Giornata Provinciale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie

La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Presidente della Repubblica Italiana.

LOCANDINA_LA_BELLEZZA_CONTRO_LE_MAFIE.jpg

La XVII “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le Vittime delle mafie” quest’anno si articola in tre tappe. Si comincia il 21 marzo, alle ore 9.30, ad Avola presso l’Istituto Comprensivo “Vittorini” con una mostra itinerante sui temi della legalità, gestita dal Presidio di LIBERA e dalle associazioni: AFI-Associazione Famiglie Italiane, Aquanuvena, Consulta femminile, Società dell’Allegria, Superabili, e destinata agli studenti della scuola e ad una rappresentanza delle altre scuole. Nelle postazioni allestite saranno presentati i progetti, le varie esperienze ed attività svolte. Si continua a Siracusa il 21 e il 22 marzo, dalle ore 16.00 alle 23.00, al parco della Balza Akradina, dove il Comitato Studentesco Siracusano, SOS-Siracusa, LIBERA, ARCI, Volare Alto, CGIL, CISL, UIL, Associazione Antiracket “S. Raiti” di Siracusa, promuovono laboratori di animazione per bambini e ragazzi, concorsofotografico, proiezioni video, performance artistiche a cura delle scuole, concerti. Sono previste testimonianze dei familiari delle vittime delle mafie, dei volontari dell’associazione antiracket di Siracusa, dei Sindacati e della Cooperativa “Beppe Montana”. Sarà dedicato un particolare momento di riflessione sulla bellezza del patrimonio con un Tributo ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica assassinato dalla mafia il 6 settembre 2010 e la testimonianza di “Giovanni Impastato”. Si prosegue il 23 marzo ad Augusta, dove l’iniziativa è organizzata da: LIBERA-Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie, Coordinamento Provinciale delle Associazioni Antiracket di Siracusa, Comune di Augusta, Provincia Regionale di Siracusa, Ufficio Scolastico Territoriale, Cooperativa “Beppe Montana”, in collaborazione con le scuole megaresi: Liceo “Megara”, Istituto d’Istruzione Superiore “A. Ruiz”, I I. C. “P. di Napoli”, Circolo didattico “G. Pascoli”, II I. C. “O.M. Corbino”, III I. C. “D. Costa”, IV I. C. “S. Todaro”; le associazioni: Antiracket Augusta, Centro di Educazione Ambientale, Legambiente CIPA Augusta, Il Muro-Casa Comune, MASCI Augusta, Gruppo Spontaneo Donne e Mamme di Augusta, A.I.F.O., Fraternità Misericordia di Augusta; le realtà parrocchiali: Anime Sante, Madonna del Perpetuo Soccorso, Maria SS. Annunziata,  Maria SS. Assunta, Cristo Re, Sacro Cuore di Gesù, S. Andrea, S. Francesco di Paola, S. Giuseppe, S. Giuseppe Innografo, S. Lucia, S. Maria delle Grazie, S. Nicola di Bari, Famiglia Francescana; le realtà teatrali: Teatro stabile di Augusta, U Tiatru du suli; CGIL, CISL e UIL. Da Roma, dove vide la luce nel ’96, la manifestazione ha percorso tutta Italia, da Gela a Nuoro, da Torino a Bari, da Napoli a Milano. Quest’anno a livello nazionale si svolgerà a Genova, dove molte scuole e associazioni si recheranno. A livello provinciale abbiamo scelto la città di Augusta per riflettere sull’industria siciliana, fatta di luci ed ombre, di un’imprenditoria generalmente sana e laboriosa, nel ricordo dei suoi “martiri”, ma anche sui suoi errori.

La scelta di Augusta al fine di rafforzare  un percorso virtuoso avviato nelle scuole e nelle realtà associative, per consolidare il positivo presenti in questa meravigliosa Città. Un bene sorto nonostante i problemi e le contraddizioni, un bene che nasce dall’impegno di tanti cittadini onesti a cui dobbiamo riconoscenza e gratitudine. Pensiamo a quelle realtà laiche e cattoliche impegnate, radicate nel territorio, determinate nel costruire speranza. La scelta dell’inizio della primavera è un modo per sottolineare il valore e il sentimento della speranza, potente faro per la memoria e per indicare la strada e la voglia di futuro. La memoria diventa una proposta per rileggere quanto finora è stato realizzato come attuazione di quei desideri che ci apparivano, soltanto pochi anni fa, come impossibili o lontani dall’essere realizzati. Molti di quei sogni sono ora realtà: la legge inerente l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, la rinascita civile e il sorriso dei commercianti che si sono ribellati alla piaga del racket, i tanti percorsi di educazione alla legalità che hanno permesso a giovani, insegnanti, operatori del sociale, amministratori di questa provincia di confrontarsi con il tema della giustizia saldata alla legalità, sono solo alcuni dei “fiori” di primavera, nati e cresciuti nella nostra provincia, che le mafie non potranno più spezzare!

L’appuntamento è una dichiarazione di impegno e una proposta di legalità rivolta a tutti, un invito ai cittadini a partecipare, a dimostrare un coraggio non gridato, non esibito, semplicemente civile.

   Giusy Aprile