ULTIME MARE NOSTRUM: ALTRI 6 SCAFISTI CONSEGNATI ALL’ AUTORITA’ GIUDIZIARIA

AUGUSTA – Agli 82 scafisti sino ad oggi già assicurati alle forze dell’ordine, se ne aggiungono altri 6 consegnati ieri sera all’Autorità Giudiziaria dalla fregata Aliseo della Marina Militare. La strategia di contrasto al trafficanti di esseri umani continua così a dare i suoi frutti.  Nella serata di ieri sono inoltre terminate, nel porto di Augusta, le operazioni di sbarco dei 169 migranti soccorsi dalla fregata Aliseo.

La A.S.D. Pallavolo Augusta ritorna al PalaBrucoli

protesta palasportpalasportAUGUSTA –  Dopo avere ospitato, per 15 lunghissimi giorni, oltre 150 giovani sfortunati migranti, per la ASD Pallavolo Augusta, la palestra di Brucoli è tornata fruibile per le attività sportive. A conclusione di un lungo girovagare, le numerose squadre della società hanno potuto fare rientro a casa. La dirigenza dell’ associazione desidera ringraziare quanti, in questo difficile periodo, hanno contribuito al superamento delle difficoltà che si sono presentate, in particolare  i genitori degli allievi/e delle squadre giovanili, vero e proprio motore delle iniziative di protesta; questi si sono organizzati, hanno rilasciato interviste, hanno coinvolto politici e autorità, hanno dato testimonianza dell’assoluta credibilità del progetto sportivo e di crescita sociale che è in atto presso il Centro di Brucoli. Il sentirsi defraudati di questo sito, anche se indiscutibilmente per fini umanitari, ha provocato in loro un vero e proprio sentimento di rivalsa. La società A.S.D. Pallavolo  desidera esprimere un ringraziamento a tutte le società di pallavolo che hanno dimostrato la loro vicinanza, mettendo a disposizione gli impianti di Floridia, Carlentini, Siracusa, Canicattini e Catania e ai vari organi della FIPAV nazionale, regionale e provinciale che hanno agevolato spostamenti, rinvii e cambi campo, al CONI Provinciale per il sostegno istituzionale, alle varie autorità che hanno messo a disposizione le loro palestre per gli allenamenti, ovvero la Marina Militare, il 1° Istituto Comprensivo, il 2° Istituto Superiore.

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DOVE SONO FINITI I MLN DI EURO PRO CASTELLO SVEVO DI AUGUSTA? GLI ULTIMI BAGLIORI DI MARIA RITA SGARLATA, ASSESSORE AI BENI CULTURALI

castsvevoaugustaAUGUSTA.  Abbiamo assistito agli ultimi bagliori, quale assessore ai BeniCulturali,  di Maria Rita Sgarlata, siracusana, docente di Archeologia cristiana all’università di Catania, chiamata da Rosario Crocetta, un anno fa, a reggere le sorti dell’Assessorato ai Beni Culturali, suscitando grandi speranze a Siracusa e provincia.  Molte speranze sono andate deluse, soprattutto per la gente di Augusta, che ancora aspetta i milioni di euro promessi per il Castello Svevo, ma, specialmente, somme e opere per il Rivellino, già quasi tutto rovinato a mare. Forse, però, Maria Rita Sgarlata ha confidato troppo nella politica, tanto che è Crocetta l’ha destibnata ad altro assessorato.  L’ultimo bagliore della Sgarlata è  stato   il  progetto  “Gli italiani restaurano l’Italia – la Sicilia” presentato,   domenica 6 aprile. al “Vinitaly 2014” di Verona, nella sala business del padiglione Sicilia. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione onlus “Amo l’arte, Amo l’Italia” in collaborazione con l’assessorato ai Beni culturali e con il patrocinio dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia (IRVOS). L’assessore  Sgarlata ha stipulato nel mese di febbraio 2014 una convenzione con l’associazione “Amo l’Arte, Amo l’Italia Onlus”, finalizzata al sostegno dei costi per  il restauro e il recupero alla fruizione di beni culturali  siciliani attraverso il contributo di imprese vitivinicole operanti nel territorio.

