LEPANTO: UN MOMENTO PER RICORDARE LA STORIA
Una Fiera nuova, innovativa, dove si è riuscito a realizzare una stretta sinergia fra economia, cultura e spettacolo. Il luogo ed il nome di Lepanto sono strettamente legati alla storia militare del Mediterraneo. Sono ben otto, infatti, le occasioni durante le quali la località greca e il suo golfo sono stati teatro di scontri o battaglie, dal 429 a.C., al 1688 quando la flotta veneziana di Francesco Morosini strappò nuovamente la città ai Turchi. Ma è naturalmente il grande scontro del 1571 tra la flotta cristiana e quella ottomana ad averne consacrato l’epopea e ad averne assicurato la fama.
Alla rievocazione storica nel capoluogo peloritano, organizzata dalla “Marco Polo System” in collaborazione con l’Associazione “Aurora” e sostenuta dalla Fondazione Bonino Pulejo, erano presenti due delegazioni provenienti da Venezia (dott. Piero Pettenò) e dalla
Nel pomeriggio, alle ore 18.30, l’evento storico, con figuranti, rappresentanti varie squadre della flotta cristiana, armigeri e sbandieratori, in costume d’epoca, sotto la direzione artistica Del professore Enzo Caruso e la sceneggiatura dell’architetto Nino Principato. Rispettato il programma, con la formazione di un corteo storico che, inizialmente, ha attraversato il porto di Messina partendo dal Forte “S. Salvatore” (grazie al supporto della Capitaneria di Porto di Messina, della Marina Militare e delle barche paciote dei circoli veloci e dei pescatori della riviera) fino alla Marina del Nettuno. Successivamente, sfilando, è entrato nel complesso fieristico dove il “Senato” peloritano ha reso gli onori a don Giovanni d’Austria, comandante della flotta cristiana: gli attori messinesi Mauro Failla e Pippo Luciano hanno interpretato i personaggi di don Giovanni e dello Stratigò della città di messina.
Dopo la premiazione per la regata velica ed un momento dedicato alla poesia, a cura di Maria Costa, la serata si è conclusa, alle 22.00, con il concerto “La Croce e la Luna” dei “Truvatura”, gruppo emergente nel panorama musicale tradizionale siciliano, i quali hanno portato in piazza “[…] il mito e l’impresa, lo scontro musicale insieme al colore ed al sapore mediterraneo […]”.
E. C.