Il gazebo di Piazza Duomo allestito dal comitato pro-muscatello

gaz.jpgAugusta I rappresentanti del coordinamento in difesa dell’ospedale “Muscatello” hanno allestito un gazebo nel centro storico della città, in Piazza Duomo, anche se non è molto frequentata, non per raccogliere firme, ma per sensibilizzare la cittadinanza SULLE SORTI PRECARIE DELL’OSPEDALE CIVICO “MUSCATELLO che rischia la chiusura, per  il cui mantenimento  sono state tentate tutte le strade. Il gazebo è da oltre una settimana e rimane fino  al prossimo 26 settembre, lunedì vigilia della programmata mobilitazione contro il paventato ridimensionamento del nosocomio, iniziativa voluta e promossa dal Comitato per la difersa dell’ospedale,  già sperimentata con successo nei mesi scorsi, ideata per coinvolgere tutta la cittadinanza. Come si ricorderà, , nel corso di una pubblica assemblea, si è deciso di tornare protestare giorno 27 per la tutela del pieno diritto alla salute degli augustani. Il coordinamento pro Muscatello ha invitato” tutti ad aderire a una giornata di mobilitazione generale. Quella che si intende mettere in atto, secondo le intenzioni degli organizzatori, è una protesta pacifica e civile, ma allo stesso tempo anche forte e incisiva perché ritenuta forse l’ultima occasione per far echeggiare il grido degli augustani che considerano un atto di ingiustizia sociale quello perpetrato nei loro confronti. Salvo nuove disposizioni che troveranno concreta attuazione solo se messe nero su bianco, vedranno infatti il proprio ospedale privato di reparti essenziali e quindi, secondo quanto è stato più volte evidenziato da tecnici del settore, destinato a morire. I rappresentanti del comitato, si sono ripetutamente detti intenzionati a non creare disagi alla popolazione così come invece è avvenuto il 30 e il 31 maggio scorsi. L’intera città è invitata a fermarsi per nuova giornata di mobilitazione in difesa dell’ospedale.”

C. C.   Nella foto: il gazebo in  Piazza Duomo

Serata al Faro dell’ Unitre di Augusta

 

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faro.JPGAUGUSTA   Benedetti da un cielo terso e contenti nel ritrovarsi, l’Unitre di Augusta, con i suoi graditi ospiti, la sera del 15 sett. c.a., è tornata a vivere il suo secondo appuntamento ricreativo, presso la Guardia costiera Faro S. Croce, accolti come sempre dal  Presidente, Sig. Iano Di Mauro e da tutti i suoi validi collaboratori-soci. Come perla preziosa, l’anima della serata è stata la band dei fratelli Marco e Carlo Gigli con i musicisti, e con la loro professionalità e simpatia, hanno animato … cantato … presentato … trascinato … improvvisato … una scaletta ricca di teatro, musica e canto, riuscendo a far cantare tutti con la padronanza di chi fa “spettacolo”. Il clou della serata, si è toccato con una farsa esilarante, atto unico, che la compagnia “L’Allegra Brigata” ha presentato con Pietro Quartarone, regista ed attore, Emanuela Maieli e Pippo Garofalo. E’ nota tra noi e fuori città, la loro bravura, ma altrettanto lodevole e degna di rilievo, è la loro disponibilità gratuita a regalare momenti di comicità e simpatia. Il nostro grazie lo ripetiamo loro col cuore. E così il nostro Ugo Passanisi e Pippo Paci, con Trilussa e dialoghi inediti, hanno arricchito la serata con la spontaneità  di chi si porge con passione per far sorridere, fino a far esplodere la platea in piedi per cantare l’ Inno Nazionale “Fratelli d’Italia”. E tra un canto del nostro Iano Greco, le barzellette del Sig. Ciccarello, ecco la nostra Silvia Belfiore che con la leggenda di Colapesce ed altri canti siciliani, ci ha fatto fare un salto di qualità tra versi e sonetti dialettali, interpretati magistralmente. Ecco, è bastata la musica a far la padrona, la spontaneità della gente e la collaborazione di tanti amici Unitre, che pur come semplici artigiani, hanno voluto regalare qualche ora di svago nella semplicità di chi si sa accontentare delle piccole cose, purchè genuine e “caserecce” e alla fine… un arancino, una cartocciata e un buon gelato, è sempre gradito. Con queste iniziative, l’Unitre, vuole ancora più promuovere momenti di evasione e ricreativi, possibilità di aggregazione sociale ed umana e permettere di sentirsi protagonisti di un evento, perchè con un dito ciascuno, si smuovono le montagne ed insieme si è “famiglia” sia nei momenti culturali che in quelli ricreativi. Un grazie sincero va a tutti quelli che hanno aderito, partecipato ed aiutato e quando ci si prodiga insieme, sorride anche il cuore. Ci auguriamo di camminare ancora insieme in questa direzione, e siamo aperti ad ogni collaborazione nell’ottica del servizio gratuito. 

