Sbatti il mostro in prima pagina

Sbatti il mostro in prima pagina…

condanna%20ingiusta.jpg…e se il mostro fosse totalmente estraneo al reato imputatogli e assolutamente innocente, come successe a Enzo Tortora, e stesse scontando ingiustamente una condanna per qualcosa che non ha mai fatto nè immaginato di fare.

E se questo “mostro” fosse invece un giovane uomo siciliano che sta traformando questa ingiusta e lunga condanna (che in prima istanza sembrava addirittura un ergastolo) in un’occasione di crescita interiore.

E se questo “mostro” stesse riuscendo a interiorizzare il suo immenso, indicibile dolore e tradurlo in una missione: essere per i compagni di sventura, colpevoli o no non importa, un esempio di infinita serenità, di continuo sorriso, di ascolto partecipe, di aiuto anche nelle più piccole incombenze pratiche come, per esempio, compilare le istanze da presentare agli organi competenti per quei compagni che non hanno studiato abbastanza a scuola da essere in grado di scrivere qualche riga o che parlano una delle quaranta lingue presenti all’interno del carcere.

Se questo “mostro” fosse stato dato in pasto, all’epoca dei fatti (1996), alle “belve affamate” di notizie succulente di quegli importanti mezzi di comunicazione, cartacei e televisivi (tra i tanti il “Maurizio Costanzo Show” e il “Coriere della Sera”), che banchettano lautamente sul dolore degli altri per aumentare lo “share” degli ascolti senza minimamente documentarsi prima sulla veridicità di certe affermazioni e che hanno un potere incommensurabile sulle menti di coloro che ascoltano e leggono, plagiando la loro opinione in merito.

E se questo “mostro” avesse finalmente ottenuto il suo primo permesso di quattro giorni e l’avesse trascorso in una struttura che una volta era mensa della Caritas e ora casa-accoglienza per chi può usufruire di qualche momento di libertà, seppur ristretta, da trascorrere con i familiari; e soprattutto avesse trascorso questi giorni come un ragazzo “normale”, e non come un “mostro”, con la sottoscritta e il marito facendo cose “normali” come cenare insieme nel divertimento e nella gioia, parlando di libri, di musica , di Internet, di sport, di yoga di cui questo “mostro” è un maestro, di archiettura in cui questo “mostro” è prossimo alla laurea, di spiritualità cristiana di cui questo “mostro” è un profondo conoscitore (ha appena fatto da padrino di Cresima a un compagno di detenzione che sta facendo un percorso di cambiamento totale).

Questo giovane uomo, Marco, spera e prega che il vero colpevole, o comunque chi sa qualcosa del reato per cui lui sta ingiustamente scontando la condanna si faccia avanti e parli.

Daniela Domenici

Sbatti il mostro in prima paginaultima modifica: 2009-07-24T12:44:14+02:00da leodar1
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