare Salvo P. e Natale E.; il primo, per avere avvertito  il carro attrezzi, e il secondo per avere avvertito ambulanza e carabinieri, con i quali riuscii pure a parlare al telefono, mentre prontamente sopraggiungeva la Polizia, la quale verbalizzava l’accaduto. Solo più tardi, con immensa mia meraviglia, ascoltando l’equipaggio dell’ Ambulanza, i discorsi della Polizia e dei “passanti”, vengo a scoprire che in quel tratto di strada quel genere di incidente, quando piove, è all’ordine del giorno, dato il tipo di asfalto. Allora intendo protestare con tutte le mie forze, contro la nostra amministrazione comunale o verso chi in questo momento (forse i commissari?) ha competenza e responsabilità della manutenzione stradale, per evitare che i cittadini corrano continuamente il rischio di perdere la propria vita, a causa delle  “INADEMPIENZE ALTRUI”! Ringrazio, anticipatamente, per l’ attenzione”.

   Pippo Zanti