   Franca  Morana  Caramagno

GUARDIA COSTIERA DI AUGUSTA SALVA UN MARITTIMO E LO PORTA AL MUSCATELLO

cp 879.jpgAUGUSTA. Centrale operativa della Capitaneria di porto: è il pomeriggio del 14 settembre: una telefonata anonima segnala un sub che pesca  abusivamente nel golfo di Priolo, nei pressi di un pontile petrolchimico. Scatta immediatamente l’operazione di polizia da parte della Guardia costiera, che svolge un’operazione di accerchiamento via mare e via terra per incastrare il sub abusivo, che,accortosi, dell’intervento del nucleo operativo per la difesa del mare, tenta di sottrarsi alla cattura. L’uomo fermato è  il 52enne S.M., residente a Priolo, cui i militari hanno elevato una multa di 2 mila euro, dopo aver proceduto al sequestro delle attrezzature per la pesca.

L’attività operativa  continua nella serata con la segnalazione radio fatta intorno alle 19.30 dal comandante della motocisterna “Clipper Karina” di bandiera italiana, in transito dinanzi al porto di Augusta a circa 12 miglia dalla costa, con a bordo un marittimo che accusa forti dolori al petto.  Immediatamente  scattano le procedure e le  operazioni di urgente evacuazione del marittimo. La nave viene messa in contatto, tramite la sala operativa della capitaneria di porto di Augusta, con il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) dove un medico, ricevute le informazioni necessarie,  rilascia il nulla osta allo sbarco. Il marittimo è,  quindi,  trasbordato sulla motovedetta della guardia costiera di Augusta CP 879 per essere condotto nella nuova darsena dove, ancora visibilmente sofferente, intorno alle 21, l’uomo  viene affidato al personale  del 118 e condotto all’ospedale Muscatello per la necessaria assistenza medica.

  C. C.

11 settembre 2001-2011: nel decennale si ricorda

 

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Il nostro prof Càsole, in occasione di quel terribile evento, dedicò una poesia che volle inviare in segno di solidarietà al sindaco di New York, Mr. Michael R. Bloomberg (nella foto), eletto  nel 2001 come successore di Rudolph Giuliani  grazie ad una imponente campagna elettorale.

Il Mayor rimase toccato dalla poesia e volle personalmente ringraziare il nostro prof..

Pubblichiamo di seguito, in occasione della decennale ricorrenza dell’attacco alle torri gemelle, la lettera del sindaco di New York e la poesia del prof. Giorgio Càsole.

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11 SETTEMBRE 2001

COMPIANTO PER I MORTI DI NEW YORK

 Si fermò di botto il tempo quel giorno

quando volò bassa una nube oscura

quando al rombo nero seguì la paura

quando il cielo si coperse di odio

e Manhattan fu come Hiroshima:

da quel giorno non fu mai come prima.

Si fermarono tutti gli orologi

alle nove e dieci di quel mattino

dell’undici settembre duemilauno

e si fermò lo sguardo di ciascuno

nel seguire l’impresa inaudita

e scoppiarono gli occhi della gente

quando la morte scoppiò tra le dita

 a quelli ormai senza più la mente. 

                                  

                          

Si fermarono tutti gli orologi

e un bambino lanciò alto un grido

acuto come freccia sibilante                                  

poi muto s’arrestò di fronte al nido 

e quindi volò giù come un aliante  

come un aliante senza l’alettone 

che il suo volo finisce in unburrone.

