Con ordinanza n. 169/2009 del 08/10/ 09, la Capitaneria di porto di Siracusa ha interdetto la spiagge di Marina di Melilli e di Priolo, a causa di presenza di materiale di colore nero di natura imprecisata sia sulla battigia che sull’arenile come può vedersi dalla documentazione fotografica allegata. Ci risulta che siano stati disposti accertamenti affidati all’Arpa di Siracusa e nell’attesa dei risultati analitici è stata interdetta tutta l’area in oggetto.
Da una nostra visita ai luoghi, antecedente alla suddetta ordinanza, scaturita da segnalazioni di cittadini, osservando il materiale nero depositato, abbiamo sospettato che si trattasse di materiale inorganico di natura ferrosa. I nostri sospetti si sono rilevati esatti quando, con un espediente semplice consistente in una calamita avvolta in un foglio di carta bianco (vedi foto), abbiamo potuto accertare che trattatasi di sostanza di tipo ferromagnetica che potrebbe ascriversi a composti metallici di ferro, nichel o cabalto. Dalla quantità di materiale che si è attaccato al foglio bianco con all’interno la calamita, come si vede nella foto, non si può pensare a cobalto o nichel in quanto molto poco ferromagnetici se confrontati con il ferro. Inoltre dal colore nero carbone e dalle caratteristiche fisiche pensiamo che trattasi di ossido salino ferroso-ferrico Fe3O4, sostanza di colore nero e fortemente ferromagnetica, la magnetite, probabilmente formatasi dall’arrostimento della pirite (quando si produceva a Priolo l’acido
solforico con tale processo) ed ora trasportata dal vento in seguito a movimentazione o bonifica di terreni o discariche abusive.
La preoccupazione che sorge nei cittadini è che in tale trasporto aereo siano state presenti altre sostanze, che si accompagnano generalmente alle ceneri di pirite, come l’arsenico e che tali sostanze, sotto forma di particolato fine, possano essere state inalate.
Che le ceneri di pirite siano presenti nella zona in notevoli quantità è a tutti noto, al punto che in passato, approfittando dell’ignoranza degli amministratori locali, sono state impiegate per colmare siti e realizzare impianti sportivi, ora vietati all’utilizzo (vedasi campi di calcio di Augusta e Priolo).
Luigi Solarino e Giacinto Franco
Ho 2 bimbi adesso di 11 e 9 anni, da quando sono nati parecchie volte mi sono trovata nell’incertezza : porto i piccoli al mare ? vado a marina di mellilli è vicino ma mi fido poco o faccio più strada in macchina e li porto più al sicuro zona Arenella??!!
Ancora oggi a distanza di parecchi anni continuo a farmi le stesse domande, gli amici , i mass media etc.. spesso mi inducono a fidarmi delle acque e coste siracusane di Marina di Melilli , ma ancora oggi non mi sono lasciata convincere preferendo incolonnarmi dietro a decine e decine di auto sotto un sole cocente, piuttosto che sottoporre i miei figli ad un rischio ulteriore oltre l’aria che sono costretti a respirare.
Chiedo a Voi , se siete in grado, di convincermi o dissuadermi del tutto su questa mia dolente perplessità.
Carla ( grande innamorata della sua terra e del mare che la circonda…..)
non sono priolese o augustano, ma se mi mettevano ste industrie dentro casa iu l’avissi fatti sautari all’aria, poi portano solo inquinamento malattie e clientelismo visto che a melilli augusta e priolo a genti è a spasso, un consiglio? fati sautari tutti sti raffinerie e demolite sta zona industriale…
.quest’anno sarei dovuto andare a siracusa e recarmi nella spiaggia che solitamente frequentavo fondaco Nuovo di marina di melilli mi sapete dire se realmente devo disdire anche l’appartamento?