AUGUSTA. A metà e oltre degli anni Cinquanta del secolo scorso, i poveri in Augusta, intorno a mezzogiorno, si riunivano nel cortile del convento, ubicato in Via Orfanotrofio, delle suore di Sant’Anna, edificio che fa parte del patrimonio Parisi-Zuppello. Le suore sono state ospiti dell’edificio per settant’anni, assolvendo il compito di allevare le orfanelle, secondo le volontà dei proprietari del patrimonio destinato a scopi umanitari. La piaga dei figli orfani è scomparsa e anche le suore sono scomparse da Augusta, precedute dalle suore Orsoline, il cui convento è già da anni in vendita. Oggi, nell’ex convento di Via Orfanotrofio l’associazione “Il buon Samaritano” a mezzogiorno offre un pasto caldo, ovviamente gratis, ai nuovi poveri di Augusta. L’attuale crisi economico-finanziaria, che ha stretto in una morsa tutta l’Italia e non solo, ha prodotto effetti gravissimi anche in Augusta. I nuovi poveri non sono soltanto anziani e singoli, ma ci sono intere famiglie bisognose, bisognose di tutto, dai vestiti ai generi alimentari. Ecco che la locale sezione della Croce Rossa si è attivata per venire incontro alle esigenze di questi nuclei familiari, aprendo uno “sportello” in Via Megara all’interno di un locale municipale, vicino alla sede dell’Associazione dei Carabinieri in congedo. Davanti a questo “sportello” ormai la ressa è tale che le persone in attesa occupano la carreggiata, producendo uno spettacolo, triste a vedersi ma, soprattutto possibile causa e di disordini e di intralcio al traffico veicolare. Non potrebbero i vigili urbani essere presenti durante la distribuzione dei pacchi alimentari, sia per evitare i temuti inconvenienti sia per evitare che qualche prepotente o qualche furbetto possa fare il povero più povero portando via più degli altri. Vigili urbani cercansi, dunque.
Giorgio Càsole