PRIMA NAZIONALE IL 6 MARZO/ UNA COPRODUZIONE TEATRO STABILE DI CATANIA ED EMILIA ROMAGNA, TEATRO FONDAZIONE

Nel ruolo del titolo Vincenzo Pirrotta, in quello di Iago lo stesso Lo Cascio. Valentina Cenni è Desdemona, Giovanni Calcagno un soldato  

Othello__Iago_and_Desdemona__by_snowdrop7CATANIA – Un Otello scarnificato, condensato nella dimensione dell’atto unico, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il ruolo del titolo, Iago e Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro. «A partire dall’Otello di Shakespeare, un altro Otello», sottolinea Luigi Lo Cascio a proposito della sua nuova avventura teatrale, che lo impegna nella triplice veste di autore, regista, attore. E se l’artista palermitano riserva per sé i panni di Iago, sceglie come Otello il conterraneo Vincenzo Pirrotta. Desdemona è Valentina Cenni, la figura del soldato è affidata a Giovanni Calcagno. Scene, costumi e animazioni sono di Nicola Console e Alice Mangano, le musiche di Andrea Rocca, le luci di Pasquale Mari. Dopo i consensi e i prestigiosi premi conquistati nel 2012 e 2013 con la coproduzione di “Un tram che si chiama desiderio”, Teatro Stabile di Catania ed Emilia Romagna Teatro Fondazione realizzano insieme il nuovo allestimento e invitano la stampa alla prima nazionale, fissata per il 6 marzo alla sala Verga di Catania, dove le rappresentazioni si protrarranno fino al 16. Luigi Lo Cascio riassume il percorso che lo ha portato alla personale rivisitazione della tragedia del Bardo elisabettiano: «Mettere in scena l’intero testo, e per di più nella versione compiuta e statuaria dell’originale, appare impresa fuori misura. Così, insieme per prudenza e devozione nei confronti del modello, ho cercato di cavarne un soggetto, fedele il più possibile agli spunti narrativi e ai rimandi alla fonte, ma intraprendente, sempre scontando i limiti delle forze a disposizione, nella ricerca di una via, foss’anche un vicolo, da aggiungere alla mappa sterminata che raccoglie le varianti, le trasposizioni, i calchi di questa tragedia candidamente misteriosa. Fortunatamente, il fatto che l’opera di Shakespeare, pur coinvolgendo lo spazio pubblico, rapidamente converga e punti al cuore di un dramma fortemente individuale, sembra autorizzare un lavoro di concentrazione e restrizione del campo d’azione. Si metteranno a fuoco soltanto alcune parti del testo, quelle che obbligano a confrontarsi con l’enigma di certe passioni umane». Attraverso l’uso dei versi e con una scrittura in cui la lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di endecasillabi, il plot si presenta modificato già nella sequenza temporale. Come spiega l’autore: «Si comincia dalla fine del testo di Shakespeare. La tragedia di Otello è già compiuta. La prima preoccupazione di chi resta è giustiziare Iago. Per mezzo di atroci torture si vuole penetrare il mistero dell’evidente sproporzione tra il suo risentimento per Otello e la catastrofe che ha voluto innescare. Un soldato che ha assistito agli avvenimenti, non sopportando le distorsioni e i travisamenti con cui la vicenda rischia di venire tramandata, racconta la storia del suo amato generale, praticando alcune infrazioni alla realtà in nome di una verità più radicale. Nella sua versione, la storia di Otello è la storia di un uomo. E ciò che lo conduce al compimento del suo atto scellerato non è chiaramente dovuto alle implicazioni che derivano dal colore nero della pelle. Ma da quella differenza fondamentale che talvolta, invece di generare un incontro tutto da costruire in virtù del desiderio, può spalancare un varco da cui può irrompere un odio smisurato. Questa differenza è quella tra uomo e donna».