E come lui anche madri e papà

da quel titanic di ferro e cemento

per sfuggire all’inutile tormento

delle fiamme assassine in libertà.

Si fermarono tutti gli orologi

e le torri, titanici uncini

per graffiare le olimpiche vette

nuove babeli d’acciaio corrette

per sfidare gli altissimi confini,

le torri, cuore possente d’America,

le torri, ricche di pieni destini,

fatali sirene di pietra, tragica

vissero una sorte giammai prevista:

colpite afflosciate implose annientate

con quelle genti nel fango mischiate:

rapida agonia che più rattrista.

Si fermarono tutti gli orologi

in quell’istante di rabbia e dolore

tutti gli orologi di tutto il mondo

inorriditi per il gesto immondo

o infiammati d’odio e di rancore.

Un’altra nube densa si levò

di carne e di fango, di sangue e di pianto,

sull’isola tutta luttuosa manto

lento un lamento lieve s’innalzò.

Tacquero gli urli dell’ambulanza

tacquero le grida dei poliziotti

tacquero i balli in lontananza

e tacque il fremito dei giovanotti.

 Si fermarono tutti gli orologi

nel cratere immane, a ground zero:

solo del silenzio s’ode ora il canto

dei morti si sente ancora il respiro.

Il vento spazzò via le illusioni

fervono però ora quelle azioni

perché non rimanga solo un compianto.

Si fermarono tutti gli orologi

alle nove e dieci di quel mattino

dell’undici settembre duemilauno

e si posò lo sguardo di ciascuno.

                              

ARBUSTI MEDITERRANEI INVADONO LA STRADA PROVINCIALE S.P. 193

 

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AUGUSTA– I cittadini di Augusta e Villasmundo che volessero  scoprire un  ambiente naturale con una ricca varietà di piante e arbusti delle migliori specie mediterranee, anziché recarsi all’ orto botanico di Palermo potrebbero, in alternativa, decidere di percorrere un tragitto più breve, per esempio la strada provinciale SP 193 che da Augusta conduce a Villasmundo. Lungo il percorso a scorrimento veloce infatti,  proprio in prossimità di Villasmundo, avrebbero modo di ammirare, o meglio, “toccare con mano”,  dei meravigliosi arbusti invasivi, esemplari di acacia gialla, ficus carica, rubus ulmifolius e chissà quali altre specie,  che dal ciglio  della strada, crescendo e moltiplicandosi,  si sono riversati fino ad occupare il centro delle due corsie in entrambi i sensi di marcia.  Altrettanto incantevole, roba da “mille e una notte”, la coreografia serale di quel grigio-intenso ambiente che si illumina, oltre che con i  fari delle macchine (non previste altre forme di illuminazione), con lo  splendore  del quarto di luna che sovrasta, superbo, quel manto stradale o ciò che ne sarebbe rimasto, sotto un cielo costellato da mille astri luminosi. Come se ciò non bastasse, nella  penombra e nello scenario più ampio che va oltre la steppa e l’immaginazione collettiva, si apre un habitat naturale per cani bramosi abbandonati dai loro padroni, lasciati allo stato brado,  pronti all’assalto, quasi a voler regalare all’ automobilista distratto quell’ autentico  brivido che gli  assalirebbe la schiena qualora questi affettuosi amici dell’uomo decidessero, d’un tratto, di attraversare la strada senza dovere neppure ricorrere al salto di quel noioso ostacolo centrale, meglio noto col nome di “spartitraffico”. Se amate l’avventura  dunque,   concedetevi pure questo  viaggio:  l’ingresso è libero a tutte le ore.  

E intanto l’amministrazione provinciale ha pensato bene, su una strada a scorrimento veloce, di “lasciar correre”; sarà forse perché non vuole privarci di tanta sublime grazia? Malgrado questa strada sia diventata un’ importante arteria di collegamento con l’autostrada Catania-Siracusa e con altre città limitrofe? Malgrado lungo il percorso  vi siano insediamenti industriali,  sportivi, centri di culto? Malgrado  questa strada il sabato sera sia invasa da un fiume di auto guidate da giovani che tornano a casa dopo una notte passata in discoteca? 

