Il romanzo di Antonello Carbone: un misterioso “giallo” nella Taormina goethiana

L’’autore sarà ospite del Teatro Stabile di Catania per la rassegna Librinscena –  Al Teatro Musco lunedì 16 dicembre alle ore 19  

carbone_antonello_copertina_libroCATANIA  – Riprendono a grande richiesta – e a ritmo serrato – gli incontri di Librinscena, la rassegna di novità letterarie organizzata e promossa dal Teatro Stabile di Catania. Il prossimo appuntamento è per lunedì 16 dicembre alle ore 19 al Teatro Musco per presentare il romanzo d’esordio del giornalista Rai Antonello Carbone, intitolato “A Taormina, d’’inverno”(Manni Edizioni – distribuzione PdE).  Definito dalla critica un tenue noir, intrigante e da leggere tutto d’un fiato, presentato in anteprima in maggio al Salone internazionale di Torino e nei giorni scorsi tra gli stand della Fiera internazionale di Roma “Più Libri, Più Liberi”, il racconto ha coinvolto un vasto pubblico di lettori tanto da andare in pochi mesi in ristampa. Il web ha fatto da cassa di risonanza per un effetto domino di consensi riscontrato in occasione delle varie presentazioni in giro per l’Italia. Per Giacomo Cassisi, il personaggio protagonista del racconto, si apre ora il palcoscenico dello Stabile. L’autore Antonello Carbone sarà intervistato da Ornella Sgroi, il reading sarà affidato agli attori catanesi Mario Opinato e Manuela Ventura. La storia (raccontata in 54 brevi capitoli legati tra loro dai titoli di famose canzoni italiane, come fosse una colonna sonora) è uno spaccato di vicende siciliane, l’ambientazione è tra Taormina, Castelmola e Catania. Al capoluogo etneo è dedicata in particolare la dettagliata descrizione di un momento che antecede la festa di Sant’Agata, nei pressi del Giardino Bellini.

    CATERINA ANDO’

MARE NOSTRUM: LA FREGATA EURO E LA CORVETTA FENICE PORTANO IN SALVO ALTRI 244 MIGRANTI

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Tre natanti sono stati localizzati dalle Unità della Marina Militare e dagli elicotteri del dispositivo Mare Nostrum in un’area a circa 120 miglia a sud di Lampedusa. In area sono intervenute Nave Euro e Nave Fenice che, con un’azione congiunta, hanno recuperato 244 migranti tra i quali anche 20 donne e 2 bambini. Sul posto è intervenuto anche un rimorchiatore civile in transito. Le attività di soccorso sono state rese difficoltose dalle condizioni del mare che, dopo due giorni di tregua, è di nuovo agitato. In particolare, Nave Euro ha preso a bordo i migranti di due gommoni, in un primo momento con l’ausilio della motobarca e, successivamente, con il peggioramento delle condizioni del mare, con l’ausilio della “rete naufraghi” – stesa lungo la fiancata – dalla quale gli occupanti del secondo gommone sono saliti a bordo mentre Nave Fenice manovrava, a distanza ravvicinata, intorno alla scena d’azione per offrire il giusto ridosso dalle onde e consentire maggiore sicurezza durante il trasbordo. Le operazioni si sono concluse con il recupero di 244 migranti tutti apparentemente in buone condizioni. I migranti trasbordati sulle motovedette della Capitaneria di Porto trasferiti nel porto di Lampedusa mentre quelli imbarcati a bordo di Nave Euro sono stati trasferiti a Porto Empedocle. Tutti i gommoni presentavano scarse condizioni di galleggiabilità ed imbarcavano acqua. Inoltre i migranti a bordo erano privi di salvagenti individuali forniti dalle Unità della Marina Militare, prima del trasbordo.