Caterina Rita Andò

PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE DEL COMUNE DI AUGUSTA PER I RAGAZZI DELLE ELEMENTARI

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AUGUSTA – I ragazzi delle classi quarte e quinte elementari saranno coinvolti nel programma di comunicazione nazionale e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: è questo il progetto che vedrà partecipi le classi di Augusta per due settimane (conferenza stampa e avvio attività di micro raccolta 24 febbraio 2014 – termine attività 10 marzo 2014). Il materiale ludico-informativo – composto dal documento didattico “Raccontare i RAEE agli alunni”, brochure docenti, brochure studenti e poster con il fumetto di Baz da appendere in classe – verrà distribuito nelle scuole e gli alunni saranno invitati a portare da casa i “piccoli RAEE” (PAED, la tipologia di RAEE più difficilmente intercettabile) che in famiglia non vengono più usati, per raccoglierli in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole. I RAEE verranno poi ritirati dagli addetti del servizio igiene urbana i quali si occuperanno della gestione trasportandoli al centro di raccolta comunale. Un’attività di micro raccolta della durata di due settimane per ogni comune coinvolto. E’ on-line il sito del progetto (www.raeescuola.it) dove è possibile scaricare tutto il materiale informativo. Sono inoltre attive la pagina Facebook e il canale YouTube dedicati all’iniziativa. Verranno inoltre assegnate 17 lavagne interattive multimediali (LIM), una per ogni regione, e donate alla scuola che avrà raccolto il maggior quantitativo RAEE. Testimonial d’eccezione di questo progetto è uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato da grandi e bambini: BAZ, il comico della trasmissione Colorado Cafè, entrato recentemente fra i dieci personaggi con più fan su Facebook. E sarà proprio attraverso il social network più frequentato del web e attraverso il canale YouTube che darà il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione ambientale: oltre apparire su tutto il materiale informativo che verrà distribuito alle scuole e alle aziende di gestione del servizio di igiene urbana, realizzerà tre filmati a sostegno dell’iniziativa che circoleranno nei canali predisposti. Il progetto RAEE@scuola è promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Cordinamento Raee (CdC RAEE), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,  a cura di Ancitel Energia e Ambiente.I dettagli del progetto verranno illustrati nel corso della conferenza stampa che avrà luogo lunedì 24 febbraio 2014 alle ore 11.30 presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo Municipale. Realizzato con il patrocinio del Comune di Augusta , che si avvale della collaborazione della ditta  Pastorino.

AUGUSTA/ MIGRANTI, MINORI E SPORT

img5735_0AUGUSTA– A seguito dei continui arrivi, sulle nostre coste degli immigrati, quasi prelevati dalle nostre navi e portati nel porto di Augusta, con conseguente uso di ampi spazi per la identificazione e lo smistamento in altri luoghi, le autorità comunali hanno chiesto la disponibilità della palestra di Brucoli, oltre al già occupato Palajonio. Per fortuna, ieri pomeriggio, in coincidenza con la partita femminile Under 16, è stato scongiurato il pericolo anche per la protesta dei dirigenti della società. Non si può gestire una società sportiva che milita in campionati nazionali, regionali e provinciali, con il pericolo della non disponibilità della struttura, come è successo un mese fa, quando la locale squadra femminile ha dovuto disputare la gara interna, valevole per le fasi finali di coppa Sicilia, nel campo di Floridia, gentilmente concessoci. Per quanto sopra, una delegazione di dirigenti sportivi, formata dai  Roberto Di Mare, Giuseppe Peluso e Mimmo Di Franco, accompagnati dal fiduciario locale del CONI, si è recata presso la sede del Coni per esporre il caso al delegato provinciale, avv. Pino Corso, pregandolo di  farsi interprete presso le autoritàaffinchè le strutture sportive siano tirate fuori dal contesto, utilizzando altri spazi alternativi. Ciò eviterebbe di far morire tutti gli sport ad Augusta, di disgregare i ragazzi, lasciandoli girovagare per le strade, in una città  già sconvolta per lo scioglimento per sospetta infiltrazione mafiosa, per un enorme indebitamento e per la mancanza di sicurezza, poiché i tutori dell’ordine sono impegnati in operazione relative agli sbarchi.

