AUGUSTA. Un tiepido sole primaverile ha accompagnato una nutrita rappresentanza di alunni del lieo “Mègara” alla scoperta delle opere pittoriche e scultoree esposte alla “Galleria Nazionale di Palazzo Bellomo”; esse occupano i due piani dell’edificio e si snodano all’interno delle singole sezioni, secondo un criterio espositivo rigorosamente cronologico. Il museo ha sede nel prestigioso edificio di Palazzo Bellomo che, con la sua severa struttura, l’alto basamento e l’Aquila Imperiale ancora ben in vista, è chiaro esempio dell’architettura federiciana del XII secolo. Il piano terra della Galleria espone esempi scultorei della cultura bizantina del XVI secolo; il “Sarcofago con tre croci sulla fronte” per esempio, proveniente dall’Ospedale Civico di Siracusa, risale a maestranze bizantine databili tra IX e X secolo d.C. e presenta tre croci latine poste su due piccoli gradini sovrapposti. Rilevante la presenza dei “Polittici Quattrocenteschi”, rappresentazioni su supporti in legno le quali mostrano un’iconografia e motivi che hanno subito influssi catalani. E’ senza dubbio fiore all’occhiello del museo “L’annunciazione” di Antonello Da Messina, al piano superiore della Galleria. Il suggestivo dipinto di olio su tela è caratterizzato da un impianto prospettico e luminoso che rimanda alle opere di Piero Della Francesca, ma gli effetti lenticolari e la tecnica derivano dall’arte fiamminga; successivamente, liceali e docenti sono andati nella hiesa di “Santa Lucia alla Badia”, dove hanno ammirato la suggestiva tela di Caravaggio, “Il seppellimento di S. Lucia”, la quale, attraverso un gioco di luci e ombre, mette in primo piano una realtà concreta e oggettiva. Grazie a questa costruttiva e interessante piccola “gita” di istruzione, i ragazzi hanno potuto essere vicini, quasi “toccare con mano” le testimonianze del patrimonio culturale e artistico che da sempre caratterizza e nobilita la nostra terra.
Claudia Rocco