Si tratta d’una benemerita associazione, con una struttura ospedaliera, costata circa un miliardo di vecchie lire, che cura 350 disabili
AUGUSTA. Un’altra benemerita struttura sanitaria ad Augusta rischia la chiusura entro il prossimo aprile? Licenziamento collettivo dei quarantaquattro dipendenti del centro Aias di Augusta? Come si ricorderà, il centro, che un paio d’anni fa si è trasferito i una sede costata un miliardo di vecchie lire, si dedica da quasi quarant’ anni alla cura dei disabili. Una lettera, datata 7 febbraio, del commissario del centro, il ragusano Giovanni Blundo alle rappresentanze sindacali annuncia “la chiusura del centro Aias di Augusta” e il conseguente licenziamento collettivo di tutti i dipendenti. Questi ultimi affermano di non avere ricevuto a casa nessuna comunicazione di licenziamento. Alla base del grave provvedimento è pesante situazione debitoria dell’associazione nei confronti di INPS, che comporta, il mancato ottenimento del famigerato DURC (Documento unico di regolarità contributiva) , un documento che attesta i contributi regolarmente versati all’INPS e all’INAIL, indispensabile per partecipare a tutti gli appalti e subappalti di lavori pubblici (verifica dei requisiti per la partecipazione alle gare, aggiudicazione alle gare aggiudicazione dell’appalto, stipula del contratto, stati d’avanzamento lavori, liquidazioni finali).
In provincia sono centinaia ormai le aziende private che hanno problemi con questo documento, nella zona industriale sono tante le aziende che lavorano per lo stato e per gli enti pubblici sono in difetto con i versamenti per mancanza di liquidità, magari perché attendono i pagamenti da enti pubblici che troppo spesso pagano anche con anni di ritardo. Nel caso dell’Aias c’è dell’altro Si parla insistentemente, infatti, di una nuova associazione con sede a Catania pronta a rilevare il tutto. I sindacati, più volte, hanno denunciato appariscenti irregolarità nei bilanci dell’ AIAS che è un’associazione senza scopi di lucro, per esempio con somme impegnate in fondi di investimento. Il comitato di genitori dei disabili , formato da 80 associati e da altri che non riescono a ottenere lo status di soci, da anni si batte per una migliore condizione di vita dei propri familiari: circa trecentocinquanta sono gli assistiti dall’AIAS, con vari problemi di stabilità, fra grandi e piccoli. Recentemente questi genitori hanno affermato che “stanno colpendo la sensibilità di noi genitori con continue minacce di chiusura, una situazione che ci getta nello sconforto più totale”. Per tale ragione hanno inviato una lettera al prefetto, tranne il commissariato di polizia di Augusta, per chiedere un autorevole intervento del rappresentante dello Stato sul territorio.
Per ora, il prefetto di Siracusa tace. Per quanto tempo ancora?
Cecilia Càsole