E postillano “ e noi lo nacquimo “ , implicito omaggio al genere del varietà teatrale che, stagionato almeno quanto “L’Unità Nazionale” , rimane a tutt’oggi una ispirazione irresistibile. L’azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l’occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo. E così, in una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II°, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d’Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo , con la creazione (molto fa pensare che Adamo ed Eva fossero italiani…ante litteram, serpente compreso). Per poi passare ad alcuni protagonisti altolocati della storia (Leonardo, Colombo, Galilei, Casanova) ma anche alle più umili comparse (due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo, italiani anche loro, infatti a furia di piccoli espedienti rimandano l’esecuzione fino all’arrivo dell’immancabile indulto…). Scopriremo così che tutti sono accomunati dallo stesso irresistibile denominatore comune: l’ Italianità.
I protagonisti dello spettacolo imperniato sull’italianità sono Maurizio Micheli e Tullio Solenghi, entrambi con una lunga carriera di comici televisivi alle spalle. Solenghi, come si ricorderà, ha fato parte del famoso trio Lopez-Solenghi e Marchesini.
Lo spettacolo sarà rappresentato nel teatro Cannata di Città della notte mercoledì 1° e giovedì 11 marzo , a partire dalle 21.
Giulia Càsole