   M. D. F. 

UN RICERCATORE AUGUSTANO RITORNA DAGLI STATI UNITI PER FONDARE UN CENTRO DI RICERCA UNICO IN PROVINCIA

Si tratta di Giovanni Pìtari

È stata costituita la prima start-up innovativa della provincia di Siracusa. È la Vera Salus Ricerca, una società a responsabilità limitata che si occuperà di ricerca, sviluppo e commercializzazione di nuovi target diagnostici e terapeutici in ambito oncologico.

pitarAUGUSTA. La cosiddetta fuga dei cervelli è un fenomeno noto da tempo. Si tratta di giovani di eccellente preparazione costretti a emigrare verso Paesi  più accoglienti dell’Italia. Sono gli Stati Uniti che, generalmente, offrono opportunità, sicurezza e, talvolta, benessere a giovani che qui in Italia, per pastoie burocratiche e per ragioni familistico-mafiose, non riescono a emergere in àmbito accademico. Però,  “a volte ritornano”. Ritornano, cioè, questi “cervelli” per farsi riconoscere in patria e per tentare di dare   alla terra d’origine i risultati conseguiti oltre oceano. E’ il caso di Giovanni Pìtari, di Augusta, partito per  gli USA oltre sedici anni fa, giovane pieno di speranza,  e che ora ritorna , onusto di riconoscimenti professionali,  per dare un contributo,  riguardo alla ricerca oncologica, soprattutto, attratto dalle innovazioni varate dal governo Letta, nella speranza che non siano solo un miraggio.

G. C.

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Augusta, rubano infissi in alluminio in alcune villette

Arrestati dalla Polizia Corrado Antonio Cannarella e Carlo Di Stefano

ladriAUGUSTA – Agenti del Commissariato di Augusta hanno tratto in arresto Corrado Antonio Cannarella, 33 anni, e Carlo Di Stefano, 34 anni, entrambi augustani e già noti alle forze dell’ordine, resisi responsabili, in concorso, del reato di furto continuato e aggravato di infissi in alluminio, per la precisione di alcuni portoni d’ingresso, di una grondaia con canali di scolo in rame e una grossa pentola in rame, il tutto asportato da alcune ville site in contrada Castelluccio. In particolare, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta al centralino del Commissariato, gli Agenti di Polizia, coadiuvati da una guardia giurata, riuscivano a rintracciare, in una via limitrofa alle villette “visitate” dai malviventi, i due ladri che venivano bloccati e dichiarati in arresto. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa Circondariale di Cavadonna.

