Di rientro dal Kosovo

I MILITARI DEL 62° REGGIMENTO FANTERIA “SICILIA” SALUTANO LA CITTA’ AL RIENTRO DAL KOSOVO

CERIMONIA MILITARE A PIAZZA “UNIVERSITA’”

Messina, 26 giugno 2009. Mercoledì 1 luglio, alle ore 18.00, in Piazza “Università” a Catania avrà luogo la cerimonia militare per il rientro in Patria dal Kosovo del 62° reggimento “Sicilia”, Unità di fanteria della Brigata meccanizzata “Aosta”.

kosovo.jpgPrenderanno parte all’evento il Comandante delle Forze di Difesa dell’Esercito per il Centro, Sud Italia e le Isole, Generale di Corpo d’Armata Francesco TARRICONE, e le Autorità civili, religiose e militari della città di Catania.

Il 62° reggimento fanteria “Sicilia”, rientrato in Italia alla fine del mese di aprile dopo aver svolto sei mesi di intense attività, unitamente ad una batteria del 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” e ad uno squadrone del reggimento di cavalleria “Lancieri di Montebello”, ha costituito l’unità operativa di manovra italiana della Multinational Task Force West (MNTF-W) in Kosovo, garantendo sicurezza e libertà di movimento alla popolazione locale, secondo quanto previsto dal mandato delle Nazioni Unite (Risoluzione ONU 1244).

Durante la missione, ha portato a termine numerose attività: 3.760 posti osservazione, 5.500 pattuglie motorizzate, 3.190 pattuglie appiedate, 54 check points, oltre 3.800 persone e più di 3.000 veicoli controllati, per un totale di oltre 420.000 chilometri percorsi ed il sequestro di grossi quantitativi di munizionamento da guerra.

 

Il 62° reggimento fanteria si costituisce il 16 aprile 1861 ed è inserito con il 61° nella Brigata “Sicilia”. Partecipa alla repressione del brigantaggio nel centro Italia (1861-63), alla Terza Guerra d’Indipendenza (1866), alla presa di Roma (1870) ed alla Prima Guerra Mondiale (1915-18). Con l’ordinamento del 1926, il 62° reggimento fanteria “Sicilia” è assegnato alla VIII Brigata di Fanteria e prende parte al secondo conflitto mondiale inquadrato nella Divisione Motorizzata “Trento”(102^), nei cui ranghi combatte fino allo scioglimento, nel novembre 1942, in Africa Settentrionale, dopo epica resistenza al termine della battaglia di El Alamein.

Il 1° ottobre 1975, da un battaglione del 5° reggimento fanteria “Aosta”, si forma in Catania il 62° battaglione di fanteria motorizzato “Sicilia” che eredita le tradizioni del reggimento. Il 27 agosto 1992, con il concorso del personale del disciolto 62° battaglione corazzato “M.O. Jero”, si riordina in 62° reggimento fanteria corazzata “Sicilia”. Dal 1997 l’Unità diviene reggimento carri e, nel 2001, viene nuovamente riconvertita in reggimento di fanteria.

 

                   Distaccamento Comando Brigata Meccanizzata “Aosta”

FRANCESCA FERRAGUTO – Scompare da Augusta il 25 maggio 2009

 

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Età: 21

Corporatura: robusta
Statura:165
Occhi: castani
Capelli: castani
Segni particolari: tatuaggio con scritta in arabo sul polso sinistro
Scomparsa da: Augusta

Data della scomparsa:  25/05/2009


Francesca Ferraguto vive da due anni con il compagno ad Augusta, a poca distanza dalla casa dei genitori. Il 25 maggio la ragazza si è allontanata da casa su una Fiat Seicento bianca, targata BF504FS. I genitori allarmati perché non hanno più sue notizie dal 28 maggio, si sono rivolti ai carabinieri.

 

 

 

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Chiunque può fornire notizie utili al suo ritrovamento, contatti la famiglia o gli operatori di Pubblica Sicurezza.

