Nuovo vertice al Consiglio di quartiere Borgata, ad Augusta

 

augusta.jpgIl consiglio di circoscrizione borgata Augusta dopo tante tribolazioni  ha eletto il suo nuovo presidente. Sarà Giovanni Spadaro a guidare il  civico consesso nei prossimi mesi e fino alle elezioni amministrative,  che sanciranno il rinnovo degli organi di rappresentanza municipale. Al  termine della seduta del CDC, dopo le operazioni di voto, alle quali ha assistito il segretario dell’Ente locale, l’urna ha ufficialmente sancito l’elezione di Spadaro con 5 voti favorevoli. Altre 4  preferenze sono andate a Alessandro Tocco che né è stato antagonista. Durante lo scrutinio sono state registrate anche 1 scheda bianca. Soddisfazione è stata espressa in aula dal neopresidente, che ha  ammesso: “Il risultato rappresenta un segnale di apprezzamento e  continuità. Dopo le dimissioni di Iannaci dalla carica di presidente che per circa un biennio ha svolto le funzioni con disponibilità e impegno, ottenendo anche con la collaborazione dei consiglieri ottimi
risultati per le problematiche relative al quartiere. Sento di esprimere – dice Spadaro – ogni gratitudine ai consiglieri che hanno apertamente sostenuto la mia candidatura, facendomi ottenere  un risultato lusinghiero. Continuerò ad assicurare, fino alla scadenza del mandato, la mia piena abnegazione in sede di consiglio
”.

Nei  prossimi giorni sarà convocata la prima seduta di CDC come presidente  che avrà come ordine del giorno la votazione del vice presidente,  altra carica importante in seno al consiglio che sarà quasi sicuramente ricoperta da Mauro Italia.

I.M.

IL CASTELLO DI BRUCOLI, AD AUGUSTA, NON VIENE FRUITO DAL PUBBLICO.

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Condividiamo pienamente l’indignazione e l’amarezza espressi in questi giorni dalla Commissione di Storia Patria di Augusta in merito al trattamento che ricevono i Beni Culturali del nostro territorio. La situazione è veramente drammatica, i bastioni delle fortificazioni spagnole si stanno sbriciolando sotto gli occhi di tutti senza che nessuno corra ai ripari e soprattutto senza che nessuno ne parli. Gli allarmi provengono solamente da associazioni o da semplici cittadini sensibili al problema mentre né le istituzioni né le segreterie di partito stanno degnando di attenzione il problema. Il complesso monumentale più importante di Augusta affonda ma ben pochi si indignano. La necessità di un intervento urgente di consolidamento è evidente ma purtroppo, considerata la qualità dei restauri effettuati ad Augusta, vi è da temere seriamente che la cura sarà peggiore del male e se il bene “sopravvivesse” al restauro probabilmente rimarrebbe non fruibile cosi come accaduto al Forte Vittoria e al Castello di Brucoli, come giustamente ribadito nella nota della Commissione di Storia Patria. In merito al Castello di Brucoli vogliamo sottolineare un fatto emblematico. Nel mese di maggio del 2011,  la nostra associazione aveva dato ufficialmente disponibilità a prestare gratuitamente e volontariamente servizio per consentire delle regolari aperture del bene durante la stagione turistica estiva. Dopo alcuni incontri più o meno formali, con Comune e Soprintendenza, nei quali la nostra proposta veniva sempre accolta con gradimento e disponibilità, a 11 mesi di distanza stiamo ancora aspettando di conoscere le esatte motivazioni per cui tale proposta non si possa concretizzare. Il bene è fruibile o no? Se non lo è, l’inaugurazione è stata una farsa? Ci auguriamo che per questo e per gli altri beni culturali di Augusta si possa arrivare celermente a degli accordi che ne consentano la fruibilità, superando le piccole grandi difficoltà che da troppo tempo li privano alla cittadinanza.

 

Lamis –  associazione onlus