STASERA AD AUGUSTA, LO SHOW DI BEPPE GRILLO, IN PIAZZA DUOMO, A SOSTEGNO DEL “MOVIMENTO 5 STELLE”

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 AUGUSTA – E’ arrivato in camper Beppe Grillo,  fermandosi direttamente sotto la scalinata del palco allestito per l’occasione nel pomeriggio dello stesso giorno. Sarà stata la traversata a nuoto dello stretto di Messina costata, a suo stesso dire, sei mesi di  duro allenamento fisico, fatto sta che l’ultrasessantenne showman Beppe Grillo è apparso in piena forma ai  cittadini di Augusta che lo attendevano in piazza Duomo, dopo la passeggiata delle 19.30 iniziata alla Darsena  Nuova. Uno show completo per sostenere i candidati regionali della lista “Movimento 5 stelle” nella  tornata elettorale del prossimo giorno 28. Sono accorsi in migliaia da tutti i rioni del paese, per tornarsene a casa soddisfatti di avere ascoltato chiaramente, e senza mezzi termini, quello che avrebbero voluto ascoltare ancor prima che lui parlasse, assieme ai suoi giovani candidati, a riguardo del “sistema”, della mafia, del malaffare, della politica di governo, dello spending review, degli sprechi,  della malasanità, dell’economia, degli anziani e dei disabili, del lavoro, delle famiglie, del turismo e dell’ambiente.  Un grande entusiasmo e un momento di grande commozione specie quando, nel corso della serata, è stato commemorato il medico ambientalista Giacinto Franco, scomparso di recente.  Tutto documentato in web, rigorosamente senza sprechi, gratuitamente, attraverso la diretta streaming, mentre i numerosi flash dei paparazzi locali della carta stampata domattina provvederanno sicuramente a completare l’opera, visto il bavaglio di cui sono dotati certi quotidiani nazionali. E della corruzione di certi giornali a tiratura nazionale ne parla lo stesso Beppe Grillo, l’uomo del momento, che col  “Movimento 5 stelle” ha saputo creare, dopo un lavoraccio in rete durato anni, attraverso uno dei più famosi blog italiani, il suo, uno strumento a costo zero potente, oseremo definire, quasi quanto una tv di stato,  un movimento  apartitico che va allo stesso tempo oltre il comune senso di ideale politico, rifiutando qualsiasi colore e qualsivoglia collocazione. CHE SIA  UNA RIVOLUZIONE?

La partita è grossa perché sono solo due i colori più appropriabili al “movimento 5 stelle”, ovvero il bianco e il nero, essendo saltata la scala dei grigi; quindi un bel coraggio perché se la genialità di Beppe Grillo non produrrà i risultati dovuti, a fine mese, allora si racconterà la leggenda di un fantastico vecchio barbuto che sapeva far sognare gli italiani.     

   Giuseppe  Tringali

 

BEPPE GRILLO RICORDA GIACINTO FRANCO E MANDA TUTTI A QUEL PAESE

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AUGUSTA. “Voi per Voi”, questo lo slogan del Movimento Cinque Stelle, del partito di Grillo. Martedì,16 ottobre, in piazza Duomo tutti a vedere Beppe grillo, a capo del partito “Movimento Cinque Stelle”, nato circa tre anni fa, intervenuto alle 21.3o in comizio a favore dei propri candidati alle elezioni regionali: Giancarlo Cancelliere, Antoni di Silvestro, Roberto Anzalone, Stefano Zito. Il comizio in realtà è incominciato alle 20.30 con la presentazione del partito e dei propri candidati. Si afferma che il partito è “un partito incensurato”, rappresentato da gente umile “senza giacca e cravatta”, infatti, nel web il M5S pubblicizza lo slogan :” la rivoluzione inizia dalla faccia”, mettendo a confronto i volti di persone censurate di tutti gli altri partiti, con quelle incensurate del Movimento.  Il loro programma è stato deciso su internet, attraverso una votazione ed è ancora aperto. Si è parlato delle diverse deficienze del territorio quali il depuratore, le industrie, la raccolta differenziata(..) “bisogna seguire le leggi e le normative europee”, e “bisogna effettuare più controlli”, auspicando alla nascita di nuove industrie proprio sul territorio siciliano.

