AUGUSTA DI NOTTE… E DI GIORNO

Qualche giorno prima delle elezioni europee, ad Augusta è corsa voce su un possibile trasferimento l (421).jpgdel deposito costiero Maxcom, trovandosi esso ubicato in pieno centro abitativo. Molto probabilmente chi  decise di impiantare il deposito nella centralissima via Giovanni Lavaggi, non poteva  all’epoca certo prevedere una così ampia espansione urbana, dal momento che quella, un tempo, era una zona di estrema periferia e questi grossi serbatoi industriali, oggi in bella vista, stavano collocati, diciamo, in “aperta campagna”, pur nel rispetto di quei minimi criteri di sicurezza all’epoca previsti. Nessuno avrebbe potuto immaginare che la zona, ancora oggi impropriamente denominata borgata, potesse un giorno essere così trafficata. Ormai tutti sanno che la borgata è divenuta il vero centro urbano, mentre l’attuale “centro storico”, fermo restante l’innegabile valore storico, sembra quasi in abbandono.

l (420).jpgIl centro storico, dal canto suo, non invita certo al passeggio serale, come avveniva un tempo per via Principe Umberto e ancor prima per i giardini pubblici, col suo cine-teatro Kursal, il suo secolare palco della musica, i suoi chioschi e i suoi bar. Tutto abbandonato insomma, mentre se vi capita di fare due passi da quelle parti la sera, dopo una certa ora, non meravigliatevi di quel “leggero” sentimento di profondo disagio che vi potrà assalire nel guardarvi attorno, per via di quei simpatici cani randagi che, dopo avere effettuato un lauto pasto tra i cassonetti dell’immondizia,  pare stiano lì ad attendervi per accerchiarvi, non certo per offesa, ma per accompagnarvi fedelmente durante quel frettoloso percorso che vi condurrà di rientro a casa o verso altri luoghi più sicuri.

Ecco brevemente spiegato come i giovani augustani del centro storico si ritrovano tutte le  sere al  “grande raduno piazzetta” di piazza America anziché alla villa comunale,  dopo avere attraversato via Giovanni Lavaggi o meglio,  la zona del deposito costiero Maxcom, per intenderci.

Image7.jpgVolendo voi stessi indicare la via giusta al passante in fuga dal centro storico che vorrà chiedere informazioni su come arrivare in “piazzetta”, potreste indicargli di proseguire “a naso”, per essere più dettagliati,  visto l’odore di cipolle soffritte che si sente da quelle parti la sera, quasi a volere rimembrare le prelibate pietanze delle nostre nonne, durante tutto il percorso, prima in via Lavaggi in prossimità appunto del deposito Maxcom, fino ad arrivare in piazzetta, in prossimità degli ambulanti paninari.

A questo punto mi chiedo: la ministra Stefania Prestigiacomo e il dirigente pdl Francesco Lombardo, promotori dell’iniziativa di delocalizzare il deposito costiero Maxcom, manterranno le decisioni prese poco prima delle elezioni europee? Come faranno in futuro i giovani a ritrovarsi in piazzetta senza più l’ausilio dell’odore delle cipolle?  

Una risposta a quest’ultimo quesito la darà certamente l’amministrazione comunale che ha già in previsione dei progetti per la  modernizzazione dei giardini pubblici e di tutto il centro storico; diversamente, se ciò non dovesse avvenire, pazienza, si potrà eventualmente ricorrere all’uso del tom tom.  

      GIUSEPPE  TRINGALI

AVIS e Ministero Difesa: il frutto di un accordo

Grande affluenza di donatori di sangue tra il personale della Base Navale di Augusta

L’iniziativa si inquadra nell’ambito dell’accordo tra Ministero della Difesa e AVIS

     

Il 4 e il 10 giugno scorsi, in occasione dell’anniversario della gloriosa impresa navale di Premuda, militari e civili della base navale di Augusta hanno donato il sangue presso i punti di raccolta istituiti dal Servizio Sanitario del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia.

 Infermeria Autonoma Marina Militare_def.jpgLa donazione, avvenuta a breve distanza da quella effettuata dagli stessi militari in occasione  del sisma che ha colpito l’Abruzzo, ha visto incrementare ulteriormente il numero di donatori registrati nell’analogo evento dello scorso anno, rendendo sempre più rilevante il contributo che il personale della Marina offre al fabbisogno nazionale.

