Mamme che bussano… C’è nessunoooo??????

augusta.jpgPretendere attenzione,  difesa del  territorio e una lungimirante pianificazione, sempre e … magari per tempo …. è quello che ci si aspetta da  chi  ha accettato l’incarico di amministrare  la città, ma … da chi siamo stati rappresentati fin’ora?  Chi ha ribadito, nelle sedi opportune, le peculiarità del nostro già delicato territorio, gravemente compromesso? Forse sono stati impegnati a …  parlare di inceneritori, rigassificatore, ecc. ecc. mentre nulla si sa sulla eliminazione degli scarichi fognari in mare, situazione che darebbe benessere e  nuove opportunità ad un’economia poco diversificata, oppure  di una oculata e ottimizzata gestione dei rifiuti, perché era previsto da anni dalla legge nazionale,  che passando da tassa a tariffa, si sarebbero alzati i costi per chi non si adeguava alle direttive.  Nessuno si è preoccupato di organizzare  per tempo un efficiente sistema di raccolta differenziata, in modo che paghi di più chi non differenzia e di meno chi si comporta da cittadino responsabile e virtuoso. Nulla di tutto ciò è avvenuto  e così ora ci troviamo a PAGARE per errori, negligenze e  incompetenze che non sono certo dei cittadini, almeno non di quanti da tempo denunciano e …già prevedevano quanto sarebbe accaduto. Ma si sa, il vecchio adagio “Prevenire è meglio che curare”  non rientra fra le nostre abitudini operative  ed ora … pian piano tutti i nodi stanno venendo al pettine e “tutti” dobbiamo pagare per l’indifferenza, la sordità e l’inefficienza organizzativa di chi ci amministra ormai da anni e continua a farlo,  purtroppo, grazie ai “tanti cittadini”  che continuano a delegargli  questo importante compito. Se vogliamo possiamo continuare a piangerci addosso e a subire, oppure … che ne dite di “cambiare”, noi per primi?  

 

   Mamma Angela C.

AUGUSTA, 61 KG DI PESCE SEQUESTRATI e 1500 EURO DI MULTA A UN AMBULANTE ABUSIVO

pes.jpgAUGUSTA. 1500 euro di multa  e 61  chili di pesce sequestrato, tra cui  alici, gamberi, calamari, sono il frutto d’un’ operazione congiunta tra capitaneria di porto, polizia municipale e ufficio veterinario di Augusta. Il pescato è stato posto sotto sequestro  all’interno del  mercato rionale, dove lo vendeva, all’interno di cassette di legno poste sul marciapiede,   il 46enne S.G.,  un venditore ambulante abusivo originario di Catania.  La collocazione del pesce ha suscitato i sospetti dei poliziotti municipali che compivano una serie di controlli proprio per prevenire azioni volte a truffare i consumatori e a intaccare la loro salute.  L’operazione rientrava  nel più ampio programma nazionale di controllo della filiera ittica, coordinato in tutto il territorio nazionale dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto,  in concorso con gli organi di polizia locale e del servizio veterinario. Il pesce sequestrato all’abusivo ambulante catanese è stato ritenuto dal veterinario comunale non idoneo per il consumo umano, anche perché privo di tracciabilità: in sostanza, non è stato dato sapere quale fosse la provenienza. Ad Augusta i controlli preventivi sui prodotti ittici sono indispensabili, perché, sovente,  si riscontrano venditori di pescato nella rada del porto dov’è severamente vietato praticare la pesca, ma il divieto è infranto numerose volte. Occorrerebbe un più vigile e ferreo controllo da parte delle motovedette della Guardia costiera, soprattutto nottetempo, quando i pescatori abusivi sono più numerosi.

    Cecilia  Càsole