“Due pesi e due misure?”, tra documentazione e informazione

manette.jpgSbigottimento generale manifestavano, ma a bassa voce, docenti e  non docenti del liceo scientifico la mattina dell’11 giugno scorso, quando si è diffusa la  grave notizia che riguardava un alunno dell’istituto: gli arresti domiciliari del diciannovenne G. D., alunno di quinta classe, sorpreso la sera prima dagli agenti della polizia di Stato mentre ai giardini pubblici spacciava, secondo l’accusa, droga ai ragazzi più giovani.(Diario del 13 giugno ). Gli agenti si trovavano da quelle parti per un normale giro di controllo, quando hanno adocchiato un gruppo di giovani seduti che agivano con fare sospetto. Alla vista degli agenti, G.D. avrebbe gettato frettolosamente fra i cespugli un pacchetto di sigarette. I poliziotti gli hanno chiesto di raccogliere il pacchetto che, invece di sigarette, conteneva 14 grammi di hashish in confezioni.  I ragazzi che lo attorniavano erano minorenni e sono risultati estranei allo spaccio. A quanto pare il giovane liceale, che dovrebbe affrontare fra breve gli esami di Stato,   voleva raggranellare quei quattrini che erano necessari per lui per procacciarsi la roba, visto che, stando alle sue affermazioni, i genitori non gli davano abbastanza soldi. Il solito giro vizioso: si cade nel giro e per procurarsi la sostanza, questi giovani drogati diventano microspacciatori o piccoli delinquenti. Nessuno pensa di poter svolgere qualche lavoro umile (cameriere, lavapiatti, lavaggi sta, ecc.) per procurarsi il denaro. Ma, forse, se lavorassero duramente, non penserebbero a sperperare i soldi in robaccia. I genitori del giovane liceale sono caduti dalle nuvole quando hanno appreso la notizia, ma hanno accolto di buon grado la misura degli arresti domiciliari, irrogata dal magistrato in considerazione della giovane età dell’accusato che finora non ha mi avuto problemi con la giustizia.  Comunque gli arresti  domiciliari sono praticamente finiti subito, perché è stato imposto al giovane l’obbligo del rientro a casa entro le nove della sera. E gli esami di Stato? Niente paura. In questi casi, come in altri,  per esempio gli esami universitari, il giovane potrà presentarsi agli scritti e agli orali. Se fosse perdurata la pena restrittiva degli arresti, sarebbe stato  debitamente accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria o  addirittura la commissione si sarebbe potuta spostare a casa sua, considerata a tutti gli effetti come una  come una prigione regolare.   Il giorno dopo gli arresti, il liceale è stato visto tranquillamente in piazza. L’11 giugno è stato il giorno in cui i liceali hanno celebrato, com’è tradizione ogni anno, fa giornata dell’arte e della creatività. La notizia dell’arresto del loro compagno di studi  è stata molto rapidamente metabolizzata e archiviata, anche se qualcuno ha fatto osservare una profonda disparità di trattamento da parte delle forze di polizia riguardo a due notizie diffuse in contemporanea riguardanti due arresti: quello del contrammiraglio in pensione della M.M.  accusato di pedofilia nei confronti delle sue stesse figlie, ristretto ancora oggi a Cavadonna, di cui sono state fornite solo le iniziali S.B., senza foto, mentre del liceale, arrestato per pochi grammi, messo agli arresti per una sera e poi liberato, come precisato sopra, sono state fornite foto e generalità complete. Secondo alcuni  giovani, si tratta di una disparità di trattamento troppo marcata per passare inosservata. Se grave e infamante è l’accusa verso l’ex alto ufficiale della M.M. ed è giusto andar cauti,  infamante e pregiudiziale per un giovane, che ancora deve formarsi un avvenire, è l’accusa di spacciare “roba”. Anche se compito del cronista è quello di dare le notizie nel modo più completo possibile, la reazione dei lettori è degna di rispetto. Sarebbe bene saperne di più.

