AUGUSTA – Si è svolto giorno 10 dicembre 2010 nell’aula magna della cittadella degli studi, denominata anche teatro comunale, il primo convegno sulla”terapia multi sistematica” in acqua, organizzato congiuntamente dall’associazione San Giorgio di Augusta e dal Kiwanis Junior Club di Augusta, che ha riscosso un enorme successo del folto pubblico . Il convegno si è aperto con l’intervento di Paola Agrò, mamma di un bambino autistico di sette anni, responsabile culturale dell’associazione San Giorgio. Poi è intervenuta Milena Contento, assessore alle politiche Sociali del Comune di Augusta, che ha mostrato notevole sensibilità nei confronti delle famiglie con tale problema, dichiarando la volontà da parte del Comune di non lasciarle sole. E’ seguito l’intervento di Letizia Ferrante, psicologa- psicoterapeuta, che ha mostrato le linee- guida dei principali interventi che vengono utilizzati con questi soggetti. Enorme attenzione ha suscitato l’intervento del medico Paolo Maietta, il quale ha spiegato l’importanza di avviare la realtà della terapia multi sistematica in acqua per questi soggetti poiché spinti verso una comunicazione più significativa. Gianluca Catania ha parlato di una programmazione a livello regionale della terapia, mostrando l’esperienza che è già stata avviata nella piscina Poseidon di Catania. Significativo l’intervento di Paola Simona Corso, presidente del Kiwanis Junior di Augusta, la quale ha parlato di quanto sia importante oggi aprire la strada a una conoscenza più chiara e complessa dell’autismo, su cui pesa un grande divario fra la sua comprensione teorica e la sua comprensione quotidiana. Il Kiwanis Junior darà il via alla terapia ad Augusta finanziandola, dando così la possibilità così a dei bambini di poterla praticare. La presidente Corso inoltre ha sottolineato anche l’idea di un progetto quinquennale indirizzato a un vero e proprio inserimento e adattamento di questi bambini nella vita quotidiana, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti in grandissimo numero, tra cui anche molti addetti ai lavori, e per il calore trasmesso e per la volontà di non abbandonare e lasciare sole le famiglie con questo problema.
C. S. – Nella foto: un momento del convegno, al centro Paola Simona Corso