AUGUSTA / PERDE LA VITA LA TREDICENNE CLAUDIA QUATTROCCHI, INVESTITA DA UN’AUTO IN CORSA

quattro.jpgAUGUSTA – La tredicenne Claudia Quattrocchi di Augusta ha perso la vita nella tarda serata di ieri dopo essere stata travolta da un’automobile mentre, in compagnia di un’amica, stava attraversando sulle strisce pedonali in corso Sicilia.  La tredicenne, colpita in pieno da una Daewoo Matiz bianca, è morta poco dopo essere stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale Muscatello. 

Il conducente dell’utilitaria, un diciottenne patentato fresco, è stato denunciato in stato di libertà per omicidio colposo e omissione di soccorso, per essere al momento fuggito subito dopo l’impatto, probabilmente terrorizzato dal tragico incidente, mentre successivamente, nel cuore della notte, si è presentato spontaneamente ai carabinieri. I funerali della giovane si svolgeranno domani pomeriggio, alle ore 17.00, in chiesa madre.

   G.T.

IL LICEO “MÈGARA” DI AUGUSTA ALLA RICERCA DELLA PALESTRA PERDUTA

La commissaria comunale Librizzi sollecita il suo omologo alla Provincia regionale

3734654597.jpgAUGUSTA.  In Sicilia le amministrazioni provinciali non esistono più, ma gli enti da loro amministrati ancora sì, retti da commissari straordinari che hanno la funzione di reggere gli enti in attesa della scomparsa definitiva, attesa per il 31 dicembre di quest’anno, nell’attesa che l’assemblea regionale vari la legge sull’istituzione dei liberi consorzi comunali. Consorzi che, sia detto per inciso, potrebbero rappresentare un rimedio peggiore del male, tant’è che il vicepresidente siciliano dell’ANCI, l’Associazione nazionale dei comuni italiani ha proposto di mantenere in vita le Province con il solo presidente eletto dal popolo , mentre i consiglieri sarebbero  di diritto tutti i sindaci dei comuni della provincia. La proposta di Amenta,il vicepresidente ANCI, dovrebbe essere formulata in forma di proposta di legge da sottoporre all’Assemblea siciliana, al fine di evitare la costituzione di molteplici consorzi comunali che potrebbero rappresentare una moltiplicazione della spesa, non già una diminuzione.  Prima di andare a casa, il presidente provinciale, l’avolese Nicola Bono deliberò con la sua Giunta una spesa i circa 5oo mila euro per l’abbattimento della vecchia palestra nell’area della cittadella degli studi di Augusta, palestra usata dagli alunni dei licei classico e scientifico fino a quando i due istituti erano divisi. Ora la palestra dovrebbe essere usufruita dagli alunni del liceo “Mègara”, articolato nei licei classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Il progetto della Provincia prevede l’ installazione di una struttura tensostatica, da adibire a palestra e una struttura in muratura per spogliatoi e docce. Da molti anni, a causa della mancanza di locali idonei, i ragazzi del Mègara sono costretti a recarsi in un’are denominata Campo Carrubba non distante dalla  scuola o nella palestra Stampanone, più distante,  all’interno della base militare, concessa dal comando di Marisicilia di anno in anno.  Per evitare questi disagi e per avere, finalmente, gli spazi adeguati per gli studenti, la dirigente scolastica, Maria C.Castorina, del “Mègara” si è rivolta per iscritto al commissario straordinario della Provincia, Giacchetti, per chiedergli di inserire “nell’àmbito dei progetti da presentarsi a cura delle Amministrazioni Provinciali e Comunali, ai sensi del D.L.21/6/2013, n. 69 “disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia ‘Fare’ anche il progetto di ristrutturazione della palestra”. Il commissario Giacchetti non ha risposto. La Castorina non si è persa d’animo e ha perorato la causa presso la commissione straordinaria che attualmente regge il Comune di Augusta e, in data 11 settembre, la commissaria Librizzi, che svolge le funzioni di sindaco, ha scritto  a  Giacchetti, rinnovando la richiesta della stessa Castorina e pregandolo  “di valutare, con ogni favorevole predisposizione, la richiesta, sia per lo stato di degrado in cui versa la struttura in argomento, sia per consentire alla stessa scuola, ma anche alla comunità giovanile di Augusta, di avere uno spazio da destinare ad attività sportive”.Al riguardo, mette conto di riferire il parere contrario di quanti sostengono che, con i soldi stanziati dall’amministrazione Bono, anziché una palestra nuova, all’interno di un pallone tensostatico che fra vent’anni sarebbe già logoro, si potrebbe costruire, nel luogo dove oggi sorge l’ex palestra, un nuovo plesso per eliminare del tutto l’esigenza di recarsi in un altro plesso, dagli affitti onerosi (attualmente in Via Adua), e per fugare per sempre lo spettro dei doppi turni.

