TRAGICA MORTE DELL’ AUGUSTANO GIUSEPPE FAZIO A PORTO MARGHERA

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AUGUSTA. Ennesima morte bianca nei cantieri di lavoro. Questa volta a morire  è stato un giovane operaio di Augusta, il 34enne Giuseppe Fazio, uno di quei tanti meridionali che sono costretti a lasciare il proprio luogo di residenza per avere un lavoro. L’incidente mortale è avvenuto martedì scorso nel cantiere navale Fincantieri di Porto Marghera,  Venezia.   per circostanze non inerenti  all’attività di lavoro seppur occorsa all’interno di un luogo in cui si lavora. L’evento si è consumato in piena viabilità, e destinata ai mezzi all’interno del cantiere, causa una manovra del conducente  del camion che lo ha travolto, eseguita in piena violazione del codice della strada (vigente anche in cantiere). Perché il Fazio stesse transitando in tale area non lo sapremo mai, ma va considerato che si era in periodo prossimo alla pausa mensa. L’incidente, infatti, è avvenuto verso le 11.30.  I primi a soccorrere l’operaio augustano sono stati i colleghi di lavoro. Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco e gli operatori sanitari. Trasportato di urgenza all’ospedale di Mestre, Giuseppe Fazio è stato sottoposto a una serie di interventi chirurgici,  ma le gravissime ferite riportare lo hanno portato alla morte, nella notte fra martedì 8 e mercoledì 9.

In segno di lutto e di protesta per la tragica morte dell’operaio i sindacati e la Rappresentanza sindacale unitaria dei Fincantieri  (RSU) hanno sospeso il lavoro per uno sciopero di otto ore. Lo sciopero non è stato ben visto da tutti. Qualcuno ha osservato che sarebbe stato meglio corrispondere un giusto immediato indennizzo alla famiglia anziché proclamare lo sciopero.

   Diletta Càsole