Castello svevo di Augusta: i ragazzi chiedono….

Le associazioni hanno deciso di rivolgersi con una lettera alla Commissione europea, al Comune di Augusta, al ministero dei Beni culturali, all’ Assessorato regionale e alla Provincia di Siracusa. Diverse le iniziative per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, «perché troppe persone sono ormai abituate a vedere il castello come un rudere che fa parte del panorama». Il 22 aprile in piazza Duomo una petizione multiculturale; primi firmatari esterni alle associazioni sono stati un gruppo di ragazzi stranieri in visita alla città,  artisti e clown francesi, spagnoli e rumeni, di transito  ad Augusta per il progetto europeo di gemellaggio culturale Play Safe, i quali hanno lasciato messaggi di sostegno e speranza: «e’ un peccato che non sia curato, in modo che le persone possano goderne – dice Julia Betrian Fatjó per i turisti come noi sarebbe un’occasione per conoscere un po’ di storia della città».

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IN CROCE I PUBBLICI DIPENDENTI

 fantozzi_croce[4].jpgLe dichiarazioni del Ministro della Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, non lasciano possibilità di fraintendimento.  L’estensione della riforma del mercato del lavoro di Monti-Fornero alla Pubblica Amministrazione svela le vere intenzioni di questo Governo: il licenziamento di massa dei pubblici dipendenti entro l’estate. Applicare la possibilità di licenziamento per motivi economici nella Pubblica Amministrazione vuol dire mettere sotto ricatto tutti i dipendenti pubblici poiché non esiste un solo luogo di lavoro pubblico che, a causa delle politiche centrali e territoriali, non sia dichiarato in difficoltà economica.  A questo si aggiunga l’intenzione esplicitata al tavolo di confronto nazionale dai tecnici del Ministero di modificare la flessibilità in entrata, prevedendo di fatto il licenziamento di chi attualmente lavora nella P. A. con un contratto precario, nonché il tentativo esplicitato dal Ministro, che trova il consenso di tutti i sindacati concertativi, di procedere alla privatizzazione della previdenza, attraverso l’istituzione dei fondi pensionistici cosiddetti integrativi, attraverso lo scippo del trattamento di fine rapporto.  Spero che capiscano tutti” – ha affermato Patroni Griffi – “anche i sindacati. Devono accettare il meccanismo di mobilità obbligatoria per due anni che già esiste ma che ancora non è stato attuato. Noi andiamo avanti e in tempi brevi definiremo per ogni singola amministrazione, il quadro delle eccedenze del personale in servizio. E chiariremo” – ha aggiunto – “che questo non significa che dopo 24 mesi quei lavoratori dovranno essere licenziati. Prima proveremo a vedere se quel personale, riqualificato, potrà essere utilizzato meglio in altri settori. Poi, solo se alla fine non si troveranno alternative l’unica strada rimarrà quella del licenziamento. L’obiettivo è di fare tutto entro l’estate anche perché, già nella seconda metà di maggio dopo gli incontri che ho in corso con i sindacati, vorrei che si varasse il disegno di legge sulle nuove regole del pubblico impiego“.

Una vera manna dal cielo per l’attuazione della riforma nel Ministero della Difesa, tra le ultime, con la proposta dal Ministro Di Paola approvata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 6 aprile.  Si inizia con  l’abbattimento di 10.000 posti in organico per il personale civile della difesa (in Sicilia una significativa presenza ad Augusta, nei vari Enti lì dislocati) fino al raggiungimento di 20.000 unità con la mobilità interna ed esterna, la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (part-time) e il ricorso a forme di lavoro a distanza.  L’ 11 maggio si inizia con la mobilitazione dei lavoratori del Ministero della Difesa e i lavoratori delle provincie, dove gli esuberi sono già una realtà per decine di migliaia di lavoratori.