Viene il sospetto che i nostri autorevoli amministratori non abbiano figli, a meno che non abbiano già deciso di mollare e iniziare loro a percorrere altre “strade”, ancor prima che questo governo decida di abrogare definitivamente le province italiane.

   

      Giuseppe  Tringali

Grave situazione igienico-sanitaria al carcere di Augusta

Il CNPP scrive alla 12° Commissione del Senato Igiene e Sanità

 

DI CARLO Massimiliano Fsa CNPP.jpgLa segreteria provinciale del CNPP di Siracusa, da tempo, denuncia la gravissima situazione igienico-sanitaria presso il penitenziario di Augusta.

 

 A seguito del recente intervento dell’ASL di Siracusa, che ha accertato le predette problematiche, l’Amministrazione centrale dovrebbe dichiarare inagibile diversi reparti detentivi e adottare i provvedimenti necessari allo sgombero. Oltretutto, anche il Direttore della Casa di Reclusione di Augusta ha più volte segnalato il grave decadimento igienico sanitario senza però ricevere un concreto riscontro da parte del DAP. Si aggiunge, inoltre, che i responsabili dell’ASL avrebbero riferito che laddove non vengano adottati i necessari provvedimenti, saranno costretti ad avviare le procedure per la comminazione di sanzioni amministrative ed eventuali azioni penali“. Questo è quanto dichiara Massimiliano DI CARLO, segretario provinciale del CNPP, sindacato rappresentativo di categoria che sottolinea come  tutto ciò va ad aggravare le difficili condizioni lavorative della Polizia Penitenziaria già penalizzata dalla carenza di personale (circa 215 unità a fronte delle 357 previste dalla pianta organica) e dal sovraffollamento della popolazione detenuta (quasi 700 detenuti a fronte di una capienza di 320 posti).

 Alla luce di ciò, in data odierna è stato richiesto  l’intervento urgente della 12° Commissione del Senato presieduta dal Senatore Ignazio MARINO e dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, a tutela della salute pubblica del personale di Polizia Penitenziaria e dei detenuti“.

 Massimiliano Di Carlo

OSPEDALE MUSCATELLO DI AUGUSTA: ENNESIMA MOBILITAZIONE PREVISTA PER IL 27 SETTEMBRE

E intanto ci “scippano” il centro trasfusionale

 

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 Augusta – La gente di Augusta,  quella del vasto bacino d’utenza del “Muscatello”, dei comuni di Melilli, Priolo  e Sortino, sono  pronte per una nuova grande mobilitazione  a difesa dell’ospedale cittadino contro il temuto ridimensionamento. Un’altra  forte e civile protesta è stata programmata per il prossimo 27 settembre: uno sciopero generale con la mobilitazione dell’intera città e di rappresentanti di quelle citate sopra per dire “no” al ridimensionamento dell’ospedale. Un’iniziativa alla quale il coordinamento cittadino pro Muscatello invita sindacati, forze sociali, rappresentanti istituzionali ad aderire. Il coordinamento ha già chiesto e ottenuto la solidarietà dei comuni limitrofi, i cui abitanti fanno parte del vasto bacino d’utenza del Muscatello. Secondo quanto riferito, i sindaci dei Comuni di Augusta, Melilli, Priolo e Sortino dovrebbero farsi promotori di una seduta congiunta dei quattro consigli comunali per decidere le azioni da intraprendere in difesa del presidio ospedaliero. Il comitato pro Muscatello comunque non si fermerà, deciso più che mai a tutelare il diritto alla salute del martoriato territorio, ritenendo questa, forse l’ultima occasione per far prevalere la volontà degli augustani e non solo. “Il nodo principale della vertenza riguarda il trasferimento dei reparti e ginecologia –ostetricia e pediatria a Lentini-“ ha detto  Giovanni Canigiula, infermiere al Muscatello e attivita del comitato – “ nonostante i dati sul numero dei parti registrati nella nostra città che da soli dovrebbero bastare a garantirne il mantenimento. Mantenimento su cui è mirata la nostra battaglia. Riteniamo che privarci di tali reparti sia una grandissima ingiustizia sociale”.