      Cecilia Càsole

La Sicilia che brucia

Lettera aperta ai Sindaci di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa

sui bandi di gara d’appalto relativi ai 4 inceneritori destinati alla Sicilia

Egregi Sig.ri Sindaci, sono gli ultimi giorni utili per impugnare i bandi di gara relativi alla realizzazione dei 4 inceneritori in Sicilia, fra cui quello di Augusta.

Inceneritore.jpgI Consigli Comunali di Paternò, S.M. di Licodia, Aragona e Campofranco hanno deliberato di impugnare i bandi di gara del “Sistema Paternò” e del “Sistema Agrigento”, relativi agli inceneritori di Paternò e Campofranco.

 Mancano all’appello le amministrazioni che afferiscono al “Sistema Augusta” (Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa) e quelle vicine al “Sistema Bellolampo”.

I quattro bandi di gara emanati dalla ARRA e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’U.E., andranno a incidere su una delle voci più rilevanti nella gestione dei RSU: il trattamento tramite incenerimento.

I bandi in questione appaltano la gestione dei rifiuti senza limiti quantitativi: “al netto della Raccolta Differenziata”, ignorando le quantità stabilite da leggi dello Stato.

I costi di questo servizio graveranno sulla tassa sui rifiuti che pagheranno i cittadini.

 La tariffa che verrà imposta dagli operatori sarà gravata da circa 300 milioni di euro -contabilizzati dall’ARRA- a ristoro del precedente “errato” bando di gara per la realizzazione dei 4 inceneritori che è stato invalidato dall’Europa.

Appare del tutto insensato che il danno causato alle imprese, che hanno partecipato e vinto la precedente gara (poi annullata dalla U.E.), venga fatto proprio dalla Regione siciliana, che è stata oggetto dell'”esproprio dei propri poteri” attraverso il commissariamento, le cui responsabilità, dal punto di vista contabile non possono che essere attribuite al governo nazionale e ai singoli responsabili delle attività gestionali del commissariato.

Inoltre l’ARRA nel redigere i nuovi Bandi di gara:

1) ha assunto il ruolo di stazione appaltante non avendone i poteri. Il ciclo dei rifiuti per l’ordinamento giuridico italiano e siciliano si “chiude” (discarica – incenerimento compreso) all’interno dell’ATO, che può decidere sulla quali-quantità dei rifiuti da destinare in discarica e/o all’incenerimento (ne i limiti stabiliti per legge: “35% entro il 31/12/2010”;

2) ha disatteso, nel bando di gara, di attuare le prescrizioni fatte dalla giunta di governo regionale, che per legge è l’organo di indirizzo, vigilanza e controllo, mentre l’ARRA, per legge, è un’agenzia di “promozione e coordinamento”;

3) in presenza di sentenze emesse da organi di giustizia amministrativa, ha riprodotto le stesse procedure per la realizzazione degli impianti di incenerimento che sono state già incise nel merito da provvedimenti giudiziari.

 Questi motivi, se evidenziati nei ricorsi dei Comuni interessati, dovrebbero indurre il Presidente della Regione Sicilia a revocare in autotutela i bandi di gara che sono da definirsi illegittimi ed illogici.