L’iniziativa si sviluppa nell’àmbito dell’accordo nazionale tra il Ministero della Difesa e l’AVIS che, a livello locale, coinvolge il Servizio Sanitario di Maribase Augusta, il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Muscatello coordinato dal dott. Salvatore Di Fazio, e la Sezione Comunale AVIS di Augusta.

“Sono felice e orgoglioso nel vedere che molti dei nostri ragazzi si offrono con slancio per donare il sangue. Anche questo testimonia l’attenzione e l’impegno della Marina Militare nell’amplificare il messaggio che l’AVIS diffonde al fine di sensibilizzare la cultura della donazione e della solidarietà” ha così dichiarato il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, ammiraglio di divisione Andrea Toscano, al termine della sua stessa donazione avvenuta nelle prime ore della giornata lavorativa.

La sistematicità con cui il personale della base navale si offre per la donazione è stata lo spunto per la costituzione nell’ambito della Sezione AVIS di Augusta di un gruppo AVIS Marina Militare Augusta.

       C.C.  –    nella foto in alto:  l’ infermeria autonoma della marina militare ad Augusta

VITTORIO D’AMICO e i suoi 53 anni di attività

AUGUSTA. 53 anni di lavoro ininterrotto al servizio dello Stato. Un vero, autentico, primato. Un DSC_0220vittorio d'amico premiato.JPGprimato imbattibile e, crediamo, unico. Chi potrebbe, ai tempi d’oggi, appena tredicenne entrare in una particolare scuola  statale che preparava i futuri operai? Nessuno. Lo Stato stesso non ha più quelle scuole. A tredici anni, l’augustano Vittorio D’Amico  si iscrisse  alla scuola allievi operai di Marinarsen Augusta, cioè l’Arsenale, all’interno della base militare della città fondata da Federico II di Svevia.  Per iscriversi occorreva aver compiuto i tredici anni e non ancora i quattordici. Il piccolo D’Amico si trovava in quella fortunata circostanza. Entrare all’Arsenale, cinquantatré anni fa, significava avere la possibilità di sottrarsi al precariato del lavoro in campagna,  nell’edilizia o nell’artigianato, evitare i turni pesanti nelle industrie inquinanti, non svolgere un’attività commerciale  con i rischi e le ansie che questa comporta (senza aggiungere, poi, che  per attivare un commercio occorre avere i capitali).  All’Arsenale, dopo la scuola allievi, si aveva la certezza di essere assunti in pianta stabile dallo Stato, che assicurava  un ambiente di lavoro dignitoso, confortevole, garantista, dai ritmi accettabili, con una paga sicura, mese dopo mese. Si diceva allora in siciliano: ‘A paga d’o guvernu è poca, ma cu a lassa è foco’. Non dovrebbe essere difficile capire che sarebbe stato da incoscienti lasciare un posto sicuro, ancorché con uno stipendio  non eccelso. Infatti, proprio perché la paga non era granché, molti operai di Marinarsen svolgevano un secondo lavoro. Carpentieri, falegnami, saldatori, idraulici, terminata la loro giornata lavorativa intorno alle quattro del pomeriggio, si fiondavano nei cantieri, nelle case o nelle botteghe artigiane di Augusta per arrotondare lo stipendio. Lo facevano anche di sabato, giornata festiva per loro, altro privilegio di status, come quello di mangiare a mensa all’interno dell’Arsenale, come tuttora succede. Oggi l’Arsenale non è più quello di un tempo, non è più un’azienda che dava lavoro a molte persone. Oggi si parla con molta insistenza di smantellamento dello stesso arsenale. I lavori alle navi dovrebbero essere eseguiti da ditte esterne. Il “collocamento a riposo” di Vittorio D’Amico, dopo 53 anni di servizio, rappresenta probabilmente una data-simbolo. A mano a mano che andranno in pensione,  le persone come D’Amico non verranno sostituite. Probabilmente non ci sarà più la garanzia del posto di lavoro, come, del resto, tale garanzia, ormai, non c’è più in tutti gli organismi pubblici. Infatti, dopo il periodo di prova, si viene assunti a tempo indeterminato, non si passa più di ruolo, come un tempo. Vittorio D’Amico , a sessantasei anni, è ovviamente orgoglioso del suo primato, più orgoglioso del suo mandato di sindaco della città negli anni Ottanta ed era ovviamente emozionatissimo domenica 7 giugno quando, in occasione della festa della M.M., che ad  Augusta è stata celebrata con anticipo, è stata pubblicamente letta, alla villa comunale, davanti a una marea di gente, la lettera di apprezzamento che l’ammiraglio Toscano  gli ha voluto indirizzare prima del congedo. Questo il testo: In occasione del Suo collocamento a riposo, dopo 53 anni di ininterrotto servizio reso alla Marina Militare, ho il piacere di esprimerLe il mio sentito apprezzamento per il Suo contributo professionale fornito nella lunga carriera lavorativa. Le Sue qualità umane e professionali e il non comune senso del dovere sono emerse fin dal lontano 1956 allorquando frequentò il corso allievi operai nell’Arsenale di Augusta per poi essere nominato prima operaio giornaliero e, successivamente, operaio permanente. Nel corso dell’impiego assolveva gli obblighi militari di leva e conseguiva il diploma all’Itituto Nautico di Siracusa. Via via, nel corso degli anni, il Suo impegno, la Sua serietà di operare, la Sua assiduità e professionalità Le hanno fatto conseguire lusinghieri risultasti professionali culminati nella recente nomina a “funzionario tecnico”. L’attività sindacale svolta e le cariche amministrative di consigliere comunale, assessore  e poi sindaco di Augusta sono ulteriori espressioni di dedizione e impegno personale pari a quelle professionali costantemente e intelligentemente fornite ai superiori sia all’Arsenale della Marina che alla Direzione del Genio Militare per la Marina di Augusta, attuale sede di servizio. In conclusione, le cennate doti La additano  quale esempio di elevata competenza, dedizione e attaccamento al servizio che hanno dato prestigio e lustro all’Amministrazione e contributo al buon funzionamento delle navi della Marina, chiamate a operare nei mari più remoti. E’ quindi con gratitudine che Le formulo i più cordiali saluti e auguri per il Suo futuro, in occasione del suo imminente collocamento a riposo.

