Progetto gemellaggio Augusta-Matera

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Il progetto gemellaggio Augusta – Matera ,che ha coinvolto gli studenti del Liceo Dante Alighieri di Matera e gli alunni della nostra scuola della II B del liceo classico e la IV A del liceo scientifico accompagnati dai docenti  Francesco Montalto,  Elisabetta  Patania e  Salvatore Puccio, ha previsto, nella sua seconda fase, la visita della città di Matera, patrimonio dell’Umanità, sotto l’ègioda dell’ Unesco, dal 20 al 23 aprile.

  

La città di Matera sorge a 400 metri sul livello del mare e offre una vista davvero incantevole ai suoi (tanti) visitatori, sia da un punto di vista paesaggistico sia da quello architettonico. Per raggiungere Matera, è stato necessario viaggiare per più di 8 ore con l’autobus (mezzo esclusivo poiché il trasporto ferroviario era improponibile), nonostante   Augusta e Matera siano separate da poco più di 500 km, più o meno la stessa distanza tra Roma e Milano, con la differenza che  questy’ultima può essere ricoperta in appena 50 minuti con l’aereo e 3 ore con i treni ad alta velocità. Il patrimonio artistico del Sud ha la necessità di essere valorizzato dalla presenza delle infrastrutture e non si può rimanere inerti davanti alla” meravigliosa” Salerno- Reggio Calabria e alla sua splendida percorrenza a una corsia.

Tuttavia, nonostante i collegamenti non siano del tutto efficienti, questo tipo di esperienza lascia sicuramente in coloro che l’hanno vissuta un piacevole ricordo. Dalla cattedrale, sorta sull’area dell’antico monastero benedettino di Sant’Eustachio, uno dei due santi protettori della città, al Palazzo Lanfranchi, sede dell’attuale Museo Nazionale dell’arte Medievale e Moderna, che ospita anche opere di artisti quali Carlo Levi, Camillo D’Errico, Abraham Brueghel, è stato possibile osservare esempi di arte lontani dalla nostra cultura e realtà.

 Molteplici affinità col nostro territorio sono, invece, emerse dalla visita al Parco Materano della Murgia, nel quale si trovano diversi resti di abitazioni e chiese rupestri, molto simili a quelli presenti nella zona di Pantalica, numerose masserie fortificate e curiose specie floreali. Altra tappa del viaggio è stato il Museo Nazionale “Domenico Ridola”, nel quale sono conservate testimonianze archeologiche di età arcaica, lucana e successivamente romana,  ottenute dopo innumerevoli scavi nella zona della Murgia materana e in tutto il territorio lucano, che ha subito richiamato alla mente l’importante Museo Paolo Orsi, sito a Siracusa, contenente reperti della medesima epoca.  

Matera è nota anche come città dei Sassi, proprio per la peculiarità e l’unicità del suo centro storico, che abbiamo avuto l’occasione di poter visitare insieme ai nostri coetanei materani, i quali come avevamo già precedentemente fatto noi, si sono calati nel ruolo di ciceroni. Senza dubbio il fatto che siano stati i ragazzi ad accompagnarci durante la visita della città non solo ha favorito il nostro coinvolgimento, ma ci ha senza dubbio attratto di più di quanto non avrebbe potuto fare una normale guida turistica. Ciò che ci ha resi davvero entusiasti è stato l’aver vissuto questa esperienza legandoci anche a livello affettivo con loro e avere avuto modo di confrontare la nostra realtà con una che non ci appartiene, scambiandoci non solo informazioni a livello culturale, ma anche semplici opinioni da liceali.

 

Katia  Dragotta, Ottavio Pugliarers, Elisa Vaccaro

 

Nella foto: foto ricordo  con lo sfondo di Matera

Progetto gemellaggio Augusta-Materaultima modifica: 2010-04-30T23:32:00+02:00da leodar1
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