L’AUGUSTANA MELINA SALEMI VICEPRESIDENTE DEI GIOVANI CONSULENTI DEL LAVORO

lavoro.jpgAUGUSTA.  Si è costituita l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Siracusa (A.G.C.d.L.). All’evento erano presenti: il presidente e il vice presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, nonché le rappresentanze delle province di Reggio Calabria, Palermo e Catania. L’Associazione, in linea con quella nazionale, nasce nell’ottica di permettere ai giovani consulenti di promuovere la figura professionale, intellettuale e sociale del giovane consulente del lavoro, nonché rafforzarne i legami di amicizia e solidarietà, favorire le relazione tra gli associati per lo studio e la risoluzione di problematiche di interesse comune. A questo scopo è stato aperto un gruppo Facebook per permettere ai giovani associati, tra i quali possono rientrare anche i praticanti, di esprimere i propri pensieri nonché dubbi e perplessità in merito alla professione ed alle varie fattispecie, ed avere un immediato confronto con i colleghi, scambiare opinioni ed esperienze in maniera dinamica e veloce, tipica di una mentalità giovane e a passo con i tempi. Il direttivo dell’associazione siracusana è composto da cinque giovani consulenti della provincia, Alfio Zarbano di Lentini (Presidente), Melina Salemi di Augusta (Vice Presidente), Sebastiano Rizzone di Siracusa (Tesoriere), Orazio Commendatore di Carlentini (Segretario) e Salvatore Baffo di Augusta (Consigliere). È stata inoltre eletta Lorena Ficara di Siracusa come Proboviro unico e a breve sarà nominata una commissione studi con il compito di approfondire le tematiche riguardanti un diritto in continua evoluzione come è quello del lavoro, proporre iniziative e progetti elaborati da giovani che intendono guardare al futuro ed esserne parte attiva. Le associazioni dei giovani consulenti del lavoro si stanno diffondendo in tutto il territorio nazionale e hanno avuto largo spazio anche all’ultimo Festival del Lavoro tenutosi a Fiuggi tra il 20 e il 22 giugno, dove è stata presentata ufficialmente l’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro.

     

AUGUSTA, I GIOVANI & IL LAVORO : Cuochi, baristi, camerieri, promoter, venditore porta a porta, ecc. CERCANSI NEL NORD

barmen_kpu7.jpgAUGUSTA. Il lavoro. Negli ultimi tempi tale parola è sempre più spesso al centro dell’attenzione di tutti perché, ora più che mai, in periodi di crisi come questi diventa la priorità della politica. Non che se non lo sia mai stata prima, ma è un punto su cui la maggior parte dei partiti politici puntano, nazionali, regionali e comunali. In particolar modo, i giovani e il mondo del lavoro è binomio che, soprattutto negli ultimi tempi, fa discutere. La situazione è complessa, i problemi tanti. Senza nulla togliere ai lavoratori un po’ più avanti con l’età che perdono il lavoro, di solito è verso i giovani che si punta perché sono la loro preparazione e le loro competenze che formeranno la società del futuro. L’attuale crisi economica, però, trasmette solo preoccupazioni in una situazione già molto incerta, e per questo che molti ragazzi e ragazze non sono affatto ottimisti circa il loro futuro. Perché lavoro significa in primo luogo questo: sicurezza, e solo tramite questa si dà anche la voglia di proseguire con gli studi o di cercare lavoro. Senza questo, tutto quel che si fa sembra inutile, e da qui la scarsa fiducia che si pone nel futuro. Molti hanno un lavoro ideale, magari coerente con il proprio percorso di studi, ma tanti devono rinunciare a ciò perché la società non permette di realizzare tale sogno. Per cui ci si accontenta, si cerca qualche altro lavoro, a volte uno qualsiasi purché dia un modico guadagno, che corrisponde ad una modesta certezza, in attesa di provare altro e magari altrove. Eppure, non si chiede molto; gli stessi studenti si accontenterebbero di un lavoretto part-time, giusto per avere la possibilità di pagarsi qualche spesa universitaria. Ma il problema è proprio questo: sembra non esserci assolutamente nulla! Ma è davvero così? Trovare un lavoro significa avere il proprio “identikit” in un documento, il famoso curriculum vitae, e farlo leggere a chi competente. Lo si può portare direttamente nella sede di lavoro, oppure si può usare internet e inviarlo telematicamente per candidarsi ad un annuncio. Questo il metodo canonico, ormai usato e abusato da tutti. Tuttavia, vi sono altri modi di cui si può usufruire: intanto, poiché di alcuni annunci non c’è da fidarsi molto, è consigliabile rivolgersi principalmente alle agenzie del lavoro; in alternativa, è possibile rivolgersi al centro dell’impiego (ex ufficio di collocamento) del proprio comune. La principale differenza tra centri dell’impiego e agenzie del lavoro è che nei primi è possibile registrare il proprio nominativo nell’ufficio competente, ma soltanto in quello del comune di residenza (non di quello del domicilio) e una volta sola (appunto perché si ha la residenza in un solo comune), mentre per le seconde è possibile registrarsi in qualsiasi agenzie senza alcun limite; ovviamente quest’ultime, quasi sempre dotate di un proprio sito internet, prevedono anche la registrazione on line, talvolta necessaria per candidarsi ad un annuncio, e anche la possibilità di ricevere newsletter per svariati annunci di lavoro.