      Giorgio Càsole

1909 – 2009: Cento Anni del BAR MORANA

detto  “U BAR DA MONACA”

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Abbiamo vissuto in prima persona  la storia a volte drammatica, del bar “A Monaca” negli anni ’40-’50-’60 e ’70, quando convivevamo l’esperienza del bar che allora era a gestione familiare.

Davamo man forte ai nostri genitori specialmente nelle grandi festività come Natale, Pasqua, S. Domenico e stagione estiva, non trascurando ovviamente lo studio che i nostri genitori ci imponevano fino alla noia!

Ma la vera nascita del Bar “A Monaca”  inizia nel lontano 1909, esattamente 100 anni fa;

Un Bar che nonostante i numerosi incidenti storici di percorso che ha vissuto con due guerre mondiali, il terremoto del dic.’90 e altro,  è rimasto ancora “in piedi” e con un nuovo “look” nel 2009.

Con grande emozione e nostalgia desideriamo, rinverdire la storia di questo Bar di Augusta, “ Number One”  per antichità e carisma, e che  ancora oggi è rinomato come punto di ritrovo, di ricreazione e di appuntamenti.

Si spera di far cosa gradita a quanti nostri concittadini desiderano a tale scopo, rivisitarsi e ”tuffarsi” nei bei tempi andati.

 

       Felice, Domenico e Franca Morana

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L’ invito delle fam. Morana, Gentile e Peluso è rivolto ai cittadini, dal 7 al 14 giugno 2009.

Il 13 giugno alle ore 19.00, musica, intrattenimento e… la torta del centenario.

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La festa della Marina Militare

