Il Dio dei Cristiani, definito anche “Logos” è infatti l’espressione più alta del dialogo , delle relazioni, del rispetto della dignità, della libertà e della libera espressione di ogni uomo. Alla razionale e cristiana volontà di proporre la verità evangelica, subito dopo la morte di San Domenico è subentrata la logica della sopraffazione, dell’imposizione, dell’utilizzo della forza per affermare le propria ideologia religiosa. Fenomeno, che ha avuto una denominazione netta chiara, ” Inquisizione”, che alla luce della storia e di una lettura oggettiva degli eventi non può trovare alcun tipo di giustificazione. Ma la dovuta condanna– ha continuato fra Francesco G.M. La Vecchia- va diretta nei confronti di tutta una società dell’epoca con i relativi malanni, devianze, mal costume e a quelle tendenze egoistiche di potere, arricchimento e prevaricazione che fa parte della indole umana avverso cui la Chiesa ha trovato sempre la forza e i presupposti della sopravvivenza. Il relatore ha quindi invitato il pubblico a riflettere su tutta una serie di azioni delittuose che attualmente vengono commesse nei confronti della dignità dell’uomo e che frequentemente passano inosservate nell’attuale società del relativismo e dell’indifferenza, ma che sicuramente saranno oggetto di pesanti critiche da parte dei posteri. E allora per evitare il facile ricadere in tali incivili e drammatiche situazioni, – ha concluso fra Francesco, – non basta la denuncia o condanna di tali eventi, ma bisogna essere disponibili ad un dialogo che rispetti effettivamente i principi etico-morali del rispetto altrui che nel caso della religione cristiana vengono compresi nei termini “Giustizia, Verità, e soprattutto Amore”. Dopo alcuni interessanti e pacati interventi da parte degli ingegneri De Martino e Ferraguto e del dott. Nicola Limma, la presidente del Circolo, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, ha ringraziato il relatore invitandolo per altri i interessanti e proficui appuntamenti.
Gaetano Gulino