ASSALTO DEI PRIVATI DEL SERVIZIO IDRICO PUBBLICO DEL SIRACUSANO

di  Francesco Ruggero, coordinatore di ”AaA” , Augusta agli Augustani

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AUGUSTA. Dopo il vuoto gestionale del servizio idrico, lasciato da SAI 8, una folla di pretendenti privati, sempre con più insistenza spingono per gestire il Servizio Idrico di quei Comuni della provincia i cui sindaci, assessori e consiglieri Comunali hanno privatizzato. E secondo AaA, il vero motivo che spinge le società private per accaparrarsi la gestione, è quello di impossessarsi di una parte di quel miliardo di euro di fondi pubblici Europei per la realizzazione dei impianti fognari, e non di fornire ai cittadini un servizio più economico e funzionale. Ma se ciò accadesse, il privato diventerà di fatto il NUOVO PROPRIETARIO A VITA della gestione del servizio idrico dei Comuni “ CONSENZIENTI “ di : Siracusa – Augusta – Buccheri – Floridia – Lentini – Noto – Pachino – Portopalo – Priolo e Solarino. La società privata che dovrebbe subentrare alla fallita SAI 8 potrebbe essere legittimata con un documento qualsiasi, purché sottoscritto da qualcuno che abbia titolo a rappresentare l’ATO di Siracusa. AaA, per evitare che quanto richiesto dal 97% dei Cittadini Siracusani con il Referendum sull’acqua del giugno 2011 sia disatteso, chiede al Giudice che segue la vicenda: di controllare se l’aumentato della tariffa del 13,50% imposto dai curatori fallimentari sia legittimo, dal momento che in altre parti d’Italia, questo aumento oscilla tra il 2 e il 4,1 %, cioè quattro volte in meno e se la curatela fallimentare, prima di effettuare i distacchi, abbia applicato l’articolo 7 del contratto, ovvero

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