  USB – DIFESA

 

AUGUSTA, SFONDANO SEDE DI BANCA PORTANDO VIA UN BOTTINO DI 20 MILA EURO

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AUGUSTA.  Alle 4 circa del mattino di sabato 21 aprile, prima dell’alba, gli abitanti del quartiere di Viale Italia, soprattutto quelli vicini alla sede della filiale della Banca Agricola Popolare di Ragusa, al numero civico 300,  sentono un forte boato. Si svegliano di soprassalto e pensano subito all’esplosione di una bomba o  alla scossa  di terremoto. Qualcuno si affaccia e vede che un mezzo commerciale tipo Iveco daily,  munito di gru, scappa a gran velocità, seguito da un’automobile scura non meglio precisata.  Vengono allertati i carabinieri che si recano sul posto per constatare che la sede della filiale è stata oggetto di un autentico audacissimo assalto banditesco organizzato con tecnica spericolata e in perfetto stile cinematografico da action movie.  La banda ha sfondato con il mezzo commerciale, usato come ariete  la parte dell’ingresso dov’è collocata la piazzaforte del bancomat, hanno imbragato con la gru  la cassaforte, dove c’era un bottino di ventimila euro circa e sono fuggiti a gran velocità, seguiti dalla vettura scura in cui, evidentemente, stavano i complici che fungevano da palo.  I banditi nel veicolo-ariete erano a viso coperto per non essere ripresi dalle telecamere della filiale.

   Giulia  Càsole

 

A RISCHIO CHIUSURA L’ UFFICIO DI SANITA’ MARITTIMA DI AUGUSTA?

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Si torna a  parlare di chiusura dell’ufficio di Sanità Marittima di Augusta, alla luce della bozza del decreto ministeriale del 28/2/2012 del ministero della Salute. Decreto avente come oggetto l’accorpamento automatico degli uffici di sanità marittima di Augusta e Siracusa. Questa bozza di decreto  sarebbe un fatto molto grave per la comunità augustana, nei fatti questa dislocazione aprirebbe scenari nuovi e senza alcun dubbio comporterebbe una lievitazione di costi e di tempi a carico di chi si serve del porto di Augusta. Desidero ricordarvi che: l’ufficio di sanità marittima di Augusta supera di gran lunga per traffico l ‘insieme di quello di Siracusa –Pozzallo; il Porto di Augusta è per traffico il porto più importante del meridione d’Italia; nel Porto di Augusta c’ è il più grande insediamento industriale del meridione d’Italia; il Porto di Augusta a differenza di quello di Siracusa è dotato di una Port-Autority. Secondo il testo della bozza all’articolo 4, punto 9, quando si parla di uffici di Sanità Marittima risulterebbe esclusa dall’elenco Augusta. Se non si tratta di una dimenticanza il fatto sarebbe grave.  L’accorpamento sarebbe stato pensato per abbattere i costi. Ma già lo scorso anno l’ufficio di Sanità Marittima aveva chiesto alla Port Authority di Augusta disponibilità di locali all’interno dell’area commerciale di Punta Cugno, al fine di trasferire gli attuali uffici.  Gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera(USMAF), svolgono le proprie attività in corrispondenza dei principali porti, aeroporti e punti d’ingresso terrestri nazionali e svolgono compiti e funzioni di profilassi internazionale,riservati allo Stato dall’attuale assetto normativo nazionale, e permettano un’ immediata e puntuale registrazione delle attività svolte a richiesta e nell’interesse di utenti vari (controllo merci di importazione, controllo mezzi di trasporto, visite mediche e vaccinazioni). Hanno inoltre competenza al rilascio delle libere pratiche sanitarie obbligatorie per i mezzi di trasporto con provenienza dall’ estero al fine di controllare l’applicazione del regolamento sanitario nazionale 2005 e all’applicazione delle normative in materia di igiene ed abitabilità delle navi mercantili battenti bandiera italiana, incluse quelle relative alla verifica delle dotazioni di medicinale e materiale di medicazione. Tali uffici, hanno pure tra le altre attribuzioni quella delle visite a bordo per il rilascio della certificazione relativa alla ”SANIFICAZIONE” e “ ESENZIONE DALLA SANIFICAZIONE” delle navi, nonché della vidimazione delle richieste per l’imbarco dei narcotici di bordo e vidimazione dei relativi libri, della visita e rilascio della relativa certificazione delle ”CASSE ACQUA” di bordo.  Fra le varie funzioni hanno anche il compito di accertare l idoneità specifica allo svolgimento di determinate mansioni professionali (marittimi e lavoratori del porto, sommozzatori, pescatori subacquei professionisti, etc.). Queste attività sono fondamentali per il concreto svolgimento delle attività portuali di Augusta. Il trasferimento dell’ufficio di sanità marittima di Augusta a Siracusa comporterebbero ingiustificati oltre che onerosissimi ritardi al traffico navale mercantile

