A U G U S T A N E W S

RIGASSIFICATORE ? DOPO L’ INCENDIO DELLA ERG? A TARANTO HANNO GIA’ DETTO DI NO

 

 

On. Ministra Prestigiacomo,

 

alle ore 11:08 di giovedì 09 Giugno 2011 si è verificato, all’interno della raffineria Erg Nord in territorio di Marina di Melilli, proprio nella zona in cui dovrebbe sorgere il rigassificatore della Jonio Gas, di cui Lei  sollecita la realizzazione, l’ennesimo incidente rilevante, un vasto incendio che ha coinvolto un gruppo di operai, per fortuna senza morti ma con quattro feriti.

Il numero di questi incidenti, con gli impianti obsoleti del polo industriale siracusano, è destinato ad aumentare sempre di più: non dimentichiamo quello catastrofico del 25 maggio 1985 che distrusse praticamente l’Icam, adiacente al sito destinato al rigassificatore e quello rilevante del 30.4.2006 . Quello che ci preoccupa è l’effetto dòmino che tali eventi possano determinare, ed è stato questo che, assieme al rischio militare e sismico, ha indotto l’ex assessore regionale all’Ambiente avv. Interlandi a esprimere, assieme al dotr. Cuspilici, responsabile dell’Ufficio Speciale per le Aree a Elevato Rischio di Crisi Ambientale, parere negativo sul progettato rigassificatore.

Che il rigassificatore nel polo industriale siracusano non sia necessario, lo afferma il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, che nel corso di una conferenza stampa dell’8.6.11, a chi gli chiedeva di quanti impianti di rigassificazione abbia bisogno l’Italia, Saglia ha risposto ”dal punto di vista della sicurezza energetica non ne serve nessuno, ma dal punto di vista del mercato ne servono tanti. Dal punto di vista del mercato, secondo me, dei progetti in corso ce ne sono almeno tre che hanno probabilità di essere cantierati nei prossimi mesi”. Signora Ministra, l’on. Saglia, suo collega di partito, fra i “tanti rigassificatori per il mercato” contava anche quello di Melilli?

Signora Ministra, sa che se dovesse realizzarsi il rigassificatore Jonio Gas, tra gasiera (130.000 mc) e tre serbatoi a terra (da 150.000 mc ciascuno) aggiungeremmo, a una zona già ad alto rischio come la nostra (3 raffinerie e diversi petrolchimici), oltre 500.000 mc di metano allo stato liquido, pari a 5.000 carri cisterna da 100 mc ciascuno di Gpl? Non si ricorda del grave disastro ferroviario (29 giugno2009) di Viareggio in cui lo scoppio di un solo carro cisterna di gpl causò 32 morti e distruzione di diversi edifici?

Gianfranco Chiarelli, consigliere e vice coordinatore regionale del Pdl, registra con grande soddisfazione che il rigassificatore destinato a Taranto non si realizza più, afferma: “L’orientamento assunto dal Governo nazionale, che finalmente ha fatto chiarezza sulla inopportunità di progettare la nascita del rigassificatore sul territorio di Taranto, … che rischiava di mettere Taranto di nuovo di fronte alla realtà di dover accettare l’arrivo di un nuovo indesiderato colosso che avrebbe probabilmente distrutto definitivamente ogni ambizione di alternativa alla monocultura industriale…”.

On. Prestigiacomo, un comportamento come quello del Suo collega di partito Chiarelli ce lo saremmo aspettato da Lei, come perfetta conoscitrice del petrolchimico siracusano che, per industrie, non ha nulla da invidiare a Taranto, ora non ci resta che attendere gli sviluppi della recente inchiesta sul rigassificatore (27/05/2011), affidata alla Guardia di Finanza, dal Procuratore della Repubblica di Siracusa Dr. Ugo Rossi.

Ed anche Lei condividerà che per il problema occupazionale, per investimenti duraturi e significativi di milioni di euro, basterebbe attivarsi in prima persona nella bonifica del porto di Augusta e dei siti inquinati della nostra zona industriale e, della riconversione di quest’ultima, per il rispetto dell’ambiente e di chi ci lavora e ci vive.

Non comprendiamo come si possa insistere sulla realizzazione di un rigassificatore proprio in quella zona, barattando sicurezza e incolumità di un’intera provincia per 100 milioni di euro come “compensazioni del rischio”.

Giacinto Franco per AugustAmbiente e Luigi Solarino per Decontaminazione Sicilia

RIGASSIFICATORE ? DOPO L’ INCENDIO DELLA ERG? A TARANTO HANNO GIA’ DETTO DI NOultima modifica: 2011-06-16T19:15:00+02:00da
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