Tutto queste ci permetterà di trovare un lavoro? Sicuramente sono due tipi di percorsi diversi, ma entrambi hanno lo scopo di facilitare la ricerca di un lavoro ma, appunto, il loro compito è di aiutare nella ricerca di un lavoro che magari ci piace, cosa diversa dal trovarlo. A quello bisognerà arrivarci con tanta buona volontà, senza. Fin qui la situazione generale in Italia. Ma ad Augusta di fronte a quale realtà ci si trova? Essendo io stesso iscritto al centro dell’impiego del lavoro, posso constatare che gli annunci di lavoro non mancano. Peccato che si tratta di offerte per lavori al Nord Italia. Inoltre, ciò che colpisce di più è la tipologia di lavori che vengono offerti: cuochi, baristi, camerieri, promoter, venditore porta a porta, ecc. Con tutto il rispetto per i lavori manuali, che qui non si vuole minimamente stigmatizzare, tali lavori possono andare bene per chi è diplomato, ma un laureato ricerca altro. Le eccezioni sono pochissime (si ricercano perlopiù ingegneri), e in ogni caso sono richiesti parecchi anni di esperienza e, a proposito di questa, quasi tutti gli annunci di lavoro la richiedono, gettando ancor di più molti giovani nel circolo vizioso di non poter lavorare senza esperienza e contemporaneamente di non poterla fare. Insomma, la situazione lavorativa in Italia non è tra le più rosee, e ancor peggio in una piccola cittadina come Augusta, tuttavia, non c’è altro da fare: piuttosto che starsene con le mani in mano, si continua nell’infinita ricerca di un lavoro, senza mai scoraggiarsi e, soprattutto, senza arrendersi mai.

   Domenico Di Maura

SBARCHINPIAZZA, DA UN’ECONOMIA DI MERCATO A UN’ECONOMIA DELLE RELAZIONI

Dalla segreteria Siqillyah, il bilancio 2012 dei progetti vissuti come avventure in terra di Sicilia. Nuovi mondi/modi/idee che acquisiscono concretezza

 

