AUGUSTA, NUOVA VIOLENZA NEL CARCERE DOVE MANCANO 130 AGENTI

 

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AUGUSTA.  Un nuovo  episodio di  violenza nei confronti di un agente di polizia penitenziaria nella carcere di massima sicurezza, locato sulla provinciale per Brucoli  (per questo impropriamente chiamato  carcere di Brucoli) è avvenuto lunedì 30 gennaio:  un detenuto affetto da disturbi psichiatrici, recentemente rientrato in istituto dopo un periodo di osservazione psichiatrica,  ha aggredito  un assistente capo, giudicato guaribile  in dieci giorni a causa  delle ecchimosi e  delle le forti contusioni riportate. La notizia è stata diffusa dall’attivo e pugnace sindacalista Massimiliano Di Carlo, segretario provinciale del Fsa/Cnnp, che più volte ha fatto conoscere l’allarmante stato in cui versa il carcere di Augusta, pesantemente sotto organico. Sembra quasi di risentire le stesse notizie che venivano diffuse negli anni Settanta, quando scoppiano episodi di violenza nel vecchio carcere all’interno del castello svevo, tanto che nel 1978, , dopo una vera rivolta, il carcere fu evacuato nel giro di due giorni, per decisione presa dall’allora generale dei CC Carlo Albero Dalla Chiesa, venuto nottetempo ad Augusta, senza preavviso, per fendersi conto de visu della situazione. Com’è noto, Dalla Chiesa anni dopo fu nominato prefetto di Palermo per contrastare la criminalità mafiosa, della cui violenza cadde vittima dopo poco più di tre mesi. Ora lasciamo la parola De Carlo:  “Ormai in Sicilia, e d’altronde in tutti gli Istituti della penisola, la scia delle aggressioni sembra inarrestabile e se ci si sofferma sulla gravissima situazione lavorativa del personale che opera nella casa di reclusione di Augusta, aggravata anche dal sovraffollamento, dalla notevole carenza di personale, dalla esiguità di risorse finanziarie necessarie per garantire quantomeno i livelli minimi di salubrità e igiene dei posti di servizio e delle sezioni detentive e dalle carenze strutturali, ci si rende facilmente conto che non si possono chiedere ulteriori sacrifici a questi uomini se non prima aver dato un forte segnale d’interessamento delle istituzioni a ciò preposte. Necessitano interventi incisivi per far fronte al disagio lavorativo, vissuto dagli agenti di Polizia penitenziaria in servizio nella struttura carceraria augustana . Il personale è fortemente demotivato e stanco di operare in continua emergenza. Ci sono circa 700 detenuti e poco più di 200 agenti. mancano almeno 130 unità.”.
  Giorgio Càsole

 

AUGUSTA, NUOVA VIOLENZA NEL CARCERE DOVE MANCANO 130 AGENTIultima modifica: 2012-02-02T22:31:32+01:00da leodar1
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