   Pino Guastella

CASTELLO SVEVO: J ’ACCUSE DI CLAUDIO FORESTIERE VERSO L’ASSESSORE SGARLATA

forAUGUSTA – Il patrimonio storico-architettonico di Augusta è stato dimenticato dal Governo regionale targato Crocetta, nonostante le numerose visite istituzionali e gli impegni presi in passato con la cittadinanza. Dopo l’abbandono del Rivellino, per il quale erano stati garantiti “interventi di somma urgenza” e che invece continua a sgretolarsi inesorabilmente sotto i colpi inferti dalle mareggiate, un altro progetto sembra essere caduto nel dimenticatoio: negli ultimi mesi, infatti, è calato il silenzio sul finanziamento per il Castello Svevo di Augusta.  A ottobre il progetto (che prevede l’istituzione del Museo del Mediterraneo Moderno all’interno del Castello Svevo) era stato ritenuto dalla Regione “ammissibile al finanziamento” nell’ambito dei Fondi europei denominati “P.O.In. Attrattori culturali, naturali e turismo” , almeno per quanto riguardava il primo stralcio funzionale del progetto, per un valore di investimento pari a 2 milioni di euro, a fronte dei 10 milioni di euro complessivi previsti (si veda D.D.G. N°3246 del 30.10.2013). Da allora non si è saputo più nulla del progetto sul Castello Svevo,  e nonostante venisse dichiarata come tempistica di indizione della gara d’appalto la data del 15.12.13, a oggi non vi è nessuna pubblicazione ufficiale in merito, mentre altri cantieri che si avvalgono sempre degli stessi Fondi POIn sono stati già aperti per interventi nei Comuni vicini al nostro. Come se ciò non bastasse, le ultime dichiarazioni a mezzo stampa dell’Assessore Regionale ai BB.CC. non menzionano minimamente il finanziamento per il Castello Svevo di Augusta , riducendo tra l’altro la quota totale degli investimenti in Sicilia da 73.363.217,16 € a 55.387.000,00 €. Chiedo all’Assessore al ramo di fare chiarezza sulla vicenda del finanziamento del polo museale al Castello Svevo, illustrandone lo stato dell’arte: non vorrei che si consumasse l’ennesima delusione del Governo Crocetta ai danni della cittadinanza augustana, dopo la riunione di Giunta Regionale ad Augusta promessa in campagna elettorale dal Governatore e l’intervento di somma urgenza al Rivellino, entrambi episodi mai avvenuti. Il Castello Svevo è un monumento che deve essere restituito ai cittadini, ripristinandone al più presto la piena fruibilità: la riapertura del luogo simbolo della città di Augusta rappresenterebbe una possibilità di riscatto per l’intera comunità, nonché una riscoperta del proprio passato per le nuove generazioni, che non hanno mai avuto la possibilità di visitare le sale interne del Castello.

      Claudio Forestiere

AUGUSTA/ SBARCANO 1079 MIGRANTI DELL’OPERAZIONE MARE NOSTRUM SOCCORSI NEL FINE SETTIMANA

DSC_0035AUGUSTA . Le navi della Marina Militare hanno soccorso due barconi carichi di migranti a sud di Lampedusa, portando così il conto complessivo delle vite salvate nel fine settimana a 1079: tra loro 64 minori e un neonato. Sono stati gli elicotteri del dispositivo aero-navale dell’Operazione Mare Nostrum a individuare i due barconi ieri mattina, constatando la scarsa galleggiabilità dovuta all’eccessivo numero di persone a bordo.  La nave anfibia San Giusto e la fregata Espero hanno soccorso il primo recuperando 244 migranti tra cui 41 donne ed 11 minori; la fregata Aliseo e la rifornitrice Stromboli hanno soccorso il secondo barcone, in cooperazione con due motovedette della Capitaneria di Porto, portando in salvo 263 migranti, tra cui 30 donne, 35 minori ed un neonato.  Il susseguirsi di questi eventi nelle ultime 72 ore ha portato così al recupero di 1079 migranti di cui 816 sono a bordo di Nave San Giusto cper sbarcarli martedì 18 ad Augusta; i restanti 263 invece saranno portati a terra in un porto ancora da definirsi con le motovedette della Capitaneria di Porto.

M.M.

AUGUSTA/ MARE DI FOLLA PER LE SPOGLIE DI SANTA MARIA GORETTI

Il suo assassino, Alessandro Serenelli, trascorse sedici anni nel carcere di Noto

