L’Accademia Cattolica della Santa Croce di Gerusalemme ricorda Ferdinando Latteri, già e Rettore dell’Ateneo di Catania e parlamentare nazionale.
Era affetto da un male incurabile. Ordinario di Chirurgia, ha guidato l’Università Etnea. Il debutto in politica è dell’87 nella Dc
“Con la scomparsa dell’on. prof. Ferdinando Latteri , fervente cattolico –personalita’ di altissimo profilo culturale e morale , che ha offerto un prezioso contributo al dibattito politico italiano e alla riflessione sui temi dell’istruzione e dell’ Università – il parlamento Italiano , l’ateneo catanese e la Sicilia , perdono una figura che ha lasciato un’impronta determinante negli ultimi quarant’anni di vita universitaria, culturale e politica del Mezzogiorno. Esprimo ai familiari il mio più sentito cordoglio e la mia più profonda commozione “. Lo afferma l’avv. Giovanni Intravaia ,Presidente dell’accademia cattolica della Santa Croce di Gerusalemme, amico di vecchia data dell’illustre scomparso. Ferdinando Latteri è morto lL 14 luglio in una clinica di Catania dove si trovava ricoverato per un male incurabile. all’età di 66 anni. Docente ordinario di Chirurgia, era stato Rettore dell’università di Catania. “La sua è stata una carriera sempre a cavallo tra il mondo dell’accademia e il mondo della politica: è stato presidente dei rettori del comitato regionale di coordinamento delle università sciliane e venne eletto per la prima volta deputato nel 1987 per la Democrazia Cristiana. Aderì al PPI di Mino Martinazzoli e poi a Forza Italia , rimanendovi fino al 2004, quando decise di candidarsi alle elezioni europee con l’Ulivo. Risultò il primo dei non eletti. Fu battuto da Rita Borsellino nel 2005 alle primarie per la presidenza della Regione e tornò alla Camera dei Deputati l’anno successivo, con l’Ulivo. Dopo l’esperienza con La Margherita ha aderito al Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo con il quale fu eletto alla Camera dei deputati: quasi un quarto di secolo nelle aule parlamentari. I funerali si sono svolti la mattina del 15 luglio. “Abbiamo dato un addio commosso a un indimenticabile siciliano” – ha detto il presidente Intravaia.
I. G.