SANTA BARBARA E LA MARINA MILITARE ALL’INSEGNA DELLA FEDE

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barbara2.JPGMalgrado, la drasticità della contingenza economica nazionale, la Marina Militare di Augusta non ha tralasciato di celebrare la festa della Patrona S. Barbara. Il Comandante di Marisicilia Amm. di Divisione Raffaele Caruso, opportunamente, ha ritenuto di commemorarla in tono del tutto religioso, all’insegna di un profondo senso cristiano. La Chiesa Madre di Augusta ha raccolto insieme militari interforze, sino ai Vigili del Fuoco, nonché la partecipazione delle Associazioni d’Arma e, soprattutto, la presenza dei gonfaloni delle città vicine alla Marina. L’addobbo, curato da Marisicilia, del sacro Tempio cittadino, è stato un colpo d’occhio, consono, però, al luogo, e che ha suscitato l’ammirazione e il vivo compiacimento della cittadinanza che ha partecipato alla funzione religiosa. Mons. Pappalardo, Vescovo di Siracusa, ha celebrato la S. Messa, nell’occasione armoniosamente riempita dal coro musicale, insieme ai cappellani militari territoriali e all’arciprete della stessa Chiesa Madre. Nel corso dell’omelia, Mons. Pappalardo ha ricordato il martirio di S. Barbara che, disdegnando lusinghe e promesse di benessere personale non abiurò la fede cristiana, preferendo la decapitazione, che venne eseguita dalla empia mano del di lei genitore Dioscuro, adoratore e pagano del dio imperatore romano. Ma, prosegue l’allocuzione, il carnefice, subito dopo cadde tramortito, accanto alla figlia decapitata, da un fulmine balenato dall’abbuiato cielo. Era il 4 dicembre del 330 d.c., e per questi motivi S. Barbara è stata riconosciuta come patrona della Marina Militare, nonché di quanti nell’esercizio della propria attività, vengono a contatto con il fuoco e gli esplosivi. È chiara l’esortazione del Vescovo che, specie nelle gravi circostanze attuali, non si smarrisca la fede, e si mantenga la speranza di un futuro migliore. Più aperto e incisivo l’intervento dell’Amm. Caruso che, nel consueto stile di sintesi, ha sottolineato il significato della ricorrenza, come motivo di aggregazione e di incontro di solidarietà nei presenti momenti difficili, e di credere nei valori singoli e collettivi. Ancora una volta ha tenuto a precisare la vicinanza della cittadinanza augustana alla Marina Militare di Augusta, che nell’occasione ha manifestato il proprio plauso per la lodevole iniziativa per l’eccezionale manifestazione, seppure contenuta nell’ambito religioso, introducendo per la prima volta, l’antico rituale. Infatti, un drappello di marinai, ha deposto ai piedi del simulacro della Santa i propri simboli, e soprattutto un cuscino con delle rose rosse, simbolo del sangue e del rosso del fuoco, a rappresentare il martirio, e il “fulmine” che abbatté il carnefice. È da allora che le Forze Armate, in particolare, la venerano.

 

     Francesco Migneco

SANTA BARBARA E LA MARINA MILITARE ALL’INSEGNA DELLA FEDEultima modifica: 2012-12-10T15:45:04+01:00da leodar1
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