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Il 2012 è iniziato con il progetto degli Sbarchi in piazza promosso dalla neonata Ressud (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo). In più di 15 piazze d’Italia si sono organizzate delle giornate di mercato: le arance e le clementine, già in partenza per i Gas, hanno fatto da traino per altre produzioni del sud. Sono arrivati anche i produttori a raccontare le loro storie SBARCHINPIAZZA, da un’economia di mercato a un’economia delle relazioni. E’ un progetto di economia solidale teso a potenziare le relazioni tra le reti del Nord e quelle del Sud d’Italia, realizzato dalla Ressud e dai Gas, associazioni, scuole che nelle varie città hanno organizzato gli sbarchi. E’ un progetto, quindi, rivolto a sviluppare la produzione e il consumo di prodotti locali proveniente da agricolture ecologiche. A definire un sistema nazionale di garanzia condiviso da chi produce e chi consuma e supportare i produttori eco-socio-sostenibili, attivando processi di cooperazione. A far emergere il lavoro sommerso e regolamentare quello dei migranti, ad organizzare una distribuzione a filiera corta in collaborazione con gli attori della reti “Sempre con la Ressud, organizzato il CORSO PER FACILITATORI DI RETI DI ECONOMIA SOLIDALE, occasione anche per costruire ponti all’interno della Ressud, conoscere i diversi territori e progettare. Ponti che si sono già resi utili in occasione del terremoto in Emilia Romagna, per organizzare grandi acquisti collettivi di parmigiano e grana in soccorso alle aziende terremotate. Fra le attività che l’associazione ha svolto in Sicilia, importante è stato l’impegno nel FORUM REGIONALE ACQUA E BENI COMUNI per la realizzazione di un piano di sviluppo per la Sicilia. Il contributo prevalentemente è stato quello di introdurre e condividere temi quali: terra bene comune, tutela del territorio e salvaguardia del paesaggio, accesso alla terra, No all’alienazione delle terre demaniali, per una nuova agricoltura ecologica nell’economia solidale. Ispirato agli stessi principi alla fine del 2012, in seno ad Arcipelago Siqillyàh è nato un gruppo d’Offerta Solidale che si è dato il nome di Spicchidìsole. Il gruppo cura collettivamente  gli aspetti commerciali, mettendo a frutto l’esperienza acquisita, nella convinzione  che solo insieme si possa andare avanti in questo percorso comune.  Il nome  scelto, SPICCHIDÌSOLE allude all’appartenenza ad  Arcipelago Siqillyàh e agli elementi fondamentali della provenienza comune: i  frutti e il sole della nostra terra.  Nel pieno spirito delle iniziative Siqillyàne si sono buttati i semi perché nel territorio compreso fra Messina e Milazzo, tanto martoriato da scelte folli legate a un improbabile sviluppo economico (la raffineria e la centrale elettrica), e da un’attenzione al territorio, alle sue bellezze e alle sue migliori risorse, affinchè possa nascere un movimento di cittadini capaci di farsi promotori di un altro modo di fare economia: il DESMEMI, Distretto di Economia Solidale Messina-Milazzo. Il lavoro iniziale è stato quello di coinvolgere realtà, che a vario titolo operavano nella stessa direzione, ma che, mancando un coordinamento, non si conoscevano tra loro: in quest’ottica si sono visitate alcune aziende di produttori.Nell’ottica di promuovere, informare e formare si è organizzata la prima fiera del consumo critico e nuovi stili di vita a Palermo con il COMITATO FA’ LA COSA GIUSTA SICILIA.Anche il progetto RIS-ORTIMIGRANTI, partito in autunno, si rivolge alle realtà isolane ma con scopi d’integrazione e multiculturalità. Lo scopo è di attivare un’economia legata all’agricoltura che sia anche occasione di integrazione per persone migranti e di relazione fra produttori e consumatori. Il progetto favorirà la comprensione delle esigenze di ognuno mettendo al centro dell’attenzione la persona. Attraverso il lavoro nell’orto si avvierà un confronto e uno scambio tra persone provenienti da contesti culturali diversi, città/campagna e di nazionalità differenti.E poi: ORTI SOCIALI A LIBRINO! Un grosso quartiere periferico e molto degradato di Catania che, visionariamente, si tenta di rinverdire coinvolgendo tutta la popolazione. Nel frattempo si iniziano a preparare i primi orti nel campo San Teodoro liberato, una struttura sportiva, costata 20 milioni di euro e mai consegnata, che è stata occupata, liberata, dicono loro, da un gruppo di amici che vi tengono corsi di rugby ed altro. Frattanto a Palermo si lavora al PROGETTO CONCADORO per lo sviluppo di una fascia agricola periurbana e polifunzionale al servizio della città e della sua economia. I soggetti pubblici e privati concorreranno alla creazione del progetto attraverso un’esperienza partecipativa, democratica, inclusiva, etica e responsabile che ponga al primo posto l’interesse collettivo. Ancora, si  organizzano incontri preparativi della fiera “Terra Matta”, che si terrà a maggio a Palermo, invitando un rappresentante di “Bilanci di Giustizia” per iniziare a parlare di consumo consapevole e realizzare un laboratorio attivo di finanza al fine di costituire una filiale siciliana con MAG2 di Milano.
E, come si dice, dal locale al globale, è stato seguito il forum internazionale di Nyeleni che poi li ha portati a Milano al meeting di Urgenci. Un incontro interessante che porterà al passo successivo del forum sociale mondiale a Tunisi a Marzo.

