DOVE SONO FINITI I MLN DI EURO PRO CASTELLO SVEVO DI AUGUSTA? GLI ULTIMI BAGLIORI DI MARIA RITA SGARLATA, ASSESSORE AI BENI CULTURALI

castsvevoaugustaAUGUSTA.  Abbiamo assistito agli ultimi bagliori, quale assessore ai BeniCulturali,  di Maria Rita Sgarlata, siracusana, docente di Archeologia cristiana all’università di Catania, chiamata da Rosario Crocetta, un anno fa, a reggere le sorti dell’Assessorato ai Beni Culturali, suscitando grandi speranze a Siracusa e provincia.  Molte speranze sono andate deluse, soprattutto per la gente di Augusta, che ancora aspetta i milioni di euro promessi per il Castello Svevo, ma, specialmente, somme e opere per il Rivellino, già quasi tutto rovinato a mare. Forse, però, Maria Rita Sgarlata ha confidato troppo nella politica, tanto che è Crocetta l’ha destibnata ad altro assessorato.  L’ultimo bagliore della Sgarlata è  stato   il  progetto  “Gli italiani restaurano l’Italia – la Sicilia” presentato,   domenica 6 aprile. al “Vinitaly 2014” di Verona, nella sala business del padiglione Sicilia. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione onlus “Amo l’arte, Amo l’Italia” in collaborazione con l’assessorato ai Beni culturali e con il patrocinio dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia (IRVOS). L’assessore  Sgarlata ha stipulato nel mese di febbraio 2014 una convenzione con l’associazione “Amo l’Arte, Amo l’Italia Onlus”, finalizzata al sostegno dei costi per  il restauro e il recupero alla fruizione di beni culturali  siciliani attraverso il contributo di imprese vitivinicole operanti nel territorio.

L’associazione “Amo l’Arte Amo l’Italia Onlus” nasce per dare vita a un nuovo progetto, “Gli italiani restaurano l’Italia”, il cui scopo è quello di raccogliere fondi attraverso l’abbinamento Eccellenze – Arte e contribuire quindi, in collaborazione con le strutture istituzionali, alla tutela, salvaguardia e restauro del patrimonio storico-artistico italiano. Dalla convenzione è nato il progetto “Gli italiani restaurano l’Italia – la Sicilia”, che coinvolgerà  i produttori vitivinicoli siciliani. Le cantine che aderiranno, destinando pochi centesimi per ogni bottiglia di vino venduta, contribuiranno a creare un fondo da devolversi al restauro di alcuni beni del patrimonio culturale siciliano, che verranno presentati con gli importi relativi nel corso della conferenza stampa.  Sempre nella sala business, l’assessore Sgarlata  ha presentato   “Diodoros: il Vino della Valle”, un progetto nato dal connubio tra  archeologia,  turismo rurale ed eno-gastronomico.  “Diodoros – il vino della Valle”  è  il frutto di una convenzione firmata dall’Autorità del Parco della Valle in collaborazione con le strutture produttive del territorio, per riprendere la coltivazione della vite nelle aree demaniali del Parco della Valle dei Templi.

G. C.

DOVE SONO FINITI I MLN DI EURO PRO CASTELLO SVEVO DI AUGUSTA? GLI ULTIMI BAGLIORI DI MARIA RITA SGARLATA, ASSESSORE AI BENI CULTURALIultima modifica: 2014-04-24T10:16:00+02:00da leodar1
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