Ma fino a quel momento il popolo augustano dava pochi cenni di consenso, finché non è intervento Grillo. Dopo Siracusa e Noto, Grillo giunge anche ad Augusta, si presenta, decantando la sua traversata eroica a nuoto dello stretto di Messina,  più in là si paragonerà a Garibaldi nell’impresa, per cui si era preparato per sei mesi, a sottolineare il concetto che nella vita “se uno si impegna, porta a casa dei risultati”, così anche in politica. Si presenta subito come un comico che poteva restare a casa e badare ai suoi sei figli invece ha  preferito impegnarsi i in questa sfida politica. Col suo fare comico-piagnucoloso, con la sua consueta esplosività di contenuti e critiche aspre, la sua mimica inconfondibile, la sua capacità di trascinare, ha ribadito la sua intolleranza verso l’operato dei politici degli ultimi anni, verso le multinazionali, “mandiamoli a casa” dice, e il nostro servilismo alle stesse, “Il siciliano non si indigna, perchè è invidioso”. Il tema dominante era quello di combattere la mafia: “se cambiamo la Sicilia, cambiamo l’italia”, così , “come diceva Pitagora, se cambiamo la Sicilia, cambiamo il Mondo”. si è fermato sulla necessità di fondare l’economia sul settore agroalimentare più che sul quello petrolchimico. Lamentava il fatto che nessun giornale siciliano e nazionale  ha parlato del suo tour, che sono arrivati a un milione di follower sul web, ma che fino all’anno scorso a Palermo nessuno osava avvicinarsi. Il suo intervento al comizio é durato circa un’ora e mezza, il comico-politico ha ricevuto consensi e applausi. C’era molta gente in piazza, e non c’era da stupirsi nel vedere anche molti giovani interessati, segno di una grande svolta, di una grande voglia di partecipazione, al non restare indifferenti alla situazione attuale e futura politica. Si è manifestato, infatti, il piacere a un ritorno del comizio in piazza.  Ma le persone si aspettavano di assistere  a uno show piu che a  un comizio, ma se  è pur vero che le risa seguivano le battute iniziali di Grillo, è altresì vero che alle sue affermazioni e alla sua indignazione seguivano applausi e riflessioni.  Che atmosfera si manifesta oggi in politica? Osserviamo un fallimento politico? O siamo davanti un fallimento del politico come professionista? O è semplicemente la mancanza di fiducia nel vecchio bipartitismo? E’  un’atmosfera nuova perché si tratta di qualcosa di unico: “Non è mai capito che agli artisti venga data l’opportunità di essere regnanti, semmai il loro ruolo è stato quello di compiacere i regnanti”, afferma un ragazzo; “al momento dell’elezioni voterò il Movimento Cinque Stelle, chiunque venga proposto”, dichiara una signora. Siamo di fronte a un nuovo episodio della cultura politica nazionale. ma a proposito del M5S, dei suoi candidati, e del futuro che si proietta in loro, la domanda che tutti si pongono è se si tratti di un Movimento di facce incensurate si, ma anche di competenti che sapranno dimostrare di essere all’altezza del ruolo al quale verranno chiamati, rispetto anche alla qualità di rivoluzionari e innovatori, con la quale si sono autoreferenziati, o se si tratta del Movimento dei “grillini” a significare che sono solamente volti guidati da un unica personalità. Degno di menzione da parte dello stesso Grillo il  ricordo dello scomparso Giacinto Franco, ambientalista militante da anni e già primario pediatra al “Muscatello”. L’applauso, però, non è apparso né unanime né caloroso né prolungato. Probabilmente il pubblico voleva solo ridere anche perché non ha per nulla applaudito quando l’ex comico, oggi politico, anzi capo politico, ha gridato contro il petrolchimico inquinante, esortandolo a buttarlo a mare e ammonendo che finiremo come a Taranto.