Augusta, 27.06.2009

 “AugustAmbiente: Comitato Cittadino di Augusta

Semper Fidelia alla libreria Mondadori di Augusta

Si è tenuta alla libreria Mondandori, sita in via Umberto ad Augusta, la presentazione 058.JPGdel libro “Occhi Aperti – Semper Fidelia”, edizioni Kimerick, di Gaetano Lembo, regista, attore e autore teatrale. Gaetano Lembo che è vissuto e si è formato a Roma con famosi registi come Fo, Stein e Bene e lì ha fondato il Teatro del Tradimento, ha scelto due anni fa di tornare a vivere nella terra d’origine dei suoi genitori, la Sicilia, e in particolare a Catania dove ha creato un’Accademia di recitazione, il Teatro del TRE, in viale Africa, ospitato in un’antica villa liberty da lui restaurata a sue spese. Il libro è stato presentato, con la consueta e nota bravura, da Michela Italia, addetta stampa del suddetto teatro del TRE, che ha iniziato con una biografia di Gaetano Lembo per poi analizzare in dettaglio i contenuti dell’opera che è composta di due ballate “Occhi Aperti” e “Semper Fidelia”, appunto, che sono un inno alla Sicilia e alla sicilianitudine, come sottolinea l’assessore Serafina Perra nella sua postfazione al libro. Dopo l’introduzione di Michela Italia, la professoressa Daniela Domenici, in un breve intervento, ha parlato della trasposizione teatrale di “Semper Fidelia”, andata in scena poco meno di un mese fa al teatro Scenario Pubblico di Catania; dopo di lei tre colleghi dell’autore: Nicola Costa, Gianfranco Alderuccio, attore augustano, e Riccardo Maria Tarci che, con Costa e Lembo, è docente alla succitata Accademia del Teatro del TRE a Catania, hanno interpretato, ognuno col proprio particolare stile di recitazione, tre brani tratti dal libro. Ancora un ottimo esempio di connubio tra testo scritto e recitato a dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’arte può dispiegarsi nelle forme più svariate.  

       D. D.

La Marina Militare, l’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa e il Faro Caderini

La Marina Militare mette a disposizione dell’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa i locali del Faro Caderini

L’accordo permetterà agli studenti dell’Istituto Nautico di svolgere attività didattico-formative e sportive legata al mare, usufruendo dei locali del Faro.  Lo scorso 27 giugno è stato  siglato ad Augusta , all’interno del  Circolo Ufficiali, unaccordo di collaborazione tra l’Alto Comando della Marina Militare, la Provincia Regionale di Siracusa e l’Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa. L’accordo prevede che gli studenti dello stesso istituto siano ospitati nei locali e nelle pertinenze del Faro Caderini per lo svolgimento delle attività didattico-formative e sportive legate al mare.

 

DSC_0421.JPGL’Istituto Nautico si impegna a rendere disponibili le proprie attrezzature e a farsi carico, in collaborazione con gli istruttori della Marina Militare, di seguire sia i propri alunni che il personale militare che parteciperà alle suddette attività.

L’accordo è funzionale a un progetto più ampio della provincia regionale di Siracusa finalizzato a rendere fruibili e utili per la formazione di una coscienza civica rispettosa dell’ambiente le giovani generazioni.

A rappresentare le tre istituzioni,  l’Ammiraglio di Divisione Andrea Toscano, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia per l’Alto Comando della Marina Militare, Pippo Barbagallo per la Provincia Regionale di Siracusa e il Giovanni Battista Totis, dirigente scolastico dell’ Istituto Tecnico Nautico Statale di Siracusa .

C.C.

Documentario didattico “Amica città”

AUGUSTA. All’interno della sede distaccata del II Istituto Statale Comprensivo “Orso Mario Corbino” si è tenuta la presentazione del documentario didattico dal titolo “Amica città”,risultato finale di un progetto P.O.N. intitolato “Giovani Registi” finanziato dall’Unione Europea.

P1010218bis.jpgIl dirigente scolastico dell’Istituto, Maria Concetta Castorina, le professoresse Maria Catalano e Giovanna Savini (nel ruolo di tutor didattici) insieme al regista e fotografo Lorenzo Daniele hanno coordinato il progetto, che ha visto gli alunni e Augusta in primo piano.

La trama del cortometraggio  vede l’incontro ad Augusta tra due ragazze conosciute tramite una chat su Internet.

Augusta, città che  viene descritta per le sue bellezze naturalistiche e storiche,  ma troppo spesso abbandonante e non valorizzate dagli enti competenti,   è l’oggetto di questo documentario. Un viaggio attraverso vicoli, strade, monumenti (Castello Svevo, Porta Spagnola). Immagini che mostrano un territorio che andrebbe valorizzato e che appare pregevole già al primo sguardo di un casuale visitatore.

