Augusta – Col sostegno economico di alcuni sponsor e quello morale del Comune di Augusta, della Marina Militare, del Museo della Piazzaforte e della Commissione Comunale di Storia Patria, ha avuto luogo stasera, presso il salone di rappresentanza di Palazzo di Città, la presentazione del libro “La Réclame sulla rivista mensile Touring Club Italiano nel corso della prima guerra mondiale”, autore Salvatore Romano. La serata è iniziata coi saluti del commissario straordinario del Comune di Augusta, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, del Comandante Militare Marittimo, ammiraglio Roberto Camerini, del presidente della Commissione Comunale di Storia Patria, sig. Giuseppe Carrabino. Tra le autorità e gli ospiti illustri, l’ammiraglio Giuseppe Abbamonte, direttore dell’ Arsenale di Augusta e il presidente uscente della Commissione di Storia Patria, avv. Elio Salerno, già fondatore nel 1965 del “Notiziario storico di Augusta”, di cui a giorni uscirà il 33° numero. Presenti altri membri della stessa commissione, del museo della piazzaforte,del museo civico, dei club service locali, nonché il presidente dell’ Unitre di Augusta, dott. Giuseppe Caramagno, l’ associazione che ad oggi vanta oltre 300 allievi di tutte le età. A seguito dei saluti è intervenuto l’avv. Antonello Forestiere, direttore del Museo della Piazzaforte di Augusta, narrando alcuni episodi legati alla prima guerra mondiale e al periodo storico ad essa legata. Al termine dell’ intervento, ha preso la parola l’autore del libro, dott. Salvatore Romano, il quale, avvalendosi della proiezione su schermo di alcune diapositive raffiguranti storiche locandine pubblicitarie, risalenti all’epoca della pubblicazione sulla rivista TCI, ha saputo accuratamente illustrare il contenuto del libro, che rappresenta “….uno spaccato vivido del panorama industriale del tempo – così come lo definisce l’ avv. Forestiere – e del livello di sviluppo della nostra industria, impegnata a fondo nell’elaborazione di tecnologie sempre più affinate, dettate dalle esigenze della guerra”, nel tentativo di rilanciarsi pubblicamente e commercialmente attraverso riferimenti figurativi associati alle forze armate e alla guerra stessa. L’autore ha poi reso omaggio al direttore dell’ arsenale MM di un’antica targa-cimelio in ottone, appartenuta all’epoca a una maestosa struttura con verricello, dismessa da tempo, montata su un vecchio pontone operante all’ interno dello stabilimento. Il cimelio è stato immediatamente dopo donato dallo stesso ammiraglio Abbamonte al direttore del Museo della Piazzaforte della città, per essere esposto al pubblico. A fine serata, a tutti i convenuti è stata regalata una copia del libro, a tiratura limitata, stampato in 300 copie numerate.
Giuseppe Tringali
Salvatore Romano nasce ad Augusta nel 1962. Da quest’anno collabora col “Museo della Piazzaforte” del Comune di Augusta. Ha pubblicato: nel 1999, “Recognito Epigraphica Augustanensis”, con la traduzione dei testi epigrafici di G. Satta; nel 2000, “Sicilia incanto dei viaggiatori” in collaborazione con G. Ramaci; nel 2001, “Sicilia laboriosa Semplice e Nobile”; nel 2008, “La Grand’ Arme araldica scolpita nella Porta Spagnola ad Augusta”_
AUGUSTA. Agenti del commissariato di Augusta, coordinandosi con i colleghi della squadra mobile di Catania, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di Giuseppe D’Agostino ,39 anni e Francesco Renda,39 anni, entrambi residenti a Catania, per il reato di rapina in concorso. I due arrestati, secondo gli investigatori, quest’estate si sono introdotti in un esercizio commerciale che commercia in compravendita di oro di Augusta. Una volta dentro, uno dei due ha estratto una pistola e ha minacciato i titolari che, senza opporre resistenza, hanno consegnato l’incasso presente al momento : 2500 euro. I due , evidentemente in trasferta e poco conosciuti , hanno agito a viso scoperto non preoccupandosi di essere riconosciuti. Da questo particolare le indagini degli investigatori si sono allargate anche ai centri della provincia e nel capoluogo etneo. Le misure cautelari sono il risultato di un’attenta attività d’indagine condotta dagli uomini del commissariato di Augusta e dalla Squadra Mobile di Catania. I due catanesi , dopo la comunicazione del reato, condotti nel carcere di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovranno rispondere di rapina a mano armata e in concorso.