AUGUSTA. Mercoledì  10 giugno, in tutte le basi della Marina Militare italiana, come da cavour.jpgtradizione , è stata celebrata la festa della stessa forza armata. A Civitavecchia la celebrazione è avvenuta con la massima solennità, alla presenza del capo dello Stato, Napolitano. In quell’occasione è stata consegnata la bandiera di combattimento alla nuova ammiraglia della Marina, la portaerei Cavour, che prende il posto, nella gerarchia delle navi, dell’incrociatore Garibaldi, che il 13 maggio è stato alla fonda nelle acque di Augusta. Come abbiamo riferito (Diario del 6 giugno scorso), la festa della Marina, qui in Augusta,  quest’anno, come già quello scorso, è stata anticipata a domenica 7 giugno, mentre si svolgevano le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo. Contenuta in un clima di austerità, anche  quest’anno non è mancata la solennità che ci si aspetta a simili manifestazioni. Per il secondo anno consecutivo, dunque, il comandante i Marisicilia, l’ammiraglio di divisione Andrea Toscano, ha voluto che la manifestazione avvenisse in un luogo pubblico, aperto  alla cittadinanza. Ancora una volta, ha riscosso larghissimo plauso degli augustani  per la lodevole iniziativa, com’è stato testimoniato dalla presenza di numerosi giovani. Tra questi e le persone più anziani era leggibile il compiacimento che, finalmente, questa ricorrenza travalicasse i confini dell’àmbito militare. La cerimonia s’è svolta  nell’ampia piazza Castello, con lo sfondo della maestosa e suggestiva mole del castello federiciano, dove, sin dalle prime ore del mattino, la gente si è assiepata per guadagnare le prime file. L’ingresso sul piazzale dei reparti in arma, del vessillo della M.M., seguìto dai làbari delle associazioni d’arma, provenienti da numerose sedi della Sicilia,  dà inizio al  cerimoniale, scandito dal commento dell’ufficiale che ha il compito di comunicare al microfono, con bella voce, tutte le varie fasi della cerimonia. Fa ingresso nel piazzale l’ammiraglio Toscano , che passa in rassegna i reparti schierati e rende il saluto ai vessilli e alle autorità presenti. Subito dopo prende la parola il sindaco Carrubba che, in breve, esalta il valore storico della ricorrenza, ricordando gli eroismi e i sacrifici dei marinai italiani, sia in guerra che in pace . L’ammiraglio Toscano, dopo aver accennato a sentimenti di solidarietà e vicinanza  alla popolazione abruzzese provata dal recente sisma,  ricorda il 10 giugno 1918, quando il giovane tenente di vascello Luigi Rizzo, siciliano di Milazzo, al comando di una piccola motosilurante, affronta la flotta austriaca e “con sprezzo del pericolo e indomito coraggio”riesce ad affondare la corazzata s. Stefano, orgoglio della marina austriaca,. L’ammiraglio prosegue poi mettendo in rilievo la presenza della M.M. a difesa del territorio siciliano e delle coste dell’Isola per assicurare a tutti i cittadini, specie a coloro che lavorano sul mare, sicurezza e legalità, oltre a rappresentare ,nello scenario geo-strategico, potenza  portatrice di umanità e solidarietà, tenendo, dunque, alto nei mari il prestigio dell’Italia. L’ammiraglio coglie l’occasione per definire quella di Augusta la base più importante della Sicilia e la seconda in Italia dopo Taranto e sottolinea come l’amicizia e l’ospitalità degli augustani siano fattori determinanti  per realizzare un ambiente di vita e di lavoro sereni e per far sentire il personale e le loro famiglie a casa loro,  sebbene provenienti da varie regioni d’Italia. Nel corso della cerimonia, vengono conferiti riconoscimenti vari: medaglia d’argento al merito della Marina allo scomparso Tullio Marcon, veneto di origine, come rivela il cognome, ma trapiantato in Augusta da ragazzo al séguito della madre augustana, primo storico militare della città, ufficiale della Marina  ad honorem, medaglia al comandante Ferdinando Lavaggi per le operazioni di soccorso al traghetto Florio, onorificenza alla nave Minerva di Comforpat, lettera di apprezzamento al capitano di fregata Salvatore Fronte per il suoi 45 anni di servizio in Marina e all’ex sindaco di Augusta Vittorio D’Amico per il lunghissimo servizio, ben 53 anni, prestato nell’amministrazione difesa Marina, cioè  nel settore civile. Ne parliamo in una scheda a parte. Dopo la consegna, l’ammiraglio Toscano e il sindaco Carrubba depongono una corona d’alloro al Milite Ignoto, mentre la banda musicale tratteggia il loro percorso con le note dell’inno nazionale.

                   Francesco Migneco

Scarico di carbone vietato a Palermo, autorizzato ad Augusta

Lettera aperta al Sindaco Carruba sul deposito di carbone

di contrada Monaca di Augusta

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Signor Sindaco, con DDG (Decreto del Dirigente Generale del dipartimento regionale territorio e ambiente) n. 346 del 27/04/2007 è stata concessa alla Se.Pa.Mar. l’autorizzazione, per 15 anni, alle emissioni in atmosfera derivanti dall’impianto per lo stoccaggio di carbon fossile di Augusta (GURS parte I n. 26 del 08/06/2007).

Così scrive Legambiente. “Un’area retrostante il porto commerciale dalle dubbie caratteristiche di sicurezza. Così lo scarico di carbone vietato a Palermo, avviene ad Augusta”.

