AUGUSTA. Un altro grido d’ allarme per le sorti del penitenziario Augusta-Brucoli viene lanciato dal sindacato dell’Ugl della Polizia Penitenziaria: “La struttura di Piano ippolito è al collasso e tutto il personale è fortemente demotivato e stanco di operare in continua emergenza. Siamo ad punto in cui è in pericolo la sicurezza e l’ordine riguardante tutto il personale, e la società civile stessa; abbiamo circa 700 detenuti e siamo poco più di 200 unità con una carenza di organico di circa 130 unità di polizia penitenziaria.
La tipologia variegata di detenuti qui presenti è difficile da gestire e spesso il personale, specialmente in questo periodo di ferie, lavora espletando doppio turno di servizio e facendo più posti di servizio. Non abbiamo mezzi per il trasferimento ne di soggetti bisognosi di invio al pronto soccorso e soprattutto per il rientro dei medesimi e ci adeguiamo e risolviamo le emergenze come possiamo, spesso dobbiamo sopperire ai piantonamenti perché anche il nucleo traduzioni è carente di organico e ciò ci danneggia ulteriormente”. A parlare è Nello Bongiovanni, componente del consiglio nazionale Ugl P.P., che continua:. “Abbiamo fatto tante proteste, abbiamo scritto a qualsiasi ente, ma adesso penso che siamo intenzionati a protestare in maniera seria, continua e in modo eclatante – ma questa volta ci auguriamo che al nostro fianco ci sia anche la direzione della Casa di Reclusione di Augusta. Nessuno interviene nemmeno relativamente alla struttura dove le cose stanno peggio; difatti, se si considera che siamo soggetti a potenziali infezioni, a pericoli di incendi indomabili, a problematiche elettriche e, soprattutto, a problematiche d’ acqua che in questa struttura esistono da venti anni circa, oppure all’antincendio che non funziona e dei sotterranei pieni di fogna, nei quali vi è una situazione che è stata definita inaudita anche dalle ultime ispezioni. Le autorità, gli Enti preposti” –sottolinea Bongiovanni – “non comprendono che l’istituto è attualmente una mina che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Anche la direzione sta continuando a scrivere e sollecitare interventi e fa il possibile per reggere questa precarietà strutturale e di personale; nei giorni scorsi la direzione ha inoltrato al Dipartimento Amministrazione Penitenziariap ulteriori note nelle quali viene evidenziato il problema igienico- sanitario gravementecompromesso dalle condizioni climatiche”.
B. G.
non posso lamentarmi per il carcere di augusta pero per quello che so ce scarsa acqua e scarso igiene è giusto che i detenuti cn reati minori vengabo emessi in libertò cn l’amnistia è giusto ci sono tutti i carceri affolati nn danno permessi nn danno nulla specialmente chi viene da fuori nn concepisco questi permessi speciali anche quando veniamo fare i colloqui e come una parte dall’orario da lontano viene a prendere il turno e ci sono i permessi speciali chi scavalca è inammissibile.è giusto che chi deve scontare sotto due anni venga preso qualche provvedimento o nel dare i permessi o arresti domiciliari.