   Giulia Càsole                   

IL RELITTO DEL JUNKER-JU88-A6 TEDESCO E IL RITROVAMENTO DELL’OSSO UMANO

 

junker ju88,aereo nazista,augusta,augustanewsDa un mese circa, la cronaca è interessata dal relitto dell’aereo tedesco adagiato da 70 anni sul fondale di Punta Izzo ad Augusta. Ha fatto scalpore il ritrovamento nei pressi del relitto di un “osso lungo”, presumibilmente un femore appartenente ad un uomo di 170/180 cm di statura e della età di non più di vent’anni. Nell’occasione, però, del relitto in questione si è parlato in modo distorto, disinformato e supponente. È storicamente accertato che il relitto è un Junker 88 A-6, impiegato dalla LUFTWAFFE tedesca come aereo da bombardamento con una capacità di carico di 3.000 kg di bombe. L’aereo, sicuramente, partecipò ad una delle incursioni sulla rada di Augusta stracolma di navi alleate, per cui le residue formazioni italo-tedesche ne tentavano i raid a colpo sicuro. Sarebbe stato colpito per cui, per avaria delle apparecchiature di bordo o per i colpi subiti, andò ad inabissarsi ribaltandosi nell’impatto con l’acqua ed adagiandosi con la carlinga all’ingiù sul fondale sabbioso di 26 metri, esattamente in posizione lat. 37° 13’ 48” N – long. 015° 15’ 48” e, trascinando i suoi quattro membri dell’equipaggio. Solo 25 anni fa, su segnalazione di subacquei sportivi, il gruppo SDAI della Marina Militare di Augusta ispezionò il relitto e smontò alcuni strumenti ed apparecchiature, oltre ai due motori di cui uno, durante la fase di trasferimento a terra, venne disperso in mare ad una profondità di 250 metri. A questo punto sorge spontanea una domanda, perché gli specialisti subacquei della Marina Militare allora, visto che per smontare i motori sono rimasti in acqua per tanto tempo, non si sono accorti dei resti umani? Si potrebbe rispondere che la posizione capovolta del relitto non avrebbe consentito l’ispezione, ovvero, essendo parzialmente insabbiato, che i resti umani fossero rimasti sepolti. Supponiamo che verosimilmente l’osso lungo ritrovato solo lo scorso settembre, a 70 anni dall’abbattimento dell’aereo, proprio tra il 15 ed il 30 settembre del 1943, sia effettivamente rimasto sepolto. A nostro avviso, sempre che le verifiche medico-legali militari accertino che il reperto appartenga ad un corpo umano, è accaduto che la risacca marina abbia sfoltito il manto sabbioso lasciando scoperto l’osso ritrovato sotto la postazione tra il mitragliere e il telegrafista-puntatore. Tutta l’operazione è stata seguita accuratamente da Marisicilia Augusta, il cui gruppo SDAI, gli specialisti subacquei, ha recuperato “l’osso lungo” consegnandolo al medico legale di Maribase che ne ha curato la conservazione avvolgendolo in un panno umido, rinchiuso in una busta di plastica e posta in cella frigorifera. Le operazioni sono state coordinate dall’ammiraglio di divisione Raffaele Caruso, comandante di Marisicilia Augusta, che ha disposto, in primo luogo, le informazioni di rito alle autorità competenti sul ritrovamento dei resti umani, in dipendenza di eventi bellici, secondo quanto previsto in particolar modo dalla “Regola 5 dell’UNESCO 2001” e dal D.lgs 66/2010 conosciuto come “ONORCADUTI”, organismo che si occupa delle attività connesse al ritrovamento e sistemazione di salme e resti di caduti. Ovviamente Marisicilia sta attendendo scrupolosamente l’identificazione specifica del reperto che, in ogni caso, appartenendo verosimilmente ad un tedesco, sarà interessata la RFT, che potrebbe decidere la traslazione in uno dei tanti sacrari nei cimiteri tedeschi in Italia. Da una prima nota di Marisicilia sull’argomento, abbiamo letto con piacere un passaggio di considerevole valenza etica. È suggerimento e riflessione insieme. Da una parte, osserva l’ammiraglio Caruso, motivo etico preminente, scoraggerebbe operazioni di ricerca di resti umani e recupero del relitto atteso il lungo tempo trascorso dall’abbattimento dell’aereo, e che il mare è il suo naturale sepolcro… dall’altra, di contro, non sembra accettabile l’abbandono di eventuali resti umani in un fondale marino facilmente accessibile. Pregevole riflessione umana carica della pietas cristiana. Chissà quale delle due prevarrà, nel frattempo continua il lavoro di identificazione, da parte del medico legale, dell’osso lungo.

      Francesco Migneco 

 http://peppetringali.myblog.it/media/02/02/1602428282.wmv  A lato, le riprese subacquee di un altro relitto Junker, giacente nei fondali al largo di Gallipoli