“Amica città” è un progetto che è nato dall’esigenza di stimolare i giovani alunni, alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali della propria città, attraverso l’uso delle tecniche cinematografiche; a tale scopo il progetto  ha avuto come suo obiettivo anche  quello di trasmettere ai partecipanti le nozioni basilari della comunicazione visiva con l’apprendimento delle tecniche di ripresa e montaggio video.

Un plauso  sentito è scaturito dal pubblico presente in sala ai coordinatori e agli esperti che hanno reso possibile questa lodevole iniziativa.

   C.C.     Nella foto: un momento della presentazione del documentario

Incubo ambiente ad Augusta

Il Comune contro la GESPI

AUGUSTA.  Martedì prossimo, 23 giugno, alla sezione staccata del tribunale, in Piazza delle Grazie, sarà celebrato il processo contro la GESPI, la società che gestisce l’inceneritore di Punta Cugno, contro la quale il Comune ha deciso di costituirsi parte civile, affidando il patrocinio all’avvocata Fiorella Intrepido.  Il reato, contestato alla GESPI dal sostituto procuratore  Matteo Bisogni, è consistito nel superamento dei limiti di emissione  previsti dalle  norme vigenti ,durante l’attività d’incenerimento dei rifiuti, nel febbraio dello scorso anno.

Il 15 febbraio 2008, un decreto dell’assessorato regionale territorio e ambiente impose alla società augustana di fermare l’impianto perché, durante l’ultimo controllo, “sono risultati livelli d’inquinanti fuori dalla norma”: dalle analisi compiute, sarebbero stati riscontrati livelli superiori alle tabelle di diossina .”Per quanto tempo sono stati sfiorati i limiti e, soprattutto, le sostanze fuoriuscite dai camini quali danni hanno provocato all’ambiente?” si è domandato pubblicamente l’augustano Enzo Parisi, vicepresidente regionale io Legambiente, cui ha fatto eco il sindaco Massimo Carrubba. “Al di là della vicenda giudiziaria che farà il suo corso, breve o lungo che sia,  ci interessa sapere se gl’incidenti hanno lasciato strascichi sul territorio e sulla salute pubblica, se quest’attività rischia di avere pesanti effetti negativi sulle popolazioni residenti, che si ritrovano un impianto, in fase di ampliamento, a meno di un kilometro di distanza.”

     Cecilia Càsole

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Rifiuti in Sicilia: prospettive di un affare da cinque miliardi di euro. Le concertazioni fra Palermo e Roma.

aerea2a.jpgGli inceneritori da realizzare saranno tre, a Bellolampo, Augusta e Campofranco. Si è deciso quindi di rinunciare al momento al quarto, che sarebbe dovuto sorgere a Paternò, in area etnea. Le responsabilità sono state fatte ricadere sulla compagine aggiudicataria Sicil Power, che secondo l’avvocato Felice Crosta, presidente dell’Arra, avrebbe indugiato troppo dinanzi alle richieste della parte pubblica.

In Italia funzionano 52 inceneritori, che trattano ogni anno circa 4 milioni di tonnellate di rifiuti: il 15 per cento di quelli complessivi. In Sicilia ne sorgeranno appunto tre, che, come previsto nei bandi di gara del 2003 e in quelli odierni, fatto salvo ovviamente l’impianto di Paternò, cui si è rinunciato, e saranno capaci di trattare 1,86 milioni di tonnellate di rifiuti, pari quindi a quasi la metà di quelli che vengono inceneriti lungo tutta la penisola. In particolare: l’impianto di Bellolampo avrà una capacità di lavorazione di 780 mila tonnellate di rifiuti annui; quello di Campofranco, di 680 mila; quello di Augusta, di 400 mila. Si tratta di numeri significativi. I tre inceneritori siciliani risulteranno infatti fra i più grandi dell’intera Europa, insieme con quello di Brescia, che tratta 750 mila tonnellate di rifiuti, e con quello di Rotterdam, che ne lavora 700 mila. I conti tuttavia non tornano, tanto più se si considera che i rifiuti siciliani da termovalorizzare, al netto cioè di quelli da riciclare attraverso la raccolta differenziata e altro, non dovrebbero superare, secondo le stime ottimali, le 600 mila tonnellate.

