Riscopriamo il territorio di Augusta: aperti al pubblico il Castello di Brucoli e il Santuario Adonai

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Augusta

A distanza di 3 mesi dalla pubblicazione su AugustaNews dell’allarme lanciato dall’associazione di volontariato “Lamis” di Augusta, a seguito della nota della “Commissione Storia Patria di Augusta” in merito al degrado in cui versano i bastioni delle fortificazioni spagnole,  quelli che  si stanno sbriciolando sotto gli occhi di tutti senza che nessuno corra ai ripari e soprattutto senza che nessuno ne parli”, ecco arrivare dall’assessorato alla cultura del comune un primo tiepido segnale per la “riscoperta del nostro territorio”, così come  testualmente  riportato nello striscione che capeggia alto in piazza San Nicola di Brucoli, la frazione “fiore all’occhiello” della cittadina federiciana.  Mentre, appena ieri, la Commissione Storia Patria ribadiva nella stessa nota, tra l’amarezza e l’indignazione, che “se il bene sopravvivesse al restauro probabilmente rimarrebbe non fruibile cosi come accaduto al Forte Vittoria e al Castello di Brucoli” oggi, 22 luglio, assistiamo increduli  all’apertura al pubblico del Castello di Brucoli.  In attesa che la stessa apprezzabile iniziativa possa essere estesa anche per l’apertura del Forte Vittoria, tra i beni restaurati di recente, contestualmente  al Castello di Brucoli sarà  consentita tutte le domeniche pomeriggio la fruibilità  al pubblico anche del santuario Madonna Adonài.  Intorno a quest’ultimo, immerso in uno scenario paesaggistico raro e incontaminato, si potranno inoltre ammirare alcune grotte naturali che si aprono lungo una fenditura del pianoro della Gisira dove in esse, durante il periodo delle persecuzioni cristiane ordinate dagli imperatori Decio e Valeriano, trovarono rifugio i primi cristiani e fra loro San Agatone, San Neofito e Santa Epifania, mentre l’origine del santuario trova fondamento storico negli atti dei SS. Alfio, Filadelfo e Cirino, essendo il più antico santuario mariano di Sicilia.

Castello di Brucoli e Santuario Adonài come punto di partenza possono bastare; rimaniamo adesso in attesa di vedere fruibili il Castello di Federico II di Svevia, i forti Vittoria e Garsia,  Torre Avalos, l’ Hangar e quanti altri in territorio di Augusta. Forza Augusta!!

   Giuseppe Tringali