LA CITTADELLA DELLA SALUTE

FOTO N. 5.JPG

Domenica 31 gennaio 2010, presso la Piazza “Zumbo” a Tortorici, sarà attiva, dalle 9 alle 13, la “Cittadella della Salute”, struttura polivalente della Croce Rossa Italiana a completa disposizione della cittadinanza.

 

L’evento, fortemente voluto dalla dottoressa Francesca Stagno d’Alcontres, Commissario del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, ha l’obiettivo fornire al pubblico la consulenza di medici specialisti mediante l’attivazione di ambulatori (senologia, chirurgia plastica, cardiologia, odontoiatria e oculistico) e di un laboratorio per analisi cliniche. Sarà, inoltre, disponibile un servizio di informazione al pubblico sulle attività precipue della Croce Rossa e sulle modalità e l’iter necessario per diventare un volontario in una delle componenti: Volontarie del Comitato Femminile, Volontari del Soccorso, Donatori Sangue, Pionieri, Corpo Militare, Infermiere Volontarie.

Prima tappa nell’anno 2010 per la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue. Sarà, infatti, promossa la donazione volontaria quale gesto importante e fondamentale per far sì che tante persone continuino a vivere o possano vivere meglio. Grazie all’impiego dell’autoemoteca, particolare struttura itinerante con personale medico e paramedico, sarà possibile effetturare i prelievi e la raccolta. La Croce Rossa Italiana ha iniziato ad occuparsi della donazione del sangue nell’immediato dopoguerra per dare il proprio contributo alla soluzione del grave problema della carenza di sangue nel nostro paese, mediante la creazione di gruppi donatori organizzati. La Componente “Donatori Sangue” è nata nel 1997 e da allora, agendo in tutti i luoghi di aggregazione e con interventi rivolti ai singoli cittadini, contribuisce all’evoluzione del sistema trasfusionale italiano in stretto contatto con le Istituzioni.

L’Associazione Italiana della Croce Rossa, ente di diritto pubblico non economico con prerogative di carattere internazionale, ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Ente di alto rilievo, è posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, sottoposta alla vigilanza dello Stato e sotto il controllo del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, del Ministero dell’Economia e della Difesa per quanto di competenza, pur mantenendo forte la sua natura di organizzazione di volontariato.

Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità.

Il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, ha nell’ultimo anno preso parte ad una serie di attività addestrative (4° Campo Intercomponente di Protezione Civile” a Basicò dal 16 al 23 agosto 2009) ed operative. Fra queste ultime giova citare gli interventi in occasione del terremoto in Abruzzo e dell’alluvione che ha colpito la zona jonica messinese lo scorso mese di ottobre.

ALL’ARSENALE MILITARE DI MESSINA, “FRATELLO MINORE” DELLO STABILIMENTO DI AUGUSTA, INIZIA IL RESTAURO DEI CANNONI

FOTO N. 9.JPG

All’Arsenale Militare le operazioni di restauro dei cannoni recuperati ieri dalla spiaggia di Capo Peloro.

 

L’attività di pulitura, ancora nella fase iniziale, è stata eseguita dai tecnici dello stabilimento militare sotto l’occhio attento del direttore, ingegnere Gian Francesco Cremonini. In uno dei tre è stato possibile, grazie alla migliore conservazione nel tempo, far riemergere parzialmente l’originale colorazione.

FOTO N. 1.jpgFOTO N. 3.jpgErano presenti anche gli esperti del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina “Forte Cavalli” per un primo rilevamento dei parametri di base (lunghezza del cannone, diametro della bocca da fuoco, ecc.) necessari allo studio e all’identificazione dei reperti.

I tre cannoni, artiglierie ad avancarica databili presumibilmente tra il XVIII e il XIX secolo, rimarranno dunque nelle officine dell’Arsenale militare fino al termine dei lavori. L’ingegnere Gian Francesco Cremonini ha evidenziato la ferma intenzione di dedicare una squadra specializzata, sotto la supervisione dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, alle operazioni di restauro al fine di poterli restituire in breve tempo, nonostante le numerose commesse in cantiere, alla cittadinanza peloritana. 

Fine ultimo dell’intera attività sarà la realizzazione di un monumento nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area di Capo Peloro anche in prospettiva del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Giova sottolineare la disponibilità manifestata dall’architetto Nino Principato per l’esecuzione del “bozzetto” e della dittà Ansaldo per la fornitura, a titolo gratuito, dei materiali necessari per l’allestimento.