 

La segreteria Siqillyah

“Lavoro ai giovani e ai disoccupati, meno ai pensionati!!!”

musumeci.jpgContraddizione denunciata negli scorsi anni in un volantino rivolto alle  forze sociali, politiche e alle autorità che devono controllare tali pseudo consulenti. Durante i primi mesi del 2013 sono state fissate diverse fermate degli impianti in tutti gli stabilimenti della zona industriale di Priolo-Melilli-Augusta, finalizzate all’attività di manutenzione programmata degli stessi. Circostanza casualmente contestuale alla campagna elettorale!!! A ciò va aggiunta la costruzione di una nuova piattaforma petrolifera, l’adeguamento nonché realizzazione di impianti chimici che viene considerata come una boccata di ossigeno per i numerosi operai in cassa integrazione, in mobilità e per i parecchi giovani in cerca di prima occupazione. Tuttavia si profila come una beffa il continuare a concedere lavoro ai pensionati, che, quindi, tolgono opportunità all’esercito dei nostri giovani disoccupati. Il malcontento per questa vicenda è presente e diffuso, pertanto IL FARO, preso atto dell’assoluto silenzio e indifferenza di chi governa la nostra cittadina, intende farsi  portavoce delle istanze dei giovani disoccupati e delle famiglie in difficoltà rivolgendo un appello alle organizzazioni sindacali: Cgil, Cisl e Uil, all’Ufficio provinciale del lavoro, all’Inail e all’Inps competente affinché verifichino la legittimità delle assunzioni dei dipendenti pensionati. Le assunzioni di lavoratori pensionati determinano un paradosso: opportunità lavorative a chi già ha un’entrata economica, la pensione, e un ostacolo per i giovani disoccupati, i quali non potranno mai acquisire esperienze lavorative e specializzazioni professionali. E’ certamente imbarazzante e sconcertante il totale disinteresse del sindaco di Priolo, un comune che vive nell’area industriale e più degli altri subisce le conseguenze dell’inquinamento. Infine, rivolgo un appello ai Signori del Petrolio: oltre agli interessi economici di produzione pensate anche al dovere sociale di creare nuovi e maggiori posti di lavoro!!!

 Angelo Musumeci     

 

BANDO DI CONCORSO PER GIOVANI ASPIRANTI UFFICIALI

PER L’AMMISSIONE IN ACCADEMIA NAVALE – A.A. 2013-14

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Ultima data utile il 28 febbraio 2013 per partecipare al concorso per esami utile all’ammissione di 98 Allievi Ufficiale alla prima classe dei corsi normali dell’Accademia Navale di Livorno per l’Anno Accademico 2013-2014.  Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale n. 8 del 29 gennaio 2012, il bando prevede la ripartizione dei posti secondo queste modalità: 57 per lo Stato Maggiore; 16 (sedici) per Genio Navale; 9 per il Corpo di Commissariato Militare Marittimo; 8 per il Corpo delle Capitanerie di Porto ed 8 per il Corpo Sanitario Militare Marittimo. Al concorso possono partecipare concorrenti, anche se alle armi, di entrambi i sessi che abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e non superato il giorno di compimento del ventiduesimo anno di età al 31 ottobre 2013. Il limite massimo di età è elevato a 25 anni, fatte salve eventuali ulteriori disposizioni contenute nel bando, ovvero di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato, fino alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, comunque non superiore a tre anni, per coloro che prestano o hanno prestato servizio militare nelle Forze Armate. Le domande di partecipazione al concorso, i cui modelli sono pubblicati nel portale dei concorsi raggiungibile attraverso il sito internet http://www.difesa.it/News/Pagine/ConcorsiAccademie2013.aspx  dovranno essere compilate esclusivamente on-line e inviate, con esclusione di qualsiasi altra modalità diversa daquella indicata nel bando, entro il 28 febbraio 2013.