Tutti  i componenti del comitato hanno concordato sul fatto che a nulla è servita la via del dialogo con i rappresentanti istituzionali,  intrapresa dal comitato  su invito del prefetto”.”Il nostro ospedale è destinato a chiudere” – ha evidenziato Riccardo Fazio, già pediatra nello stesso”Muscatello” e oggi portavoce del comitato-“ il trasferimento dei due reparti è frutto di una politica che si è imposta in tal senso”. “Abbiamo seguito tutti i passaggi istituzionali”-ha detto il consigliere provinciale Ranno- “la risposta è stata un no secco”.“Le strade percorse”– ha ribadito l’assessore provinciale Paci– “si sono rivelate un fallimento”.“Ritengo sia giunto il momento di alzare la voce” ha aggiunto il consigliere comunale Annino di Melilli”.  Nel frattempo, sia il “Muscatello” sia l’ospedale Umberto I di Siracusa sono stati privati chissà perché dei centri trasfusionali, importantissimi in un’area a rischio come la nostra. Il signor Russo, assessore regionale alla Salute ha deciso di trasferirli a Catania, mentre quelli di Avola e Noto saranno trasferiti a Ragusa.  Ci piacerebbe capire la ratio di questo provvedimento. C’è qualche pregiudizio nei confronti di questa nostra realtà da parte dell’assessore Russo e del suo “capo” il signor Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, entrambi di Catania?

C. C.

La redazione risponde alla famiglia Prato

Si legge testualmente nel commento all’articolo ” Forse in preda alla depressione, è grave al Muscatello”:

“Al giornalista che ha scritto questo articolo: sono Silvia, la figlia maggiore di Mario Prato, la informo che mio padre non è solo e non lo sarà mai, perchè ha una famiglia e tanti amici che lo vogliono bene! La gente non sa più che inventarsi! Mio padre non è mai stato grave, domani esce e giovedì aprirà l’officina. Desidererei io e la mia famiglia che porgesse le sue scuse per quello che ha scritto!  Distinti saluti…Silvia Prato”

La redazione è dispiaciuta per l’equivoco in quanto si vuole credere che il giornalista non avrebbe voluto sfiorare la sensibilità della famiglia nello scrivere che il titolare dell’ officina (nell’articolo viene omesso il nominativo) è solo, nel senso che si sentiva lui erroneamente solo perchè, succede spesso in questi spiacevolissimi casi, in preda a una depressione. La famiglia, gli amici e la redazione del blog sono vicini, così come lo sono sempre stati, all’amico e concittadino Mario Prato.

Scusandoci per l’infondatezza di una parte della notizia, pubblicata nella sua interezza così come arrivata al blog, e per avere sfiorato  la vostra sensibilità, siamo lieti di apprendere che  presto Mario tornerà al proprio lavoro. 

  Giuseppe Tringali                   

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stretta.jpgSi coglie l’occasione per precisare che la redazione non ha difficoltà a pubblicare e rispondere costruttivamente a qualsiasi commento rilasciato dai lettori al fine di migliorare il servizio. I commenti che non riceveranno riscontro sono quelli contrari a queste finalità, dichiarazioni anonime o offensive (seppur liberamente e volutamente non filtrate dagli amministratori del sito e leggibili nell’apposita sezione , ad eccezione di quelle contrarie alla  moralità pubblica e al buon costume).

Trasferimento a Lentini delle attività di laboratorio per la validazione biologica dei campioni di sangue