SI CHIEDE  al segretario nazionale del PDL Angelino Alfano e ai rispettivi capi gruppo di Camera e Senato, On. Claudio Cicchitto e Sen. Maurizio Gasparri, ai rappresentati della Provincia di Siracusa eletti al parlamento nazionale, a fare in modo che tutto ciò non accada e di battersi con tutti mezzi a loro disposizione.

SI CHIEDE  al presidente della Port Authority di Augusta di considerare in tempi brevi e dare il proprio assenso alla richiesta di locali avanzata dall’ufficio di Sanità di Augusta, già lo scorso anno.

 Certo che la ragione prevarrà si  ringrazia per l’attenzione

   Paolo Amato  Cons. Prov.le di Siracusa

COSA SI PUO’ FARE PER IL MUSCATELLO

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Lettera aperta del Movimento Augusta agli Augustani al Sindaco del  Comune di Augusta

Ci permettiamo formalmente sottoporLe le due seguenti informazioni riguardanti la soppressione del punto nascita dell’ospedale di Augusta a favore dell’ospedale di Lentini. Non le nascondiamo che siamo fortemente contrariati circa l’esito del suo ricorso al TAR che non ha previsto contemporaneamente la richiesta di sospensione del decreto assessoriale cosa invece fatta dai Sindaci di Lampedusa e Lipari con esito positivo nonostante questi due ospedali fossero fortemente al di sotto dei 500 parti, mentre Augusta ha sempre superato negli ultimi anni le 600 unità nonostante tutte le problematiche, anche strumentali, cui è dovuto andare incontro.  Ritorniamo a cio’ che ancora si può fare: 1°) E’ stato concesso, entro il 30.06.2012, ai manager delle Aziende Sanitarie di elaborare un piano alternativo o domande di deroga per i presidi che sorgono in territori particolarmente a rischio; 2°) Siamo venuti a conoscenza di disservizi cui sono andati incontro le nostre partorienti presso l’ospedale di Lentini: mancanza di ascensori e pertanto percorsi non idonei per arrivare in reparto, deficit di personale infermieristico e parasanitario (per esempio la colazione viene servita non prima delle ore 10 del  mattino). Inoltre la maggior parte delle partorienti Augustane in atto sta preferendo ospedali e case di cura di Catania. Cosa peraltro da noi ampiamente prevista. Signor Sindaco, quale responsabile principale della salute dei Suoi cittadini, Le chiediamo se si è attivato:

1)                 Per ottenere una deroga, considerato che il nostro è un territorio a rischio da diversi punti di vista (rischio industriale, ambientale e sanitario). Si spera non con lo stesso risultato negativo del ricorso al TAR.

2)                Per recarsi, presso l’ospedale di Lentini onde accertare se la ricettività e l’assistenza siano idonee. Cosa che rientrerebbe nelle mansioni di un Sindaco sensibile e che ha dovuto subire un simile provvedimento.

Nel caso in cui non si dovesse sentire sufficientemente motivato la preghiamo di dircelo chiaramente in maniera che Movimenti Cittadini e Associazioni pro-Ospedale possano attivarsi in proprio sia livello politico che legale.

     Francesco Ruggero                                    

Leg(a)li al sud – Manifestazione conclusiva all’Auditorium Marina Militare il 21 aprile ad Augusta