Dai documenti in nostro possesso si evince che:

1)      La richiesta di autorizzazione (16/03/07) sarebbe stata presentata alla CPTA e non all’Autorità competente, cioè all’Assessorato, come prescritto dall’art. 269 del D.Lgs. 152/06. Infatti, nel DDG non sarebbe riportato quando detta richiesta sia stata presentata all’ARTA e quando l’ARTA, a seguito della richiesta, abbia convocato la conferenza dei servizi.

2)     La CPTA ha espresso parere favorevole prot. 239/07 del 27/03/07, mentre successivamente la Ditta ha presentato integrazioni (17/04/07). Quindi il parere favorevole sarebbe stato espresso su un progetto che si è reso necessario integrare.

3)     Il Comune di Augusta il 20/04/07 per detto impianto ha espresso parere favorevole con prescrizioni. Tali prescrizioni non sono riportate nel DDG. Infatti la nota del Comune di Augusta del 20/04/07 risulta introitata all’ARTA il 09/05/07 cioè 12 giorni dopo l’emanazione del DDG. Pertanto il DDG avrebbe autorizzato la Se.Pa.Mar. prima che giungesse il parere di Augusta.

4)     L’Ufficio Speciale Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale avrebbe rilasciato il proprio parere il 17/01/07, cioè circa 4 mesi prima che la Ditta fornisse documentazione tecnica integrativa (nota del 20/04/07 arrivata in ARTA il 09/05/07).

5)     Il DDG, datato 27/04/07, sarebbe stato notificato a mano, e la Se.Pa.Mar. ha comunicato l’indomani (28/04/07) di avere avviato l’esercizio il 27/04/07, cioè lo stesso giorno in cui riceveva l’autorizzazione (significherebbe che l’impianto c’era già).

       Intanto gli abitanti della zona e gli operatori portuali sono costretti a subire l’effetto delle polveri di carbone, specie quelle a carico dell’apparato respiratorio.

Intanto lo spazio occupato dal deposito cresce sempre di più, nè si è certi che il suolo di detto deposito sia stato opportunamente predisposto per evitare l’infiltrazione di acqua e percolato in falda, così come scrive Legambiente.

Sig. Sindaco perché non dispone controlli sulla regolarità dell’autorizzazione, sulla sicurezza del sito in oggetto, sui siti circostanti, sulla falda acquifera, sulla natura del carbone, visto che potrebbero derivarne danni alla salute e all’ambiente?

Il Suo collega di Brindisi, Domenico Mennitti, con ordinanza del 28 giugno 2007 fece assoluto divieto, nel perseguimento dell’interesse pubblico preminente di tutela della salute dei cittadini, a tutti i conduttori di aree agricole situate nei pressi del nastro trasportatore di carbone e del deposito di carbone della centrale Enel Br Sud, di coltivare l’area posseduta ed ordinò di provvedere alla distruzione delle colture erbacee e delle produzioni di impianti arborei in quanto fu riscontrata nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee contaminazione diffusa determinata da presenza di metalli pesanti.

Non pensa, Signor Sindaco, che anche Lei possa interessarsi alla salute dei Suoi cittadini ed al Suo territorio con azioni simili a quelle adottate dal Sindaco Minnitti?

Augusta 10.06.2009

AugustAmbiente: Comitato Cittadino di Augusta contro gli inceneritori e per il Diritto alla Vita; Decontaminazione Sicilia; Coordinamento Regionale dei Comitati Siciliani per la difesa del Territorio e dell’Ambiente.

        

           Luigi Solarino e Giacinto Franco

 

 

 

Nell’anniversario dell’azione di Premuda la Marina Militare celebra la propria Festa

Mercoledì 10 Giugno la Marina Militare ricorda l’audace ed eroica impresa di Premuda.

La Festa ricorre nell’anniversario della gloriosa impresa navale del 10 giugno 1918, quando, nel corso della prima guerra mondiale, il Comandante Luigi Rizzo e il Guardiamarina Giuseppe Aonzo, al comando dei “MAS 15” e “MAS 21”, attaccarono una formazione navale austriaca nelle acque della costa dalmata, antistanti Premuda, provocando l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”.

Nella città di Augusta, sede del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, la Festa della Marina il 7 Giugno, una cerimonia militare che si è svolta in P.zza Castello alla presenza del Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Ammiraglio di Divisione Andrea Toscano.