Gl’inceneritori che stanno sorgendo ad Acerra, Napoli, Salerno e Santa Maria La Fossa, potranno trattare, insieme, rifiuti per un massimo annuo di un milione e 200 mila tonnellate. I tre siciliani, come si diceva, potranno lavorarne poco meno di due milioni. Questo significa allora che l’isola è destinata a far fronte alle emergenze che sempre più si paventano in altre aree del paese?

A fronte dei progressi tecnologici, la nocività dei termovalorizzatori viene riconosciuta a tutti i livelli, a partire dalla Ue, che suggerisce impianti di dimensioni piccole e medie, tanto più in prossimità degli abitati. Viene ritenuto esemplare in tal senso quello di Vienna, allocato nel quartiere periferico di Spittelau, che può trattare fino a 250 mila tonnellate di rifiuti. Sono ipotizzabili allora i danni che potranno derivare dagli inceneritori siciliani: da quello di Campofranco che, tre volte più grande di quello viennese, dovrebbe sorgere ad appena un chilometro dall’abitato, a quello di Augusta che, uguale per dimensioni all’impianto di Parigi, non potrà che aggravare, come denunciano da anni le popolazioni, lo stato di un’area già fortemente colpita dalle scorie petrolchimiche.

Gli appalti degli inceneritori di Bellolampo, Campofranco e Augusta sono andati a tre gruppi d’imprese, rispettivamente Pea, Platani e Tifeo, guidati da società del gruppo Falck. Nel secondo si è inserita altresì, con una quota di riguardo, Enel Produzione. Ancora senza alcun ostacolo la quarta aggiudicazione a Sicil Power, per l’impianto di Paternò, un raggruppamento di diversa caratura, guidato da Waste Italia: quello che adesso, significativamente, con la rinuncia all’inceneritore etneo, sembra essere finito fuori gioco.

Nel caso in cui la gara dovesse andare a vuoto? L’affidamento diretto agli attuali concessionari, a trattativa privata, potrebbe essere un esito “inevitabile”.

      di Carlo Ruta  –  Fonte: Domani.Arcoiris.tv  

 

 

TEATRO GRECO DI SIRACUSA

L’imperitura collera di Medea

Senza titolo-1.jpgSta per concludersi il XLV ciclo di rappresentazioni classiche presso il teatro greco di Siracusa, che comprende la messinscena della Medea di Euripide e dell’Edipo a Colono di Sofocle, ma nonostante ciò sembra sempre di assistere alla prima dell’opera, in quanto il teatro è pieno come se lo fosse, e la bravura degli attori è tale da far sembrare che le vicende di Medea o di Edipo nascono ogni giorno ma non muoiono mai. Alla terzultima rappresentazione della Medea, avvenuta giorno 16, ha assistito anche l’attore, natio di Floridia, Sebastiano Lo Monaco, che è stato accolto dal pubblico con un caloroso applauso.