legali.jpgAugusta  – Sabato 21 Aprile alle ore 11.30, presso l’auditorium della Marina Militare di Banchina Tullio Marcon, ad Augusta, si terrà la manifestazione conclusiva del progetto “Le(g)ali al Sud”, organizzata dal Comando Militare Marittimo Autonomo (Marisicilia) in collaborazione con il locale Liceo Megara. L’evento, presenziato dall’Ammiraglio Raffaele Caruso, Comandante del Marisicilia vedrà, alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari della provincia di Siracusa, la partecipazione del Questore di Palermo Dott. Nicola Zito, che potrà incontrare numerosi alunni di Istituti superiori di Augusta e Siracusa. Il progetto di educazione alla legalità “Le(g)ali al Sud” rientra nei Programmi Operativi Nazionali (PON 2007-2013) ed è stato sviluppato dal Liceo Megara in collaborazione con il Ministero di grazia e Giustizia e La Polizia di Stato, articolandosi tra la Casa di Reclusione di Augusta e la Questura di Siracusa, coinvolgendo nell’organizzazione dell’evento finale la Marina Militare. I PON sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione europea per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. Questi fondi sono erogati alle scuole dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sulla base di due Programmi Operativi Nazionali ideati per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico in quattro Regioni del Sud Italia (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, le sole appartenenti all’Ob. Convergenza) e colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea. Si tratta dunque di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione delle regioni del mezzogiorno che ha come obiettivi specifici di grande rilievo.

 

     Paolo Pucci

Stagione teatrale “BIATU A CU CI VENI” prodotta da “TIATRU D”O SULI” di Augusta

Giorno  22 Aprile p.v.  presso il teatro comunale di Augusta si terrà la rappresentazione da parte del “TEATRO STABILE GRAVINA” della commedia di Nino Martoglio  “SAN GIOVANNI DECOLLATO”, nell’ ambito della stagione teatrale “BIATU A CU CI VENI” prodotta da “TIATRU D”O SULI” di Augusta

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Nino Martoglio chiese nel 1905 a Giovanni Grasso di rappresentare il suo ultimo lavoro “San Giovanni Decollato” e gli venne opposto, dal critico di quella compagnia un netto rifiuto perché il lavoro era ritenuto “debole e non rappresentabile. Mai giudizio si è dimostrato nel tempo inesatto, considerata la fortuna che il lavoro ha avuto nel suo lungo cammino teatrale a cominciare dai successi ottenuti da Angelo Musco che, dopo avere portato al debutto la commedia nel 1908, ne fece un suo cavallo di battaglia. Sullo sfondo della “Civita” di Catania, Martoglio ambienta la sua storia dando vita al personaggio di “Mastru Austinu” il calzolaio devoto a San Giovanni Decollato, con il quale intesse un supplichevole quanto esigente rapporto fatto di simpatici monologhi tendenti ad ottenere da Santo il “miracolo” che possa risorvegli buona parte dei suoi problemi coniugali. Con ricchezza di colore popolare, l’intreccio della trama diventa un affresco di suoni e di parole che ci riporta alla scoperta di quel mondo dove la fantasia lascia il posto alla memoria del nostro passato.

    Turi  Natoli

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   TIATRU D’O SULI

Un altro grande classico del nostro teatro la seconda edizione di “BIATU A CU CI VENI” che ha visto nel suo programma la Musica, il Teatro e il Cabaret. Allargando l’offerta abbiamo voluto dare al pubblico di Augusta quella diversificazione  delle proposte artistiche che la nostra città merita tentando di uscire da un provincialismo che non può che far male, ed il successo ottenuto conferma che la scelta fatta non è stata per nulla negativa. Crediamo fermamente che non si debba restare chiusi nel proprio bossolo, convinti di essere i migliori solo perché qualche parente o amico ci ha concesso bonariamente il suo applauso. Aprendo le finestre della propria mente si può solo migliorare. Continueremo su questa strada cercando di fare tesoro degli errori commessi, nel rispetto del pubblico, unico giudice del nostro lavoro. Un doveroso e sincero ringraziamento va al Comune di Augusta per aver concesso il Teatro che ha ospitato tutte le rappresentazioni e per l’impegno che sta profondendo per il restauro di questa struttura che noi, -rischiando a volte  di diventare antipatici- abbiamo sistematicamente sollecitato, alla Provincia Regionale di Siracusa, agli Sponsor e a tutti gli amici e simpatizzanti che in ogni forma ci hanno sostenuto. Augurando a tutto il nostro pubblico buon divertimento diamo appuntamento alla prossima stagione con la terza edizione di “BIATU A CU CI VENI” .

