Terribile situazione presso la Casa Reclusione di Noto – Aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria

Carcere di Noto.jpgL’ Organizzazione Sindacale  FSA/CNPP denuncia l’ennesimo episodio di aggressione nei confronti dei colleghi della Polizia Penitenziaria. Il gravissimo episodio che si denuncia è avvenuto il 18 Luglio scorso presso la Casa Reclusione di Noto ove un detenuto extracomunitario si è reso responsabile di una violenta aggressione, con calci e pugni, nei confronti di un Vice Sovrintendente e di un Assistente Capo, cagionando loro varie contusioni. Avendo più volte denunciato simili episodi, questa Segreteria Provinciale del CNPP, deve ribadire con fermezza che non è più tollerabile assistere a queste continue aggressioni. Il personale è ormai esasperato e l’Amministrazione non può più colmare le sue lacune con la pelle dei suoi uomini. Il personale è costretto quotidianamente ad espletare turni di lavoro straordinario lavorando costantemente sotto i livelli minimi di sicurezza. Presso la Casa di Reclusione di Noto la situazione è divenuta insostenibile a causa del sovraffollamento, di una carenza di Polizia Penitenziaria al limite dell’indecenza e di condizioni di lavoro difficoltosissime.Il CNPP ha inviato una lettera di denuncia al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Presidente Giovanni Tamburino, Al Provveditore della regione Sicilia Dott. Maurizio Veneziano, al Direttore della Casa Reclusione di Noto Dott.ssa Angela Lantieri chiedendo di intervenire con celerità ed efficacia con idonei provvedimenti che mirino a migliorare le condizioni lavorative ed a predisporre l’assegnazione di un idoneo contingente di personale.

   Massimiliano DI CARLO –   Segretario Prov. FSA/CNPP

WORKSHOP CLOWN A PIEDE LIBERO

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 Progetto di formazione sull’arte del clown come strumento di peer education. “ Il clown è una figura molto difficile, perché contiene in sé tutta la gamma di emozioni di un uomo o una donna. Per accostarsi ad esso devi conoscere molto bene te stesso, devi esplorare con onestà la tua intimità” (Jacques Lecoq). Il Nouveau Clown è una figura umana il cui studio porta a un viaggio verso se stessi, un viaggio verso la propria fisicità e personalità. In questo workshop lo studio sull’arte del clown moderno viene integrato ad un lavoro di peer education con il coinvolgimento di un gruppo di ragazzi diversamente abili e di studenti delle scuole superiori per formare un gruppo di clown che effettueranno folli incursioni per la città di Noto durante i giorni dell’Infiorata. Ogni anno la terza domenica di maggio è dedicata all’ Infiorata considerata tra le più belle manifestazioni dell’intera Isola. E’ uno spettacolare tappeto di fiori steso sulla via Nicolaci, formato da gigantesche raffigurazioni che prendono forma in un susseguirsi di petali di fiori, dai colori e dalle forme più svariate. Noto città patrimonio dell’Unesco e capitale del Barocco siciliano. Il lavoro sul clown è un lavoro che andrà a toccare l’intimità più vera e profonda, un’intimità che andrà a comunicare con le intimità che incontrerà. Il naso è l’antenna del viso, è la parte più vicina a una persona quando la incontriamo. L’adulto solitamente ha un rifiuto istintivo del clown perché tocca le sue corde più intime e stuzzica il bambino interiore , e se questo bambino è stato ucciso o represso è ovvio che l’adulto rifiuti questo incontro catalogando il clown alla voce “diverso”, “qualcosa che non mi appartiene”, “qualcosa che mi minaccia”, “qualcosa che non è ben accetto”, qualcosa che ha altre regole e minaccia la nostra sicurezza. Non a caso la parola diverso e divertirsi hanno la stessa etimologia. L’associazione IL MURO da anni lavora a delineare una dimensione artistica e sociale del clown, inteso non in senso riduttivo come clown dacorsia, da ospedale o da circo ma Clown in quanto figura umana che opera nel vissuto collettivo che può intervenire o esibirsi ovunque, soprattuttoin contesti difficili, per veicolare emozioni, riflessioni e mettere in moto processi dell’animo molto personali e importanti.In tal senso la tecnica del Clown diventa uno strumento efficace di formazione e di intervento per lavoratori del terzo settore, operatori delvolontariato e attori o performer che voglio sviluppare un proprio stile o una personale poetica.Mentre per persone che vivono in situazioni a rischio, marginali o di disabilità l’utilizzo di questa pratica diventa mezzo o canale di libera espressione. Dunque l’uso del naso rosso è tecnica di rigenerazione di energia che diverte, emoziona e coinvolge a doppio senso : chi guarda e chi fa. Il workshop è uno studio di tecniche semplici e basilari, attraverso il gioco, lo studio di gag e soprattutto la presenza nello spazio e lapercezione immediata del momento che permette di improvvisare in qualsiasi situazione e creare relazioni divertenti e profonde con ilpubblico.Il lavoro è strutturato in due fasi:1)Workshop sull’arte del clown: la mattina si lavorerà sullo studio dei personaggi e affinamento della propria percettività. Il pomeriggioinvece insieme ai ragazzi del centro PDA per costruire e ideare le GAG per la messa in scena finale.2) CLOWN A PIEDE LIBERO: incursioni clown durante i giorni dell’INFIORATA.Il workshop è tenuto da Alessio Di Modica dell’associazione IL MURO in rete con Coop Soc. Iris che cura l’organizzazione generale dell’evento in collaborazione con il comune di Noto servizi sociali e delcentro PDA (Persone Diversamente Abili) Lunaria cura la promozione e l’invio di partecipanti internazionali al progetto. L’ospitalità ai partecipanti e avviene all’interno del villaggio turistico Isola blu all’interno di villette di proprietà del comune di Notoche sono state confiscate alla mafie e utilizzate a scopo sociale.Alla fine del workshop verrà rilasciata la certificazione di partecipazione dalla cooperativa IRIS e associazione IL MURO. Il workshop è a numero limitato, per informazione chiamare il numero 0931 991921 – 3384149595 o scrivere a areateatro@gmail.com  – Siamo tutti dei clown, crediamo tutti di essere belli, intelligenti e forti, mentre ognuno di noi ha le sue debolezze, i lati ridicoli che, rivelandosi, provocano il riso…il clown è colui che fa fiasco, che sbaglia il suo numero mettendo così lo spettatore in una condizione di superiorità. Con questo scacco rivela la sua natura umana e profonda, che ci fa commuovere e ridere”

Il corpo poetico di Lecoq