AUGUSTA /MARE NOSTRUM, UN CADAVERE e 536 SOPRAVVISSUTI

_MAG9105AUGUSTA. Ancora una volta lo spetto della morte incombe sull’operazione Mare Nostrum, nata otto mesi fa proprio per evitare che questo spettro aleggiasse  soprattutto a turbare la nostra coscienza, scioccati dagli oltre trecento cadaveri visti galleggiare davanti a Lampedusa. Proprio per questo il ministro degl’Interni, Angelino Alfano, agli amministratori di Pozzallo ha ribadito l’intenzione del governo italiano di non voler far morire. Sarà sbarcata alla nuova darsena, dove ad attendere c’è già un carro funebre per il trasporto dello sfortunato migrante, arrivato a bordo della petroliera Al Sami, un gigante del mare battente bandiera Kuwait. Il ministro ha anche annunciato un altro tipo di operatività, che non si chiamerà più Mare Nostrum e prevede un diverso approccio in terra di Libia. Mentre, sostanzialmente Alfano diceva queste cose a Pozzallo, stranamente non ad Augusta, che da otto mesi sta sopportando il maggior peso dell’operazione, ad Augusta sono sbarcati lo scorso lunedì 16 536 migranti e un cadavere: quello di un siriano quarantenne, scappato con moglie e figli, non sopravvissuto alla tragedia epocale che sta travolgendo egiziani, eritrei, somali e, appunto, siriani. Questi altri numerosi migranti, che, more solito, sono stati fatti sbarcare al porto commerciale di Augusta, sono stati salvati al largo della Libia, dalla superpetroliera Al-Sami, battente bandiera del Kuwait, che è entrata  nel porto di Augusta per fare sbarcare i migranti e il cadavere.

  Giulia Càsole

AUGUSTA /MARE NOSTRUM, UN CADAVERE e 536 SOPRAVVISSUTIultima modifica: 2014-06-19T09:15:49+02:00da leodar1
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