IL DEPURATORE NON C’E’, MA NOI PAGHIAMO LO STESSO

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Ad Augusta da  quasi cinquant’anni si  attende la costruzione  del depuratore cittadino.  Dal lungomare Rossini al golfo Xifonio  sono stati individuati circa tredici scarichi fognari.  La Sai 8,  la Società che ha il compito di fornire l’acqua, ha  25 milioni di euro per sistemare le fogne augustane,  ma dal Comune fanno sapere che per completarle occorrono ancora un paio d’anni. Nel frattempo accanto agli sbocchi fognari troviamo pescatori e bagnanti che non rispettano i divieti. Tuttavia,  i cittadini pagano da anni una “tassa  per la depurazione” , ma il  servizio è  inesistente: il  depuratore non c’è. I liquami,  che convergono nella rete fognaria, che dovrebbero confluire nel depuratore, non solo producono danni all’ambiente circostante, ma mettono anche a rischio la salute dei cittadini. Sorge spontanea una domanda: come adopera il Comune  i tributi degli augustani?

Alessia Galvagna.

 

IL DEPURATORE NON C’E’, MA NOI PAGHIAMO LO STESSOultima modifica: 2012-05-04T07:44:00+02:00da leodar1
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