Entra in Marina, vedi il mondo…….

 

AUGUSTA/GIOVANI AL LAVORO PER IL LAVORO DEI GIOVANI

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AUGUSTA. Venerdì  9 novembre in via Roma 80 ad Augusta si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Occupazione Giovani”, realizzato dal gruppo giovanile “Ezra Pound”, il cui responsabile legale è Claudio Forestiere. Il progetto è stato finanziato con fondi europei tramite l’ANG (Agenzia Nazionale per i Giovani, un organismo costituito dal Parlamento Italiano per sviluppare il progetto comunitario “Gioventù in Azione – 2007/2013” ) per un totale di 7.100 euro e avrà durata un anno. Istruttore dell’iniziativa sarà la dott.ssa Laura Lo Faro, esperta di diritto del lavoro. L’impegno di tutto il gruppo giovanile è finalizzato all’analisi e al monitoraggio del problema della disoccupazione giovanile nella provincia di Siracusa, nonché alla realizzazione di un cosiddetto “job-lab”, cioè un laboratorio di idee  per il lavoro, sostenuto da persone di età compresa tra i 14 ed i 30 anni, alla realizzazione di un sito internet (www.occupazionegiovani.it) che possa fungere da punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro in provincia e da forum per i giovani alla ricerca di lavoro, infine all’organizzazione di incontri di formazione e informazione che possano favorire l’ingresso dei giovani nel mondo lavorativo e il loro spirito creativo e imprenditoriale, illustrando quali sono le possibilità concrete contemplate dalle Istituzioni per fare impresa e creare occupazione e magari proporne delle altre, provenienti direttamente dalle esigenze di una generazione che rischia di pagare a caro prezzo l’attuale crisi economica. Il responsabile Claudio Forestiere ha sottolineato che“il problema della disoccupazione giovanile è diventato una vera e propria emergenza sociale, soprattutto qui in Sicilia, dove la percentuale di giovani senza lavoro tocca punte del 40%. La provincia di Siracusa non è estranea alla questione, nonostante la presenza del polo petrolchimico, del porto di Augusta e di tante altre realtà che potrebbero e dovrebbero garantire occupazione alle giovani generazioni, le quali invece preferiscono la via dell’emigrazione sempre più precocemente, al punto tale che già per gli studi universitari un quinto degli studenti sceglie un ateneo fuori dalla Sicilia.In questo contesto abbiamo ideato il progetto denominato “Occupazione Giovani”, affinchè i giovani possano aiutare loro stessi a trovare delle soluzioni da mettere in atto per contrastare il fenomeno disoccupazionale. Nei prossimi giorni avvieremo i contatti con le scuole, le imprese e gli Enti Locali, interlocutori indispensabili per la buona riuscita del progetto”

F.C.

