SBARCHINPIAZZA, DA UN’ECONOMIA DI MERCATO A UN’ECONOMIA DELLE RELAZIONI

Dalla segreteria Siqillyah, il bilancio 2012 dei progetti vissuti come avventure in terra di Sicilia. Nuovi mondi/modi/idee che acquisiscono concretezza

 

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Il 2012 è iniziato con il progetto degli Sbarchi in piazza promosso dalla neonata Ressud (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo). In più di 15 piazze d’Italia si sono organizzate delle giornate di mercato: le arance e le clementine, già in partenza per i Gas, hanno fatto da traino per altre produzioni del sud. Sono arrivati anche i produttori a raccontare le loro storie SBARCHINPIAZZA, da un’economia di mercato a un’economia delle relazioni. E’ un progetto di economia solidale teso a potenziare le relazioni tra le reti del Nord e quelle del Sud d’Italia, realizzato dalla Ressud e dai Gas, associazioni, scuole che nelle varie città hanno organizzato gli sbarchi. E’ un progetto, quindi, rivolto a sviluppare la produzione e il consumo di prodotti locali proveniente da agricolture ecologiche. A definire un sistema nazionale di garanzia condiviso da chi produce e chi consuma e supportare i produttori eco-socio-sostenibili, attivando processi di cooperazione. A far emergere il lavoro sommerso e regolamentare quello dei migranti, ad organizzare una distribuzione a filiera corta in collaborazione con gli attori della reti “Sempre con la Ressud, organizzato il CORSO PER FACILITATORI DI RETI DI ECONOMIA SOLIDALE, occasione anche per costruire ponti all’interno della Ressud, conoscere i diversi territori e progettare. Ponti che si sono già resi utili in occasione del terremoto in Emilia Romagna, per organizzare grandi acquisti collettivi di parmigiano e grana in soccorso alle aziende terremotate. Fra le attività che l’associazione ha svolto in Sicilia, importante è stato l’impegno nel FORUM REGIONALE ACQUA E BENI COMUNI per la realizzazione di un piano di sviluppo per la Sicilia. Il contributo prevalentemente è stato quello di introdurre e condividere temi quali: terra bene comune, tutela del territorio e salvaguardia del paesaggio, accesso alla terra, No all’alienazione delle terre demaniali, per una nuova agricoltura ecologica nell’economia solidale. Ispirato agli stessi principi alla fine del 2012, in seno ad Arcipelago Siqillyàh è nato un gruppo d’Offerta Solidale che si è dato il nome di Spicchidìsole. Il gruppo cura collettivamente  gli aspetti commerciali, mettendo a frutto l’esperienza acquisita, nella convinzione  che solo insieme si possa andare avanti in questo percorso comune.  Il nome  scelto, SPICCHIDÌSOLE allude all’appartenenza ad  Arcipelago Siqillyàh e agli elementi fondamentali della provenienza comune: i  frutti e il sole della nostra terra.  Nel pieno spirito delle iniziative Siqillyàne si sono buttati i semi perché nel territorio compreso fra Messina e Milazzo, tanto martoriato da scelte folli legate a un improbabile sviluppo economico (la raffineria e la centrale elettrica), e da un’attenzione al territorio, alle sue bellezze e alle sue migliori risorse, affinchè possa nascere un movimento di cittadini capaci di farsi promotori di un altro modo di fare economia: il DESMEMI, Distretto di Economia Solidale Messina-Milazzo. Il lavoro iniziale è stato quello di coinvolgere realtà, che a vario titolo operavano nella stessa direzione, ma che, mancando un coordinamento, non si conoscevano tra loro: in quest’ottica si sono visitate alcune aziende di produttori.Nell’ottica di promuovere, informare e formare si è organizzata la prima fiera del consumo critico e nuovi stili di vita a Palermo con il COMITATO FA’ LA COSA GIUSTA SICILIA.Anche il progetto RIS-ORTIMIGRANTI, partito in autunno, si rivolge alle realtà isolane ma con scopi d’integrazione e multiculturalità. Lo scopo è di attivare un’economia legata all’agricoltura che sia anche occasione di integrazione per persone migranti e di relazione fra produttori e consumatori. Il progetto favorirà la comprensione delle esigenze di ognuno mettendo al centro dell’attenzione la persona. Attraverso il lavoro nell’orto si avvierà un confronto e uno scambio tra persone provenienti da contesti culturali diversi, città/campagna e di nazionalità differenti.E poi: ORTI SOCIALI A LIBRINO! Un grosso quartiere periferico e molto degradato di Catania che, visionariamente, si tenta di rinverdire coinvolgendo tutta la popolazione. Nel frattempo si iniziano a preparare i primi orti nel campo San Teodoro liberato, una struttura sportiva, costata 20 milioni di euro e mai consegnata, che è stata occupata, liberata, dicono loro, da un gruppo di amici che vi tengono corsi di rugby ed altro. Frattanto a Palermo si lavora al PROGETTO CONCADORO per lo sviluppo di una fascia agricola periurbana e polifunzionale al servizio della città e della sua economia. I soggetti pubblici e privati concorreranno alla creazione del progetto attraverso un’esperienza partecipativa, democratica, inclusiva, etica e responsabile che ponga al primo posto l’interesse collettivo. Ancora, si  organizzano incontri preparativi della fiera “Terra Matta”, che si terrà a maggio a Palermo, invitando un rappresentante di “Bilanci di Giustizia” per iniziare a parlare di consumo consapevole e realizzare un laboratorio attivo di finanza al fine di costituire una filiale siciliana con MAG2 di Milano.
E, come si dice, dal locale al globale, è stato seguito il forum internazionale di Nyeleni che poi li ha portati a Milano al meeting di Urgenci. Un incontro interessante che porterà al passo successivo del forum sociale mondiale a Tunisi a Marzo.

 

La segreteria Siqillyah

SBARCHINPIAZZA, DA UN’ECONOMIA DI MERCATO A UN’ECONOMIA DELLE RELAZIONIultima modifica: 2013-02-19T07:05:00+01:00da leodar1
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Un pensiero su “SBARCHINPIAZZA, DA UN’ECONOMIA DI MERCATO A UN’ECONOMIA DELLE RELAZIONI

  1. ciao
    visto che il 90% delle iniziative di cui trasmetti notizia in questo articolo nascono a casa mia a pochissimi km da augusta, non sarà il caso di stringere i contatti?
    grazie
    ciao

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