       Il Presidente  Sergio Sillato

 

Nuovo vertice al Consiglio di quartiere Borgata, ad Augusta

 

augusta.jpgIl consiglio di circoscrizione borgata Augusta dopo tante tribolazioni  ha eletto il suo nuovo presidente. Sarà Giovanni Spadaro a guidare il  civico consesso nei prossimi mesi e fino alle elezioni amministrative,  che sanciranno il rinnovo degli organi di rappresentanza municipale. Al  termine della seduta del CDC, dopo le operazioni di voto, alle quali ha assistito il segretario dell’Ente locale, l’urna ha ufficialmente sancito l’elezione di Spadaro con 5 voti favorevoli. Altre 4  preferenze sono andate a Alessandro Tocco che né è stato antagonista. Durante lo scrutinio sono state registrate anche 1 scheda bianca. Soddisfazione è stata espressa in aula dal neopresidente, che ha  ammesso: “Il risultato rappresenta un segnale di apprezzamento e  continuità. Dopo le dimissioni di Iannaci dalla carica di presidente che per circa un biennio ha svolto le funzioni con disponibilità e impegno, ottenendo anche con la collaborazione dei consiglieri ottimi
risultati per le problematiche relative al quartiere. Sento di esprimere – dice Spadaro – ogni gratitudine ai consiglieri che hanno apertamente sostenuto la mia candidatura, facendomi ottenere  un risultato lusinghiero. Continuerò ad assicurare, fino alla scadenza del mandato, la mia piena abnegazione in sede di consiglio
”.

Nei  prossimi giorni sarà convocata la prima seduta di CDC come presidente  che avrà come ordine del giorno la votazione del vice presidente,  altra carica importante in seno al consiglio che sarà quasi sicuramente ricoperta da Mauro Italia.

I.M.

IL CASTELLO DI BRUCOLI, AD AUGUSTA, NON VIENE FRUITO DAL PUBBLICO.

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Condividiamo pienamente l’indignazione e l’amarezza espressi in questi giorni dalla Commissione di Storia Patria di Augusta in merito al trattamento che ricevono i Beni Culturali del nostro territorio. La situazione è veramente drammatica, i bastioni delle fortificazioni spagnole si stanno sbriciolando sotto gli occhi di tutti senza che nessuno corra ai ripari e soprattutto senza che nessuno ne parli. Gli allarmi provengono solamente da associazioni o da semplici cittadini sensibili al problema mentre né le istituzioni né le segreterie di partito stanno degnando di attenzione il problema. Il complesso monumentale più importante di Augusta affonda ma ben pochi si indignano. La necessità di un intervento urgente di consolidamento è evidente ma purtroppo, considerata la qualità dei restauri effettuati ad Augusta, vi è da temere seriamente che la cura sarà peggiore del male e se il bene “sopravvivesse” al restauro probabilmente rimarrebbe non fruibile cosi come accaduto al Forte Vittoria e al Castello di Brucoli, come giustamente ribadito nella nota della Commissione di Storia Patria. In merito al Castello di Brucoli vogliamo sottolineare un fatto emblematico. Nel mese di maggio del 2011,  la nostra associazione aveva dato ufficialmente disponibilità a prestare gratuitamente e volontariamente servizio per consentire delle regolari aperture del bene durante la stagione turistica estiva. Dopo alcuni incontri più o meno formali, con Comune e Soprintendenza, nei quali la nostra proposta veniva sempre accolta con gradimento e disponibilità, a 11 mesi di distanza stiamo ancora aspettando di conoscere le esatte motivazioni per cui tale proposta non si possa concretizzare. Il bene è fruibile o no? Se non lo è, l’inaugurazione è stata una farsa? Ci auguriamo che per questo e per gli altri beni culturali di Augusta si possa arrivare celermente a degli accordi che ne consentano la fruibilità, superando le piccole grandi difficoltà che da troppo tempo li privano alla cittadinanza.