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IL PORTO DI AUGUSTA HA BISOGNO DI PROGETTUALITA’

Intervista di Giorgio Càsole  al capo dei piloti del porto, C/te Claudio Russo

1914AUGUSTA. Nel giugno 2010, pochi mesi prima d’essere trasferito a Roma,  il comandante  Salvatore Gravante, palermitano di origine, che comandava allora la capitaneria di Augusta,  affermò pubblicamente, nell’auditorium di palazzo San  Biagio, che il porto di Augusta “è al quinto posto in Italia nella classifica dei porti internazionali”. Pochi giorni prima di lasciare il comando, durante una conversazione privata, avvenuta nei locali dell’Autorità portuale, dopo un’affollata conferenza-stampa, il comandante Gravante, per evidenziare l’importanza del porto di Augusta, osservò che, se per ipotesi, si bloccasse l’attività all’interno del porto (come effettivamente avvenne  il 28 dicembre 1960), non sarebbe possibile rifornire di carburante un terzo d’Italia. Sui problemi  di  questo porto complesso,  porto petrolifero, porto militare, porto commerciale, abbiamo voluto ascoltare il parere autorevole di un altro comandante, il capo dei piloti del porto, Claudio Russo, non nativo di Augusta, come Gravante, ma augustano ormai a tutti gli effetti, che questo porto conosce molto bene e che può tranquillamente stabilire le differenze, mettere in risalto le peculiarità, indicare le lacune. Da trent’ anni noi diciamo: ”Porto commerciale di Augusta”; ma  è veramente porto commerciale o è solo una speranza?

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LA STORIA VERA DEL CANE CHE FESTEGGIO’ SAN VALENTINO

downloadAUGUSTA. Che il cane sia, per antonomasia, l’amico più fedele dell’uomo è risaputo. In passato, i quotidiani hanno dato grande risalto a episodi di assoluta fedeltà di cani verso i loro padroni. A volte, si è trattato di fedeltà oltre la morte. Ci sono stati cani, cioè, che hanno atteso per anni e invano il loro padrone e poi sono stati visti, come angeli custodi viventi, a vegliare sulla tomba del padrone stesso. Abbiamo appreso di cani che, abbandonati per strada, dopo tortuosi sentieri, a centinaia di chilometri lontano da casa, sono riusciti, dopo innumeri peripezie, a ritrovare la strada del ritorno. La storia che ci apprestiamo a raccontare è ancora più incredibile. Ce l’ha riferita una nostra giovane lettrice, il cui cane è stato, ed è ancora in questo momento, protagonista d’una storia d’amore per una cagnetta, che vive con la sua padrona a chilometri di distanza dalla casa in cui vive il cane. Il simpatico quadrupede deve essersi preso una cotta per la cagnetta durante una delle sue scorribande mattutine, quando viene lasciato libero per soddisfare, almeno parzialmente, i suoi istinti, essendo un bastardo di cane pastore. La “storia d’amore” del bastardino (si fa per dire) dura da oltre un anno. La sua giovane padrona, nei mesi scorsi, quando non lo vedeva rientrare ai soliti orari per soddisfare l’istinto della fame, sapeva dove andare per prelevarlo. Era stata avvertita, infatti, della platonica tresca. Già, perché il cane non ha mai potuto toccare la sua adorata “vergin cuccia”, si è limitato a venerarla da sotto in su, dal momento che la cagnetta si affaccia su un balcone al primo piano.

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Pur di stare vicino casa rinuncerebbe al 10 per cento dello stipendio, dovendo percorrere più di 200 km al giorno, guidando con la mano sinistra

DSCN0922AUGUSTA – Da un giornale di Modica, città dove risiede, quello di Saro Basile è stato definito un “caso disperato”. Certamente è uno di quei casi in grado di attirare l’attenzione di uno di quei tanti programmi televisivi che s’interessano di casi “difficili”. La presentazione del “caso” può avere un taglio cinematografico che ben s’addice al mezzo televisivo. E’ una calda giornata di luglio (per la precisione il 24 luglio 2007). A cavallo della sua amatissima moto, il ventisettenne Saro Basile, inguainato nella sua scintillante divisa della guardia costiera,  percorre, come sempre ha fatto, la strada per Marina di Modica. E’ una strada che conosce bene. Nella ricostruzione televisiva le riprese potrebbero dare l’immagine della sicurezza di sé e della serenità. In un breve flashback, potrebbero mostrare una scena di lui con la fidanzata, Si potrebbe realizzare  un primo piano,  un primissimo piano,  poi inquadrare un’auto non molto lontana, inquadrare ancora il volto di Saro abbronzato e sorridente, con gli occhiali, lenti a goccia, tipo top gun, poi di nuovo l’auto che, in contrada San Filippo, svolta a sinistra senza accorgersi di lui, a cavallo della sua amatissima moto. Lo scontro è terribile e devastante. Per dieci giorni  si teme che non possa più muoversi. Poi la ripresa, dopo una lunga via crucis. Un braccio, però, gli rimane sostanzialmente paralizzato. Viene dichiarato invalido, non più idoneo al servizio nella Guardia costiera.  Da militare diventa impiegato civile. Il posto di lavoro più vicino per lui è l’arsenale della Marina Militare  in Augusta. Un’altra via crucis, questa volta quotidiana.