Un quarto d’ora prima dell’inizio della rappresentazione, fissato per le 19:15, il teatro era già pieno, il pubblico ammirava la suggestiva scenografia di Fuksas, così particolare ed essenziale allo stesso tempo, che fino all’ultimo si è dimostrata piena di sorprese ed effetti speciali. Quando il sottofondo musicale ha cominciato a insediarsi tra gli spettatori, l’atmosfera di ansia è stata travolta da una suspense colma di emozione, e quando ha fatto l’ingresso il primo attore, cioè un uomo primitivo, il pubblico era già in un altro mondo, che stava per rivelarsi più attuale di quanto si potesse credere. Infatti il tema trattato dalla Medea è quello dello straniero che deve adeguarsi alle usanze del paese ospitale pena l’espulsione da esso. Ma la protagonista, che dà il nome all’opera, dopo aver tradito la sua famiglia e aver lasciato la sua patria per amore di Giasone, deve anche affrontare il tradimento da parte dello stesso Giasone, che vuole sposare la principessa di Corinto, figlia del re Creonte. Giasone si giustifica dicendo di volere dei figli di sangue reale che potessero proteggere quelli avuti con Medea, ed è così che viene trattato un altro argomento tipico dei giorni nostri, cioè quello della famiglia ‘allargata’ , nel quale a scontrarsi ci sono la collera e la disperazione di una donna che sente di essere stata umiliata,  ma che nello stesso tempo desidera vendicarsi senza scrupoli. Ed è così che agirà Medea, tramite inganni riuscirà a uccidere la sposa novella e il padre, e infine, ormai folle, ma sempre internamente combattuta, uccide i propri figli, che altrimenti sarebbero stati preda altrui.

A dare voce alla lucida follia di Medea è stata Elisabetta Pozzi, che ha fatto rabbrividire il pubblico con la sua voce ora disperata e rassegnata, ora forte e vendicativa, lanciatrice di maledizioni verso chi l’aveva ferita, ora decisa a uccidere i figli, ora pentita e dubbiosa dell’atto che sta per compiere. La regia è del cineasta, artista e intellettuale polacco Krzystof Zanussi. Quella di quest’anno è la sesta rappresentazione della Medea  nella storia dell’ INDA (dopo le messinscene del 1927, 1958, 1972, 1996,2004. Ancora una volta il mondo antico si fa portatore di esperienze e situazioni tuttora vissute, che coincidono con quelle degli immigrati, i quali, credendo si essere approdati nel ‘nord del mondo’, illusi dalle immagini televisive, trovano la morte durante il viaggio o comunque, dopo aver raggiunto la meta, non trovano niente di ciò che avevano immaginato.

        Dorotea Roggio

Festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù ad Augusta

Molte le iniziative che intratterranno la cittadinanza  dal 19 al 28 Giugno 2009.

 

LOCANDINA_SACRO_CUORE_2009.JPGLa Comunità Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, guidata dal proprio Parroco Sac. Davide Di Mare, annuncia con profonda gioia l’inizio dei festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù.

Si rinnova anche quest’anno l’atteso appuntamento all’evento religioso che molti fedeli considerano il centro del proprio cammino di fede.

Ad  Augusta,  nel cuore del popoloso quartiere della Borgata,  la Parrocchia del Sacro Cuore,  dal lontano 1944, “anno di istituzione della festa del Sacro Cuore”,  adempie alla propria missione di evangelizzazione nella riscoperta della tradizione, valorizzando la religiosità popolare.

              Seby Gianino

 

VENERDI’ 19 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore   9.00 – Esposizione del SS. Sacramento;   Turni di adorazione guidati dai gruppi parrocchiali.

ore 12.00 – Angelus e reposizione del SS. Sacramento;  Apertura dei solenni festeggiamenti

ore 18.00 – Esposizione del SS. Sacramento, S. Rosario e Novena al S. Cuore; Accensione dell’artistica  illuminazione

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Alfio Li Noce,  “Benedizione dei gonfaloni delle contrade” .

ore 20.00 – Ingresso in Piazza S. Cuore del Corpo Bandistico “Federico II – Città di Augusta” –

                   Processione Eucaristica e benedizione con il SS. Sacramento degli altarini allestiti dalla pietà dei fedeli 

ore 21.00 – Gli alunni delle classi V A e V B del II° Istituto Comprensivo “O. M. Corbino” plesso delle Saline si

                   esibiranno in uno spettacolo dal titolo : “ SICILIA: TERRA di COLORI, TESORI, VALORI…”

SABATO 20 GIUGNO

ore   8.15 –  Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 –  S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Ivan Ricupero, Vicario della Basilica Santuario Madonna delle  Lacrime.

ore 20.00 – Piazza S. Cuore:  II° Sagra dei prodotti tipici di Augusta “Insieme per costruire” ore 20.30 –  HERIA in concerto.

