Nata una bimba a bordo di Nave LIBRA della Marina Militare, durante una operazione di salvataggio

La mamma e la bimba sono state assistite dal personale sanitario di bordo, della Croce Rossa Italiana e della fondazione RAVA

neonatoA bordo del pattugliatore Libra, della Marina Militare,  inserito nell’attività di Vigilanza Pesca (VIPE), è nata ieri mattina Maria Luisa, figlia di una migrante di nazionalità somala, soccorsa dall’equipaggio. Durante il parto la mamma è stata assistita dal personale sanitario di Nave Libra, della Croce Rossa Italiana e della fondazione RAVA.  La bambina è in buona salute dopo essere stata trasferita, insieme alla madre, presso una struttura medica a terra con un mezzo navale messo a disposizione della capitaneria di Porto di Catania. La madre ha chiamato la bambina con il nome della dottoressa della fondazione RAVA che l’ha fatta nascere, dott.ssa Maria Luisa Melzi. Il pattugliatore Libra, che durante  le operazioni odierne ha salvato in totale 472 migranti ed una neonata, si è diretto subito dopo verso Reggio Calabria.

Nave Libra della Marina Militare nella nuova sede di assegnazione

++ LIBIA: A BENGASI NAVE ITALIANA DI AIUTI 'LIBRA' ++AUGUSTA. Il pattugliatore d’altura Libra, al termine di 11 giorni di intensa attività in operazione Mare Nostrum, ha ormeggiato a Messina, sancendo così di fatto l’inizio della presenza nella propria nuova sede di assegnazione. Difatti dal 15 agosto Nave Libra, dopo 15 anni trascorsi nella base militare di Augusta, ritorna a essere assegnata a Messina. La storica base navale messinese vedrà così nuovamente la presenza di una unità della marina militare. Il Libra fa parte della Prima Squadriglia Pattugliatori e dipende dal Comando delle Forze da Pattugliamento di stanza ad Augusta Comforpat. I compiti principali dell’unità sono il pattugliamento delle coste nazionali, la vigilanza sull’attività di pesca, il controllo dei flussi migratori, la ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana in mare e le operazioni antinquinamento. L’attività operativa primaria è da sempre quella della Vigilanza Pesca con l’Operazione “Constant Vigilance”, per la protezione degli interessi economici nazionali e la tutela della normativa internazionale sulla pesca. Tale missione viene svolta principalmente nello Stretto di Sicilia. Negli ultimi anni, a tale compito si sono affiancati con sempre maggior rilievo quelli di controllo dei flussi migratori, salvaguardia della vita umana in mare e di controllo del traffico mercantile nell’ambito della lotta alle attività illecite e al terrorismo internazionale, compiti da ottobre 2013 sono stati svolti nell’ambito dell’Operazione Mare Nostrum, cui il Libra ha preso parte contribuendo a trarre in salvo oltre 800 migranti. Nave Libra ha un equipaggio di 64 uomini, di cui 3 Ufficiali, che aumenta fino a 81 durante l’attività operativa in mare. Il nominativo internazionale è “I A T B” e il motto, ispirato alle “virtù” delle unità da pattugliamento e dei loro equipaggi, è: “Patiens Vigil Audax”. Il pattugliatore d’altura Libra, seconda unità della classe “Cassiopea” o “Costellazioni 1^ serie”, è stato varato il 27 luglio 1988 presso i cantieri navali del Muggiano a La Spezia e consegnato alla Marina Militare il 28 novembre del 1989 Le quattro navi gemelle della Classe – Cassiopea, Libra, Spica e Vega – sono state realizzate nel contesto della Legge nr.979 del 31 dicembre 1982, meglio nota come “legge sulla difesa del mare”. Esse sono infatti equipaggiate con specifiche attrezzature per la bonifica dell’inquinamento marino.

  Nicola Lombardo

SBARCATI IMMIGRATI AD AUGUSTA. LA NOTIZIA RIMBALZA SUI TG NAZIONALI

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AUGUSTA. La notizia dello sbarco di 146 migranti nel porto commerciale  di Augusta è rimbalzata sui telegiornali nazionali. Su un’edizione del TG1 è sta intervistata la comandante della nave Libra, Catia Pellegrino, la prima donna comandante di una nave della Marina Militare, che ha raccolto i profughi. «Nonostante le ristrettezze economiche in cui versa l’Ente – ha detto uno dei  commissari straordinari di Augusta, Francesco Puglisi”- abbiamo assicurato cibo e beni di prima necessità, provveduto all’installazione di bagni chimici e di teloni per far riparare i migranti dal sole». I migranti sono  di nazionalità eritrea, somala, egiziana, pakistana e siriana, sono stati identificati; a causa della presenza di tre minori non accompagnati, è stata richiesta la presenza di assistenti sociali del Comune che si sono impegnate Tra i piccoli migranti un bimbo di appena due mesi. I clandestini sono in buone condizioni di salute. L’arrivo del pattugliatore Libra ad Augusta è stato atteso da personale della Marina militare, Guardia costiera, Polizia e Carabinieri e della Protezione civile di Augusta. A rappresentare i tre commissari, al momento dello sbarco, c’era Giuseppe Occhipinti, consulente delComune.

    Giorgio Càsole