Si legge testualmente nel commento all’articolo ” Forse in preda alla depressione, è grave al Muscatello”:
“Al giornalista che ha scritto questo articolo: sono Silvia, la figlia maggiore di Mario Prato, la informo che mio padre non è solo e non lo sarà mai, perchè ha una famiglia e tanti amici che lo vogliono bene! La gente non sa più che inventarsi! Mio padre non è mai stato grave, domani esce e giovedì aprirà l’officina. Desidererei io e la mia famiglia che porgesse le sue scuse per quello che ha scritto! Distinti saluti…Silvia Prato”
La redazione è dispiaciuta per l’equivoco in quanto si vuole credere che il giornalista non avrebbe voluto sfiorare la sensibilità della famiglia nello scrivere che il titolare dell’ officina (nell’articolo viene omesso il nominativo) è solo, nel senso che si sentiva lui erroneamente solo perchè, succede spesso in questi spiacevolissimi casi, in preda a una depressione. La famiglia, gli amici e la redazione del blog sono vicini, così come lo sono sempre stati, all’amico e concittadino Mario Prato.
Scusandoci per l’infondatezza di una parte della notizia, pubblicata nella sua interezza così come arrivata al blog, e per avere sfiorato la vostra sensibilità, siamo lieti di apprendere che presto Mario tornerà al proprio lavoro.
Giuseppe Tringali
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