Rigassificatori secondo i sindacati

images.jpgChiediamo ai sindacati di rivedere la loro posizione. Apprendiamo con dispiacere che le organizzazioni Cgil –Cisl – Uil si sono espresse sulla questione del rigassificatore con una posizione tutta ideologica senza tener conto sia delle valutazioni scientifiche, sia dell’opinione dei comitati che si sono costituiti ad Augusta, Melilli e Priolo per la salvaguardia della salute e della sicurezza delle comunità. Le organizzazioni sindacali non considerano le volontà già espresse da intere comunità, come ad esempio quella di Priolo e Melilli, nè da quanto espresso dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Le organizzazioni sindacali diventano così gli assertori di un paradigma economicamente non conveniente e socialmente intollerabile da parte delle popolazioni residenti. E’ una idea energetica ideologica insostenibile poiché non volta all’autonomia ed alla non dipendenza energetica, al risparmio ed all’efficienza, ma punta ancora alla crescita dei consumi energetici. E’ una posizione antimoderna e nostalgica che si riconduce ad una visione obsoleta e subalterna della zona industriale sul modello anni ’50. Una logica arretrata che non tiene conto della svolta che molti Paesi hanno già fatto in Europa verso le energie rinnovabili, sicure e pulite, che significa innovazione ed occupazione. La stessa Europa invece ci indica di raggiungere la quota del 20 per cento di energie rinnovabili anche come fattore di sviluppo endogeno ed autonomo”.

    Luigi  Solarino

Rigassificatori secondo i sindacatiultima modifica: 2010-02-15T14:39:00+01:00da leodar1
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