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MARE NOSTRUM: MARINA MILITARE SOCCORRE 1149 MIGRANTI IN 48 ORE – DUE MIGRANTI FERMATI A BORDO DI NAVE SAN GIORGIO

EsperoAUGUSTA – È in arrivo nel porto di Augusta la nave anfibia San Giorgio con 321 migranti soccorsi ieri nello Stretto di Sicilia, tra cui 62 donne e 5 bambini.  Ieri, durante le operazioni di identificazione a bordo della nave anfibia, due migranti sono stati fermati dall’Ufficiale di Polizia Giudiziaria imbarcato e dal Comandante della nave per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato disposto dal Magistrato di turno presso la Procura di Siracusa. Nelle ultime 48 ore sono 1149 i migranti sbarcati nei porti siciliani dalle navi della Marina Militare, supportate dalla nave mercantile Red Sea: la fregata Espero ed il pattugliatore Cassiopea ne hanno soccorsi 828 sbarcandoli il giorno di Pasqua a Pozzallo.

PASQUA COI MIGRANTI

DSCN082ROMA – La Settimana Santa è stata quest’anno anche la settimana in cui abbiamo incontrato o incrociato i volti di chi, sbarcando sulle coste della Sicilia, ha terminato il suo cammino di passione, tra sofferenze e violenze, per ritrovare la speranza di un approdo. Anche il cammino, la fuga, l’approdo di centinaia di migranti ci aiutano, quest’anno, a vivere la contemporaneità della Pasqua. Purtroppo l’arrivo nelle nostre città dei migranti più che alla festa degli ‘osanna’ della Domenica delle Palme somiglia più alle grida di ‘crocifiggilo’ della Via Crucis. I cartelli, le proteste, i rifiuti sono numerosi quanto le porte aperte di famiglie e comunità. Ancora una volta ‘morte e vita’ si affrontano come in un duello nell’opinione pubblica, talvolta viziata da letture ideologiche e strumentali del fenomeno migratorio. Ci auguriamo che la Pasqua, pur nella consapevolezza delle difficoltà che tutti affrontiamo in questo tempo di crisi, aumenti in noi la speranza, che si nutre di storie di accoglienza e di condivisione.

La  Migrantes    formula i migliori auguri di      Buona Pasqua

ASSALTO DEI PRIVATI DEL SERVIZIO IDRICO PUBBLICO DEL SIRACUSANO

di  Francesco Ruggero, coordinatore di ”AaA” , Augusta agli Augustani

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AUGUSTA. Dopo il vuoto gestionale del servizio idrico, lasciato da SAI 8, una folla di pretendenti privati, sempre con più insistenza spingono per gestire il Servizio Idrico di quei Comuni della provincia i cui sindaci, assessori e consiglieri Comunali hanno privatizzato. E secondo AaA, il vero motivo che spinge le società private per accaparrarsi la gestione, è quello di impossessarsi di una parte di quel miliardo di euro di fondi pubblici Europei per la realizzazione dei impianti fognari, e non di fornire ai cittadini un servizio più economico e funzionale. Ma se ciò accadesse, il privato diventerà di fatto il NUOVO PROPRIETARIO A VITA della gestione del servizio idrico dei Comuni “ CONSENZIENTI “ di : Siracusa – Augusta – Buccheri – Floridia – Lentini – Noto – Pachino – Portopalo – Priolo e Solarino. La società privata che dovrebbe subentrare alla fallita SAI 8 potrebbe essere legittimata con un documento qualsiasi, purché sottoscritto da qualcuno che abbia titolo a rappresentare l’ATO di Siracusa. AaA, per evitare che quanto richiesto dal 97% dei Cittadini Siracusani con il Referendum sull’acqua del giugno 2011 sia disatteso, chiede al Giudice che segue la vicenda: di controllare se l’aumentato della tariffa del 13,50% imposto dai curatori fallimentari sia legittimo, dal momento che in altre parti d’Italia, questo aumento oscilla tra il 2 e il 4,1 %, cioè quattro volte in meno e se la curatela fallimentare, prima di effettuare i distacchi, abbia applicato l’articolo 7 del contratto, ovvero

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