Giorgio Càsole

LA SAI 8 DICHIARATA FALLITA CONTINUA A MANDARE BOLLETTE PER L’ACQUA

Il commissario liquidatore dell’ATO ha rescisso il contratto in data 3 luglio 2013

Privatizzazione-acqua-potabile.jpgAUGUSTA.  Il consorzio A.T.O.  (Ambito Territoriale Ottimale) di Siracusa è stato posto in liquidazione, come tutti gli altri ATO siciliani. Il commissario straordinario e liquidatore, Ferdinando Buceti, con la delibera n. 12 del 3 luglio scorso, ha deciso il “ritiro Concessione-contratto stipulato con la SAI 8  in data 8/2/2008”. Nella citata delibera, il commissario Buceti riporta ampli stralci della sentenza definitiva del Consiglio di Giustizia Amministrativa, con sede a Palermo. Con tale sentenza, risalente addirittura al 30 marzo 2011, il CGA, il secondo e ultimo grado di giudizio in fatto di giustizia amministrativa,  “ha annullato l’aggiudicazione in favore del RTI Sogeas spa e Saceccav Depurazioni Sacede spa, che ha  poi costituito la SAI8 spa”, precisando che “l’amministrazione /pubblica/ e la Sogeas hanno stipulato, in pratica, una convenzione… ben più svantaggiosa per la parte pubblica.” Osserva Buceti: “Dalla lettura della cita pronuncia, passata in giudicato, emerge chiaramente come l’affidamento del Servizio Idrico Integrato in favore di SAI 8 Spa – avvenuto secondo le descritte e censurate modalità – sia in palese contrasto con l’interesse pubblico”. Dunque, afferma ancora Buceti: “La concessione contratto è stata stipulata in assenza di un presupposto essenziale che ne impone il ritiro.”, anche per “i numerosi e rilevanti inadempimenti posti in essere dal gestore”, il quale “non ha saldato il debito scaturente dal mancato versamento dei canoni  annuali per un importo che al 30 giugno 2013 , quanto meno, ad euro 4.148.595,266”.  Concludendo,  Buceti osserva che “le inadempienze contestate determinano la necessità di dichiarare risolta la concessione-contratto per fatto e colpa del gestore”; quindi, prendendo “atto del fallimento di Sogeas spa, capogruppo del raggruppamento che ha dato via a SAI8Spa,” il commissario liquidatore dell’ATO rescinde il contratto e dichiara immediatamente esecutiva la relativa citata delibera.  Nonostante questa delibera esecutiva del 13 luglio scorso, notificata a SAI 8Spa, come fa la SAI 8 a emettere ancora bollette per la riscossione del canone idrico e relativi consumi e inviare le stesse bollette ai cittadini? Come si devono comportare i cittadini che ricevono tali bollette. Un cittadino di Augusta, Francesco Caccioppoli, amministratore di condomini, per avere chiarimenti al riguardo ha inoltrato una richiesta ai commissari straordinari del Comune di Augusta. Al momento in cui scriviamo, 14 settembre, non ha ricevuto risposta.

Giorgio Càsole