Identificato il cadavere di donna ritrovato ad Augusta

Maria Pelaia.jpg AUGUSTA. La notte fra venerdì 25 e sabato 26 , in contrada Vetrano, in un anfratto di  una delle più belle scogliere di Augusta è stato ritrovato, grazie alla scoperta compiuta da un pescatore e da alcuni passanti, il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, di una donna, che poteva avere trentacinque-quarant’anni.  Le operazioni di recupero sono state condotte dai vigili del fuoco, mentre la polizia ha avviato sùbito  le indagini. La notizia è stata lanciata brevemente durante l’edizione pomeridiana del tiggì regionale della  RAI, lo stesso sabato 26. Un’altra trasmissione televisiva, Chi l’ha visto? Di RAITRE,  settimane fa fa, si occupò della scomparsa di una donna, bianca, dell’età della donna ritrovata fra gli scogli di Augusta. Potrebbe essere stata la corrente a trasportare il cadavere della donna sfortunata, identificata  dai parenti, anche sulla scorta della protesi dentaria, come la quarantenne Maria Pelaia scomparsa il 2 marzo scorso, dalla località Serra San Bruno, vicina a Vibo Valentia, in Calabria. L’identificazione è stata rapidamente  compiuta  dal fratello e dagli zii della donna che, prima di scomparire, evidentemente gettandosi in acqua, aveva abbandonato la propria auto, con all’interno i documenti, a Davoli Marina  nell’area di Catanzaro. L’autopsia è stata compiuta dal medico legale Giuseppe Bulla, il quale ha chiesto due settimane di tempo per depositare i risultati della sua perizia. Al momento si esclude l’ipotesi di violenza o, peggio, di omicidio. Sembra più probabile l’ipotesi  che si sia trattato di un atto volontario, quello del suicidio, giacché la quarantenne soffriva di un grave forma di depressione, a causa di un’attività commerciale, ereditata dal padre, che aveva subìto un autentico dissesto finanziario.

Cecilia Càsole

Identificato il cadavere di donna ritrovato ad Augustaultima modifica: 2011-04-01T08:41:00+02:00da leodar1
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