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AUGUSTA. Appena qualche giorno fa, il telegiornale regionale della  RAI ha annunciato l’imminente trasferimento delle attività di laboratorio per la validazione biologica dei campioni di sangue. I laboratori di Siracusa saranno trasferiti a Ragusa, quelli di Augusta e Lentini all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. “Un’opportunità” – si legge in una nota ufficiale – “che il direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco non si è lasciato sfuggire, anche con l’interessamento del presidente della regione Raffaele Lombardo che personalmente ha sollecitato la Forestale e il suo dirigente generale a collaborare con l’azienda sanitaria di Siracusa, per la sistemazione a verde di tutta l’ampia area esterna del nuovo ospedale di Lentini, circa 8 ettari, che potrà nel tempo divenire un parco sub-urbano con tanto di aree di sosta e percorso pedonale”. Decine di anni di sforzi delle associazioni di volontariato che operano nella raccolta del sangue, probabilmente, riceveranno un ennesimo colpo di grazia. Il servizio di Immunoematologia negli ospedali svolge attività trasfusionale, occupandosi principalmente del controllo e della  tutela della salute del donatore, della raccolta di sangue intero, della preparazione, tipizzazione e assegnazione degli emocomponenti (emazie concentrate, plasma, piastrine) per pazienti domiciliari e ricoverati. Inoltre offre prestazioni nell’ambito della plasmaferesi terapeutica e della diagnostica di laboratorio (immunoematologia, emostasi, HIV, HCV, sierologia per sifilide, immunologia piastrinica) per persone ricoverate ed esterni.  Secondo gli addetti ai lavoro “importanti strutture d’immunoematologia della provincia dovranno dismettere settori di laboratorio in favore di quelle extraprovinciali, che godranno degli incentivi, del potenziamento tecnologico e delle somme stanziate per l’esecuzione dei test di laboratorio, riducendo così le risorse finanziarie assegnate alla provincia. Si aggiungono poi i maggiori costi del servizio di trasporto giornaliero dei campioni di sangue, svolto da ditte esterne, con notevole aggravio delle spese di produzione degli emocomponenti. ”  Inoltre a ” Siracusa non saranno più eseguiti esami virologici per l’epatite B, per l’epatite C, per l’Aids, per la sifilide. Non saranno più effettuati neanche i test di chimica clinica per la glicemia, l’azotemia, la creatininemia, la sideremia, la transferrinemia, le transaminasi eseguiti su ogni donazione di sangue e regolarmente forniti ai donatori volontari periodici”. Un danno evidente che penalizza le organizzazioni che operano nella delicata azione di raccolta volontaria del sangue. L’intero sistema trasfusionale della provincia, secondo gli addetti ai lavori, riceverà un durissimo colpo da questo provvedimento, che, probabilmente, mira ancor di più a dequalificare gli ospedali i di provincia per valorizzare i mega complessi, come quelli di Catania, città, guarda caso, del “governatore” della Regione, Lombardo, e dell’assessore alla Salute, Russo.

   Cecilia Càsole

Spettacolare salvataggio sulla scogliera

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AUGUSTA. Spettacolare salvataggio sulla scogliera in località Costa Saracena, martedì 6 settembre.  Un adolescente era rimasto bloccato su una rientranza delle frastagliate rocce a causa del mare agitato. L’alto livello di sicurezza e di professionalità dei soccorritori ha permesso il salvataggio in una particolare condizione di pericolo. Gli esperti del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Augusta si sono calati con le funi da un’altezza di circa dieci metri per raggiungere il bagnante in difficoltà. Ieri pomeriggio una chiamata alla Capitaneria di porto segnalava che sulla scogliera c’era un ragazzo in difficoltà a causa delle onde. Intorno alle ore 18.20 dalla capitaneria , i Vigili del Fuoco del distaccamento di Augusta si sono recati in contrada Costa Saracena per recuperare l’adolescente ,  che, sorpreso dal mare agitato , durante il bagno con alcuni amici, era stato costretto a riparare su una piccola sporgenza della frastagliata scogliera,  che in quel tratto di costa è molto alta. Il giovane bagnante non è riuscito a risalire, né a tornare in acqua per cercare un altro punto meno alto. Gli esperti del nucleo SAF si sono calati per  con le funi  dal promontorio per circa dieci metri, sono riusciti a raggiungere il ragazzo e a trarlo in salvo. Il giovane è stato consegnato alle cure del personale del 118 che è giunto sul posto con un’ambulanza. Tanta paura per la disavventura e alcuni graffi le sole conseguenze. Sul posto, anche i Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Augusta.

G. D.  – Foto: cortesia VV:FF e Augustaonline