Hanno parteciperanno Ufficiali, Sottufficiali, Marinai, Personale Civile della Base Navale di Augusta e i Titolari dei Comandi/Enti della giurisdizione. Alla cerimonia erano presenti le massime Autorità civili, militari e religiose regionali unitamente ai Gonfaloni della Città di Augusta e della Provincia di Siracusa, ai Labari e Vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Durante la cerimonia è stata data lettura dei messaggi augurali, è stata deposta una corona d’alloro in onore dei Caduti e  sono state consegnate le onorificenze al personale che si è particolarmente distinto in servizio.

Nel corso della stessa giornata il pubblico ha potuto visitare le Unità Navali ormeggiate in Banchina Torpediniere, intitolata al 1° Tenente di Vascello Tullio Marcon e visitare gli stand allestiti nella stessa banchina, dal tardo pomeriggio del giorno precedente, da: Marina Militare, Capitaneria di Porto, Polizia, Carabinieri, Aeronautica, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, e CONI. Agli stand istituzionali si sono affiancati anche quelli commerciali che hanno promosso prodotti tipici e offerto degustazioni varie. E’ stato inoltre possibile fare un breve giro nel porto Megarese, offerto dal Gruppo Barcaioli per il loro 50° anniversario mentre, nel pomeriggio, vi è stata la festa in mare della Stella Maris, conclusasi in Banchina Tullio Marcon con la benedizione della Madonnina.

Il giorno precedente altri eventi hanno fatto da cornice alla ricorrenza. Sabato 6 giugno alle 11.30, la partenza della terza edizione della regata velica d’altura “Trofeo San Domenico – Ina Assitalia – Memorial 1° T.V. Ing. Tullio Marcon”. Al vincitore della regata, partita dal Golfo Xifonio e che ha avuto come campo di regata la rotta costiera Augusta-Brucoli-Augusta, il “Trofeo Challenger”, un’opera artigianale in pietra e argento che rappresenta il Rivellino di Augusta all’ombra di una vela.

Lo stesso sabato, alle ore 12.00, sullo specchio d’acqua antistante la Banchina Tullio Marcon, si è svolta una regata dimostrativa dei gruppi sportivi di canoa e canottaggio di Augusta, mentre alle ore 14.00, il surf è stato protagonista con la 1^ tappa regionale FWI nel campo di regata di fronte al Club Nautico. In contemporanea i saloni del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) hanno ospitato una mostra fotografica e di modellismo.

Vi è stata inoltre la possibilità di ammirare da vicino sia le auto del prestigioso marchio Ferrari che un nutrito gruppo di auto d’epoca, che, attraversando le vie cittadine, hanno sostato presso la stessa Banchina T. Marcon dove, alle ore 20.00, un concerto dal vivo ha fatto da cornice alla premiazione delle regate nel corso della serata.

Tutte le manifestazioni sono state realizzate grazie alle sinergie e all’impegno profuso da Marisicilia, da Comforpat, dalla Capitaneria di Porto di Augusta, dall’Associazione ICOB di Augusta, dalla Lega Navale Italiana sez. di Siracusa e deleg. di Augusta, dal CONI che, per l’occasione, ha festeggiato ad Augusta la “giornata nazionale dello sport”.

Particolari ringraziamenti al Comune di Augusta, alla Provincia di Siracusa, alla Regione Siciliana, alla CCIAA, alla Confindustria, alla CNA e ai numerosi sponsor, da sempre vicini alla Marina, che hanno sostenuto tutta la manifestazione.

 C.C.  –    Fotoalbum  G&L Tringali

Sequestrati 7 tonnellate di tonno rosso

(ASCA) – Roma, 5 giu – Brillante operazione condotta questa notte dagli uomini della Capitaneria tonno%20rosso3491_img.jpgdi Porto di Augusta che hanno sequestrato circa 7.000 kg di tonno rosso pescato illegalmente. L’ attivita’ operativa, che ha alle spalle accurate indagini preventive svolte sia a terra che a mare, ha permesso di cogliere in flagrante l’ equipaggio di un motopesca, iscritto nel Compartimento Marittimo di Cagliari, intento a sbarcare nel porto megarese oltre 40 esemplari di tonno rosso in procinto di essere caricati su un TIR frigorifero, proveniente dalla Campania. L’odierna operazione rientra nell’azione di contrasto alla pesca illegale a specie contingentate o protette, spesso esercitata con attrezzi non consentiti in cui e’ impegnata a livello nazionale la Guardia Costiera. Le verifiche sono mirate ad appurare che le catture siano operate da barche autorizzate, nelle rispetto delle quote previste dalle recenti normative comunitarie e che il tonno rosso sia sbarcato solo nei porti autorizzati, controlli questi importanti, per una piu’ attenta verifica delle quantita’ di pescato. Con quest’ultimo intervento effettuato dal personale della Capitaneria di Porto di Augusta – il piu’ importante nel corso delle verifiche – salgono a circa 17.500 i chilogrammi di tonno rosso sequestrati e ad oltre 100.000 euro le sanzioni amministrative comminate.