DOMENICA 21 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa

ore 10.30 – S. Messa con la partecipazione dei Moto Club di Augusta e provincia.

ore 11.30 – Piazza Sacro Cuore :  1° BIKERS Sacro Cuore; Raduno provinciale di moto.  “Benedizione dei Caschi”

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Luca Saraceno, Rettore del Seminario Arcivescovile di Siracusa.

ore 21.00 – “Ballando sotto le stelle” con Salvo Bordonaro, Pippo Quattrocchi e Giovanna Cavallaro.

LUNEDI’ 22 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Salvatore Caramagno.

ore 20.30 – Concerto della Corale “EUTERPE” diretta dal M° Rosy Messina.

MARTEDI’ 23 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Ambrogio Giuffrida.

ore 20.00 – Piazza Sacro Cuore: II Sagra della pizza.

ore 20.30 – Esibizione di danza con VERA DANCE.

MERCOLEDI’ 24 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Don Luigi Corciulo, cappellano dell’Ospedale “Umberto I” di SR.

ore 20.00 – Piazza Sacro Cuore : II Sagra dei Maestri macellai di Augusta.

ore 20.30 – SERENA e i NERO BLUE’S in concerto.

GIOVEDI’ 25 GIUGNO

ore   8.15 –  Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Mons. Maurizio Aliotta, Vicario generale della Diocesi di Siracusa.

ore 20.00 – Finale 3°/4° posto del IX TROFEO DI CALCETTO “ SACRO CUORE”.

ore 21.00 – TEATRO STABILE DI AUGUSTA in “ La Politica di Don Fefè” regia di Mauro Italia.

VENERDI’ 26 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – Solenne celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mon. Salvatore Pappalardo.

ore 20.00 – Finale del IX TROFEO DI CALCETTO “ SACRO CUORE”.

ore 21.00 – “HOT JAZZ ORCHESTRA” in Concerto Dirige il M° Salvo TEMPIO.

SABATO 27 GIUGNO

ore   8.15 – Coroncina al Sacro Cuore.

ore   8.30 – S. Messa.

ore 18.00 – S. Rosario-Novena al S. Cuore.

ore 19.00 – S. Messa presieduta da Mons. Matteo Pino, Arciprete emerito della Chiesa Madre di Augusta.

ore 20.00 – Ingresso in Piazza del Corpo Bandistico  “Federico II – Città di Augusta” diretto dal M° Gaetano Galofaro.

                  Processione Eucaristica e benedizione con il SS. Sacramento dagli altarini allestiti dalla pietà dei fedeli.    

ore 21.30 SINERGIA in live show e un notissimo cabarettista.

DOMENICA 28 GIUGNO                           FESTA ESTERNA DEL SACRO CUORE DI GESU ’

ore  8.00 – La solennità sarà annunciata dal suono festoso delle campane e dallo sparo di ventuno colpi a cannone.

ore  8.30 – S. Messa presieduta dal nostro parroco Don Davide Di Mare.

ore 9.15 – Raccolta del pane votivo sul tradizionale carretto siciliano per le vie della Borgata  preceduto dal Corpo Bandistico

ore 10.30 – Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Luca Bonomo,

ore 12.00 – Sparo di colpi a cannone.

ore 17.30 – Sparo di colpi a cannone;

                     Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Nicola Minervini, Cappellano Militare.

ore 18.30 – Tradizionale processione del venerato simulacro del S. Cuore di Gesù per le vie della Borgata con il Corpo  

                     Bandistico“Federico II città di Augusta” e gli Sbandieratori “Gruppo Storico Antica Compagnia dell’Etna”.

                     Al rientro del simulacro in piazza, spettacolo pirotecnico .

ore 22.30 – CHARLIE ANGEL’S in concerto e ALESSANDRO GANDOLFO.