L’ asta di San Giuseppe

Vi ricordate la tradizionale vendita all’asta che veniva svolta ad Augusta il 19 marzo per la festa dedicata a San Giuseppe, quando dal  balcone frontale alla chiesa si affacciava impellicciato Joe Conforte accerchiato dalle sue bionde sventole e dai suoi strani collaboratori?

La gente accorreva incuriosita, in massa, da ogni quartiere della città,  per santa devozione a Giuseppe santo o al Giuseppe (Joe) uomo?  Il dubbio rimane. Si sa solo che a Joe uomo piaceva fare scena col suo enorme sigaro in bocca aspettando pazientemente che si finisse la vendita degli articoli “alla portata di tutti” per acquistare a caro prezzo i bastoni di torrone alle mandorle, i bastoni di Giuseppe, il santo  ovviamente. Una grande soddisfazione per Joe Conforte, l’amico di Frank Sinatra, emigrato da ragazzo da Augusta negli Stati Uniti d’America in cerca di fortuna.

E la fortuna non si è fatta aspettare; come lui diceva, il segreto si divide in tre parti: cogliere l’occasione giusta, avere cervello e tanta forza. Una vera forza, la sua, proveniente da  Las Vegas, la casa da gioco, il casino, il casinò e, soprattutto,  tanto cervello. La conoscono tutti ad Augusta la vera storia di Joe Conforte, l’hanno conosciuta attraverso il film che dall’America approdò al vecchio e ormai oggi dismesso cinema Kursal  Augusteo. E non solo cinema, perché,  si ricorderà, anche la stampa nazionale e  il mensile ” L’Espresso”  gli dedicarono tanto spazio.

Che fine ha fatto Joe Conforte?

Una serie di videointerviste del prof. Giorgio Càsole, prossimamente, solo su    AUGUSTANEWS

                                             Giuseppe Tringali