 

Lamis –  associazione onlus

AUGUSTA – AUMENTANO LE PROTESTE DEI DISOCCUPATI NEL TERRITORIO

 

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Il  “Comitato Cittadino Augustano” rilancia una nuova sfida alle classi politiche locali con un programma di protesta che porterà  alla Prefettura,  assieme al “Comitato Cittadino Priolese”, dichiaratosi disposto a collaborare, al  “Movimento Siracusa libera” e al “Comitato Cittadino di Floridia”, mentre altre numerose richieste di adesione pervengono da altri comitati cittadini, nati spontaneamente dal “Movimento dei Forconi”  e “Forza d’urto” che, si ricorderà, furono già protagonisti delle ultime lotte sociali.

Non abbiamo nessun ideale politico se non quello dell’aggregazione sociale per la gestione diretta del bene comune, non siamo gli strumenti di nessuno, non abbiamo velleità di candidature e rigettiamo il sistema amministrativo per come è attualmente congeniato, vogliamo solo un sistema meno verticistico, più rappresentativo e più cittadino-dipendente, sia nelle grandi scelte come nelle piccole.   Il programma delle manifestazioni partirà  il 1 Maggio  con eventi cittadini a Priolo di mattina e in piazza duomo, ad Augusta, la sera, avendo già inoltrato richiesta di autorizzazione al Sig. Sindaco del Comune di Augusta per una manifestazione popolare con l’esibizione spontanea e volontaria  di gruppi canori e musicali di Augusta, dalle 18 alle 24. Durante le serate verrà allestito un gazebo nella stessa piazza duomo e nelle altre piazze delle altre città che aderiscono all’iniziativa, per raccogliere le lettere di protesta, scritte e autografate dai cittadini, disoccupati e non,  da presentare al Prefetto durante l’ incontro che è stato preventivato per il fine settimana, (due delegati del Comitato Cittadino Augustano hanno presentato al Gabinetto del Prefetto una lettera di richieste e proposte per pianificare esattamente il giorno dell’incontro). Quella che va dal 1 maggio fino al 5 sarà una settimana calda dal punto di vista sociale; la gente ha perso la fiducia nel sistema politico, troppi soldi truffati, i nostri rappresentanti non sono più credibili e sostenibili, che paghi solo chi ha rubato. Presentate le proposte da definire durante l’incontro con il Prefetto, a parte la creazione del fondo di solidarietà (alimentato dal 5 per mille dei 730) e le opere di bonifica per il territorio. Particolare eccitazione tra i presenti, giovani e non giovani, ha suscitato il progetto della creazione della cooperativa agricola onlus a zero tecnologia; qualora andasse in porto,  i soci della cooperativa abiteranno all’interno di un fondo terriero, senza l’ausilio di fonti energetiche, luce gas o idrocarburi,  per lavorare la terra come la si lavorava  100 anni fa’, senza l’utilizzo di  additivi chimici, semi ogm, fertilizzanti chimici, utilizzando cioè solo ed esclusivamente fertilizzanti  naturali provenienti dal riciclo dei rifiuti organici, quelli stessi provenienti dalle lavorazioni, mentre all’ interno del fondo verrebbe tassativamente vietato l’uso di cellulari e qualsiasi forma di apparato audio-visivo o ricevitore di radiofrequenza. Nessuna motozappa, ma aratro e buoi. Si stima un collettore per 200 posti di lavoro diretti e altri 50 di indotto. Le entrate saranno di due tipi: la distribuzione nei mercati dei prodotti bio a Km-0 e l’attrazione turistica; si prevede infatti l’apertura a tutti visitatori che vorranno fare un salto nel passato e desiderosi  di  disintossicarsi dallo stress tecnologico. I soci potranno decidere, in piena autonomia, se essere impiegati a tempo stabile e vivere appieno la vita rurale all’interno o lavorare in part-time, soprattutto per offrire  posti di lavoro ad altri concittadini disoccupati. Adesso la palla passa al Prefetto e alle autorità competenti. Noi abbiamo le idee chiare e chiediamo solo la disponibilità del fondo terriero, e questo sarà  l’argomento principe di discussione con il Prefetto.  Il Comitato Cittadino Augustano, di comune accordo con gli altri comitati e le altre associazioni di categoria che hanno dato la loro adesione, pretendono dei risultati. Non sarà una trattativa facile ma siamo certi che questa volta non andremo via con le mani vuote e le orecchie piene.”

 A.D.