AD AUGUSTA IL PARTITO GUIDATO IN CAMPO NAZIONALE DA GIORGIA MELONI. NO A FORZA ITALIA, SI’ A “FRATELLI D’ITALIA”

imagesCA24KNDPAUGUSTA. Pietro Forestiere, primogenito di Puccio, avvocato penalista di grido, dopo dieci anni di permanenza a Roma, è tornato nella sua Augusta per fondare in loco il partito ideato, promosso (nel gennaio di questo 2013) e guidato in campo nazionale da Giorgia Meloni, ministro della Gioventù durante un governo Berlusconi, il più giovane ministro della repubblica. Anche Pietro Forestiere detiene un suo  rimarchevole primato: è stato il più giovane dirigente nazionale di Azione Giovani, la costola giovanile di Alleanza Nazionale. Eletto nel 2004, dieci anni dopo l’elezione a deputato nazionale del padre che è stato il rappresentante del collegio Augusta-Lentini durante la pur breve legislatura  avviata nel 1994, l’anno della famosa scesa in campo politico di Silvio Berlusconi con “Forza Italia” partito nuovo di zecca che strinse sùbito un patto di ferro  con Alleanza Nazionale, guidata da Gianfranco Fini. Puccio Forestiere già giovanissimo consigliere comunale e giovane segretario del Movimento Sociale Italiano guidato da  Giorgio Almirante, fu  indicato da quella coalizione. Pietro Forestiere e Enzo Inzolia generale in congedo dell’arma dei carabinieri, già candidato sindaco contro Carrubba alle ultime elezioni, hanno organizzato la conferenza-stampa, sabato 21 dicembre, nei locali dello storico circolo “Ezra Pound”, per presentare la campagna tesseramento per il partito “Fratelli d’Italia”, voluto da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto, come il vero partito d’opposizione della destra italiana, contro il governo delle cosiddette larghe intese, definito da Forestiere il partito dell’inciucio.

“Anche in Germania è stato dato il via a una Grosse Koalition, cioè a una coalizione come quella italiana, ma lì hanno discusso mesi e mesi sui programma, qui in  Italia si è discusso solo sui nomi”. E’ stata, dunque, un’aperta e dura  critica  al governo presieduto da quell’Enrico Letta, che, guarda caso, è nipote di quel Gianni Letta, eminenza grigia del cavalier Silvio. Giorgia Meloni ha voluto un partito capace di  unire la parte migliore della vecchia classe dirigente di Alleanza Nazionale e la classe dirigente formatasi in Azione Giovani che, per un problema meramente  generazionale,  non  è mai riuscita a far parte del governo.  Con la ferma convinzione d’ essere l’unico partito di centro destra ad avere mantenuto una sua coerenza nel processo di opposizione al governo delle larghe intese, Fratelli d’Italia  si propone di strutturarsi radicalmente a livello territoriale.  Il partito della Meloni  intende raggiungere  i suoi obiettivi senza poggiare sulla propaganda del giovanilismo  e senza l’ imposizione delle quote-rosa nelle liste delle  candidature a qualsiasi competizione elettorale. In relazione ai dubbi sulla ricostituzione di Alleanza Nazionale, Forestiere ha precisato che sabato14 dicembre è stata approvata la mozione  Alemanno, Meloni, La Russa, Durso, Rampelli, che ha  stabilito definitivamente l’ufficialità del simbolo Fratelli d’ Italia, come filiazione del simbolo di Alleanza Nazionale. Quindi, i due simboli potranno essere appaiati.  Ad Augusta, dove il regime commissariale ha investito anche l’Autorità portuale, dopo il Comune, l’obiettivo è quello di sostenere la “consulta cittadina aperta”, nata ufficialmente il 20 maggio all’auditorium di palazzo S. Biagio , che ha in mente un progetto di rinascita per Augusta con  una lista civica di persone qualificate per presentarsi alle lezioni comunali che dovrebbero svolgersi nella primavera 2015. Alla domanda “perché Fratelli D’Italia ” il generale Inzolia,  che è stato il primo a firmare l’adesione al partito, ha risposto  che il nome  è già evocativo. Evoca non solo il nostro inno nazionale,  ma, cosa ancor più importante, evoca un principio di appartenenza e di servizio a una comunità, nel rispetto delle tradizioni e con uno sguardo verso il futuro. “ Ad Augusta è stato proprio il mancato senso di appartenenza  a creare disordine amministrativo all’interno di un Comune sciolto  per il sospetto di infiltrazioni mafiose. Occorre una classe dirigente nuova, giovane, e una Consulta cittadina indefessa , che possano rappresentare il sistema organizzativo per coinvolgere tutte le forze migliori del paese”, ha affermato Inzolia , che si i è mostrato, inoltre, aperto a una sua possibile candidatura  a  sindaco qualora questo gli fosse richiesto  per la rinascita di Augusta, città natale, dov’è tornato dopo quarant’anni a servizio del Paese Italia come ufficiale dei carabinieri. “Con questa leadership noi ci apprestiamo ad affrontare le prossime elezioni europee previste per il 22/25 maggio  del 2014 e auspichiamo  una celebrazione delle elezioni politiche anticipate”.  Con queste parole Pietro Forestiere ha concluso la conferenza-stampa.

   Cecilia Càsole    

AD AUGUSTA IL PARTITO GUIDATO IN CAMPO NAZIONALE DA GIORGIA MELONI. NO A FORZA ITALIA, SI’ A “FRATELLI D’ITALIA”ultima modifica: 2013-12-23T12:53:22+01:00da leodar1
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