LA NOSTRA MADRE LINGUA

DSC00030.JPGHanno frequentato il corso “La nostra madre lingua”, Giada AGUS, Maria AMARA, Valentina AMARA, Maria ElenaBONO, Vittoria CASTROVINCI, Valeria DI GIOVANNI, Alessia DI NATALE, Sefora FORTUNA, Danila GALATIOTO, Renato GAUDIOSO, Giorgia GIANGRANDE, Giulia GILIBERTO, Vanessa GIRGENTI, FIilippo GIUDICE, Chiara LA FAENZA, Lara LEGGIO, Sebastiana MARINARO, Lorenza MORELLO, Daniele NASELLI, Alessandro PIAZZA, Alessio RAMIN, Giulia ROMANO, Elisabetta SALEMI, Gabriele VALENTI, Fabio VISENTINI.  Il corso è stato diviso in due moduli, affidati  a  Teresa Santanello e Giorgio Casole che si è occupato di ortoepia, dizione, lettura e espressività. Infatti, il saggio finale è stato basato proprio sulla DSC00026.JPGDSC00031.JPGcomunicazione e l’espressività e sono state recitate due scene: una  dell’ umorista di stampo inglese, Achille Campanile, celebre nella II metà del ‘900 per le sue “tragedie in due battute”, l’altra è stata tratta da una famosa fiaba di  Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Tutti i ragazzi sono stati  impegnati nel saggio finale e chi non è stato coinvolto nelle due scene ha letto o ha recitato filastrocche, acrostici e produzioni curate dalla Santanello. Tutti hanno ricevuto 10 come voto, per la serietà, l’impegno e la capacità di applicarsi. Sono tutti bambini di V, hanno dieci anni e sono tra i migliori delle loro classi: tre del comprensivo “Corbino”, la cui dirigente, Cettina Castorina, era presente al saggio e si è complimentata per il risultato raggiunto da questi alunni che  passeranno felicemente dalle elementari alle medie nello stesso istituto. Anche i genitori erano visibilmente soddisfatti, apprezzando l’iniziativa e chiedendo di continuare nei prossimi anni, ma questo dipenderà dai PON che attiverà la scuola.

 

 

Non tutti sanno che……..

casole.jpgdi questi progetti il prof. Giorgio Casole  ne ha già diretti con successo 4 al liceo “Mègara”, forte dei suoi 40 anni di esperienza  teatrale in città, e non solo….

I meno giovani come me ricorderanno certamente gli slanci culturali che Giorgio Casole, non ancora prof, ha più volte dato in questi lunghi anni attraverso i giovani e i ragazzi alla città di Augusta. Non a caso Rosario Fiorello, tanto per citare un personaggio noto, ha mosso con lui i primi passi esordendo per la prima volta nello spettacolo “Bazar umoristico”   della compagnia “Teatro Gruppo” fondata e diretta dallo stesso Casole, nella quale anch’io recitavo nel ruolo di un vigile urbano. Giorgio Casole l’abbiamo visto in tv nella veste di direttore del telegiornale, a telemarte, la stessa emittente locale radiotelevisiva che diede i natali di speaker radiofonico a  Fiorello, attraverso la quale il D.J. Fiorello, nell’ormai dismesso locale “Monte Amara” ebbe l’incontro, durante una delle sue infinite serate, col paladino della “dance music” Claudio Cecchetto. Erano i tempi in cui nel vecchio locale di Monte Amara esistevano due ingressi: uno principale dove si entrava esibendo il biglietto e uno secondario, dietro la piscina, dove l’altra metà dei ragazzi e delle ragazze potevano entrare liberamente senza biglietto e questo lo sapevano tutti. 