gorettiAUGUSTA. Com’era prevedibile, ali di folla hanno fatto corona, domenica pomeriggio, al passaggio delle spoglie di Santa Maria Goretti, portate in processione ad Augusta lungo la strada principale della “borgata” fino alla  chiesa del Sacro Cuore, parroco don Davide Di Mare, dove, lunedì 17 sera,  non si trovava posto per la proiezione di un film del 2002, diretto da Giulio Base, che ha ripercorso la vicenda della piccola contadina laziale  Maria Goretti,  morta all’età di dodici anni  per i colpi inferti da Alessandro Serenelli, un ragazzone che voleva abusare sessualmente di lei. L’episodio risale agli inizi del secolo scorso: era il 1902 e la devozione  popolare verso questa piccola martire si diffuse rapidamente, soprattutto nelle campagne. Nel 1950 papa Pio XII la proclamò santa. Il suo assassino ammise la sua colpa e trascorse alcuni anni nel carcere di Augusta allora ubicato all’interno del castello federiciano. Alessandro Serenelli fu condannato a 30 anni di reclusione. Nel carcere giudiziario di Noto, dal 1902 al 1918, incoraggiato dal vescovo di Noto Giovanni Blandini, maturò il pentimento e la conversione alla religione cattolica. Anni dopo Serenelli avrebbe raccontato di aver tentato una riconciliazione con la famiglia e la religione in seguito a un sogno in cui la sua vittima gli offriva dei gigli che si trasformavano in fiammelle. Nel 1929, dopo 27 anni di reclusione, Serenelli fu scarcerato in anticipo per buona condotta e chiese il perdono dei familiari di Maria Goretti. La madre glielo accordò. Dopo tale episodio, Serenelli trascorse il resto della sua vita come giardiniere e portinaio in un convento di cappuccini di Macerta dov’è morto all’età di 88 anni, il 16 maggio 1970.

Lina Solarino

VISITA AL “SALONE DELLO STUDENTE” DEI MATURANDI DEL LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE UMANE

aaaAUGUSTA. Gli studenti del quinto anno del polo liceale di Augusta, hanno partecipato a Catania, presso il Centro Congressi Le Ciminiere, all’evento “Salone dello Studente”, la più importante  manifestazione di orientamento alla formazione universitaria e post-diploma, organizzato da Class Editori e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) e dal Ministero della Difesa. L’appuntamento con l’informazione e l’orientamento, nelle parole degli stessi organizzatori, è stato fornire ai ragazzi un panorama chiaro delle opportunità per costruire il loro futuro, illustrando le giuste alternative. Presenti numerose realtà accademiche ed istituzionali, presso i numerosi stand è stato possibile effettuare test di orientamento psicoattitudinali, simulazioni di test di logica e trovare materiale utile per la preparazione ai test di ammissione delle varie facoltà. Gli studenti hanno, quindi, avuto informazioni sulle opportunità formative, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali, etc., sostegno orientativo attraverso utili e significativi momenti di confronto ed ascolto con operatori che ci hanno accompagnato nel progettare e pianificare un eventuale nostro progetto formativo e/o professionale, e  di consulenza orientativa, prezioso nell’ importante fattore della decisione.

   Alessandro Barbera

AUGUSTA/AMOR VINCIT OMNIA/Serata San Valentino al Circolo Ufficiali di Augusta

535772757AUGUSTA. “Amor vincit omnia”. Questo è il titolo della serata svoltasi al Circolo Ufficiali della M.M., per celebrare la festa di San Valentino , con la collaborazione di Giorgio Càsole e del tenore Aldo Platania, un tenore augustano tornato in Italia dopo  aver vissuto per anni in Romania. Aldo Platania è un augustano che conobbe un momento di notorietà e popolarità nel 1979, quando risultò il vincitore assoluto di un programma intitolato il Pomofiore, una sorta di  Corrida – dilettanti allo sbaraglio, trasmessa dalle allora nascenti televisioni chiamate libere, in opposizione al monopolio RAI. Platania ha studiato a Catania sotto la direzione di maestri privati e a Milano, con la guida di maestri del teatro Alla Scala. Platania ha interpretato canzoni senza tempo, per la gioia del pubblico, alternandosi con Giorgio Càsole che ha recitato poesie d’amore, dagli antichi greci e latini ai nostri giorni, secondo una formula collaudata in occasione del concerto pianistico di capodanno. Nel corso della serata, l’esibizione di due tangueros.

D. C.