Caso Oikotoen: CARRUBBA CONTRO PASSANISI – PASSANISI CONTRO CARRUBBA

imagesCASRRPUR.jpgAl processo Oikotoen, che è in corso di svolgimento, a Siracusa, davanti al giudice del tribunale (presidente Giancarlo Cascino; a latere, Simona Ragazzi e Angela Geraldi), è stato esaminato e controesaminato l’ex dirigente dell’ufficio Ecologia del comune di Augusta, Roberto Passanisi che in questa “dolorosa” vicenda giudiziaria riveste il ruolo di vittima di un tentativo di concussione posto in essere nei suoi confronti dal sindaco Massimo Carruba. Il processo infatti vede sul banco degli imputati proprio il capo dell’ Amministrazione comunale di Augusta perché, secondo il pubblico ministero Musco, avrebbe cercato di “condizionare” le decisioni del dirigente dell’ufficio Ecologia in relazione alla richiesta autorizzazione a costruire una piattaforma polifunzionale da parte della società Oikotoen. Il tanto agognato parere che avrebbe dovuto rilasciare il funzionario a corredo della domanda della Oikotoen, fu poi espresso dal funzionario  Roberto Passanisi, ma il suo esito non sarebbe affatto piaciuto al sindaco Carruba che, tuttavia, facendo buon viso a cattiva sorte, confermò, sia pure a denti stretti, il parere contrario di Passanisi  alla realizzazione della piattaforma polifunzionale della società Oikotoen.

  Ma, allora, se non rilasciò l’autorizzazione alla Oikotoen, come mai è finito nel tritacarne dell’inchiesta giudiziaria per rispondere del reato di tentata concussione? A rispondere al quesito è il Roberto Passanisi il quale afferma, e per questo motivo si è costituito parte civile contro il sindaco Carruba che, dopo quel suo parere negativo dell’autorizzazione amministrativa alla Oikotoen, lui è stato emarginato e sottoposto a “pressioni” psicologiche di ogni tipo al punto che ritenendosi ormai un nemico da abbattere con le buone o con le cattive da parte degli amministratori comunali lui stesso prese la decisione di togliere il disturbo e di mettersi anzitempo in pensione.

  Nel corso dell’esame cui è stato sottoposto dal pubblico ministero Maurizio Musco, dall’avvocato Luigi Latino che peraltro è il suo difensore di parte civile, e dall’avvocato dello Stato Maimone,  Roberto Passanisi ha rievocato la sua drammatica esperienza di funzionario comunale messo in un angolo per avere tutelato gli interessi della città e dei suoi concittadini.

Roberto  Passanisi ha ricordato infatti che la piattaforma polifunzionale doveva sorgere sulla falda acquifera da cui viene prelevata l’acqua che sgorga dai rubinetti delle case degli augustani. Passanisi tuttavia, è stato messo in difficoltà dai difensori del sindaco Carruba, Fiorella Intrepido e Francesco favi. Nel corso del controesame, infatti, i difensori del sindaco hanno strappato all’ex funzionario comunale l’ammissione che ha lavorato come consulente della società Gespi, fornendo alla stessa una preziosa collaborazione insieme a Domenico La Ferla.

  I legali del sindaco hanno ricordato che La Ferla è un geologo ed è stato un consulente del pubblico ministero, e che la Gespi è una società concorrente alla Oikotoen. Il processo proseguirà il prossimo mese con l’audizione di altri testimoni dell’accusa.

     Pino Guastella

Caso Oikotoen: CARRUBBA CONTRO PASSANISI – PASSANISI CONTRO CARRUBBAultima modifica: 2011-03-30T15:51:24+02:00da leodar1
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