Andando a ritroso coi tempi, ritroviamo sempre Giorgio Casole direttore del telegiornale della prima e unica televisione di Augusta, “Radiotele Rondine” (seconda in Sicilia dopo “Teletna”), emittente che all’epoca “rischiò” di diventare la terza rete nazionale di Sicilia, Rai 3. Tele Rondine iniziò a trasmettere dagli scantinati della clinica ospedaliera “Villa Salus” per poi trasferirsi negli studi di piazza Duomo, al centro. Lì accorsero molti giovani, da tutti i rioni, nella speranza di sottoporsi a un “provino”, il sogno che li avrebbe  resi noti e famosi in quel misterioso mondo della radiotelevisione, quando la tv era ancora in bianco e nero e le radio andavano ad occupare liberamente le prime frequenze FM. Erano i tempi in cui il fenomeno delle radio libere, in particolare, andava espandendosi straripando l’etere della comunicazione in Italia, proprio come oggi avviene nel mondo con le moderne chat di internet. Noi c’eravamo, i ragazzi di allora: Saro Fiorello che non superò il primo provino radiofonico, Franco Tanasi con la trasmissione pomeridiana di musica dance con tanto di effetti speciali che piacevano alle ragazzette, Sandro Bonaccorsi con la musica “by night” e le sue note romantiche che andavano perdendosi nella notte lacerando i cuori delle mature signore, Primo Acireale, Corrado Quartarone e tanti  altri o forse tutti perché, a pensarci bene, eravamo tantissimi, simpaticissimi e ci volevamo tutti bene, anche quando facevamo a cazzotti.

E a firma di Giorgio Casole le nostre storie andavano raccontate nelle pagine dei giornali della provincia, come a tutt’oggi succede con il Giornale di Augusta e con questo blog dove, per caso o per fatalità, col  prof. Giorgio Casole ci siamo ritrovati per provare ancora una volta a dare un ulteriore slancio, attraverso un forum cittadino libero e incondizionato, alla cultura, all’ arte, alla musica e alla storia della nostra “Augusta” cittadina che non potrà tramontare mai.

Un profondo ringraziamento al prof per la sua eterna presenza tra i giovani e la sua magnifica visibilità.

 

    GIUSEPPE  TRINGALI

3^ REGATA VELICA D’ALTURA

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Il prossimo week-end si sta organizzando ad Augusta una bellissima festa del mare e dello sport. Grazie alla gentile concessione della Marina che ha creduto e crede nel progetto della società ICOB, il prossimo 6 e 7 Giugno avremo modo di riunirci tutti insieme, in una serie di eventi sportivi, religiosi, di costume, di tradizione, di cultura. Eventi che vogliono essere la sintesi di una sola parola “Augustanità”, l’obiettivo principe far ritrovare tutti quegli augustani di nascita o di adozione. Far rinascere quel senso di appartenenza e cittadinanza che per troppo tempo è rimasto sopito e dimenticato. Quale migliore occasione, se non quella di accostare i valori dello sport (Vela, windsurf. canoa, canottaggio) della religione e della tradizione (Stella Maris), valori dell’integrazione che da anni e maggiormente nell’ultimo periodo la Marina Militare persegue con la cittadinanza locale. Allora un arrivederci a tutti per il pomeriggio e la sera di Sabato 6 e l’intera giornata di Domenica 7  presso la Banchina Torpediniere, per festeggiare con il Trofeo San Domenico la ritrovata “Augustanità” di persone che hanno vissuto e vivono in un isola nell’isola. Per chi augustano non fosse, non si perda l’occasione per scoprire quanto generosi e accoglienti sappiamo essere noi, “Isolani due volte”.

Una di quelle feste che non si vedevano da tantissimo tempo.
Un irresistibile cocktail, tra i valori dello sport, con la vela d’altura, il surf, la canoa ed il canottaggio che nel corso degli anni tanto lustro hanno dato alla nostra città. Si potranno anche ammirare in fila  ome in un defilè, delle stupende “Miss FERRARI” con qualche modello d’epoca. Tanta buona musica, gente simpatica, e qualche stuzzichino che non guasta mai. La domenica poi, si potranno visitare le Navi Militari ormeggiate in Banchina Torpediniere, il sito della festa, e si potrà anche godere di un bellissimo giro in barca all’interno del Porto Megarese. Nel pomeriggio, infine, assisteremo allo sbarco della Madonnina Stella Maris, che speriamo sempre ci assista nel nostro lavoro in mezzo al mare. Quindi venite e fate venire numerosi i vostri ed i nostri amici. Ci ritroveremo tutti gli augustani che sono felici ed orgogliosi di esserlo, per porre le basi e le fondamenta di una nuova epoca per la nostra isola nell’isola.

     Alberto Tringali