IN CROCE I PUBBLICI DIPENDENTI

 fantozzi_croce[4].jpgLe dichiarazioni del Ministro della Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, non lasciano possibilità di fraintendimento.  L’estensione della riforma del mercato del lavoro di Monti-Fornero alla Pubblica Amministrazione svela le vere intenzioni di questo Governo: il licenziamento di massa dei pubblici dipendenti entro l’estate. Applicare la possibilità di licenziamento per motivi economici nella Pubblica Amministrazione vuol dire mettere sotto ricatto tutti i dipendenti pubblici poiché non esiste un solo luogo di lavoro pubblico che, a causa delle politiche centrali e territoriali, non sia dichiarato in difficoltà economica.  A questo si aggiunga l’intenzione esplicitata al tavolo di confronto nazionale dai tecnici del Ministero di modificare la flessibilità in entrata, prevedendo di fatto il licenziamento di chi attualmente lavora nella P. A. con un contratto precario, nonché il tentativo esplicitato dal Ministro, che trova il consenso di tutti i sindacati concertativi, di procedere alla privatizzazione della previdenza, attraverso l’istituzione dei fondi pensionistici cosiddetti integrativi, attraverso lo scippo del trattamento di fine rapporto.  Spero che capiscano tutti” – ha affermato Patroni Griffi – “anche i sindacati. Devono accettare il meccanismo di mobilità obbligatoria per due anni che già esiste ma che ancora non è stato attuato. Noi andiamo avanti e in tempi brevi definiremo per ogni singola amministrazione, il quadro delle eccedenze del personale in servizio. E chiariremo” – ha aggiunto – “che questo non significa che dopo 24 mesi quei lavoratori dovranno essere licenziati. Prima proveremo a vedere se quel personale, riqualificato, potrà essere utilizzato meglio in altri settori. Poi, solo se alla fine non si troveranno alternative l’unica strada rimarrà quella del licenziamento. L’obiettivo è di fare tutto entro l’estate anche perché, già nella seconda metà di maggio dopo gli incontri che ho in corso con i sindacati, vorrei che si varasse il disegno di legge sulle nuove regole del pubblico impiego“.

Una vera manna dal cielo per l’attuazione della riforma nel Ministero della Difesa, tra le ultime, con la proposta dal Ministro Di Paola approvata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 6 aprile.  Si inizia con  l’abbattimento di 10.000 posti in organico per il personale civile della difesa (in Sicilia una significativa presenza ad Augusta, nei vari Enti lì dislocati) fino al raggiungimento di 20.000 unità con la mobilità interna ed esterna, la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (part-time) e il ricorso a forme di lavoro a distanza.  L’ 11 maggio si inizia con la mobilitazione dei lavoratori del Ministero della Difesa e i lavoratori delle provincie, dove gli esuberi sono già una realtà per decine di migliaia di lavoratori.

  USB – DIFESA

 

AUGUSTA – AUMENTANO LE PROTESTE DEI DISOCCUPATI NEL TERRITORIO

 

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Il  “Comitato Cittadino Augustano” rilancia una nuova sfida alle classi politiche locali con un programma di protesta che porterà  alla Prefettura,  assieme al “Comitato Cittadino Priolese”, dichiaratosi disposto a collaborare, al  “Movimento Siracusa libera” e al “Comitato Cittadino di Floridia”, mentre altre numerose richieste di adesione pervengono da altri comitati cittadini, nati spontaneamente dal “Movimento dei Forconi”  e “Forza d’urto” che, si ricorderà, furono già protagonisti delle ultime lotte sociali.

Non abbiamo nessun ideale politico se non quello dell’aggregazione sociale per la gestione diretta del bene comune, non siamo gli strumenti di nessuno, non abbiamo velleità di candidature e rigettiamo il sistema amministrativo per come è attualmente congeniato, vogliamo solo un sistema meno verticistico, più rappresentativo e più cittadino-dipendente, sia nelle grandi scelte come nelle piccole.   Il programma delle manifestazioni partirà  il 1 Maggio  con eventi cittadini a Priolo di mattina e in piazza duomo, ad Augusta, la sera, avendo già inoltrato richiesta di autorizzazione al Sig. Sindaco del Comune di Augusta per una manifestazione popolare con l’esibizione spontanea e volontaria  di gruppi canori e musicali di Augusta, dalle 18 alle 24. Durante le serate verrà allestito un gazebo nella stessa piazza duomo e nelle altre piazze delle altre città che aderiscono all’iniziativa, per raccogliere le lettere di protesta, scritte e autografate dai cittadini, disoccupati e non,  da presentare al Prefetto durante l’ incontro che è stato preventivato per il fine settimana, (due delegati del Comitato Cittadino Augustano hanno presentato al Gabinetto del Prefetto una lettera di richieste e proposte per pianificare esattamente il giorno dell’incontro). Quella che va dal 1 maggio fino al 5 sarà una settimana calda dal punto di vista sociale; la gente ha perso la fiducia nel sistema politico, troppi soldi truffati, i nostri rappresentanti non sono più credibili e sostenibili, che paghi solo chi ha rubato. Presentate le proposte da definire durante l’incontro con il Prefetto, a parte la creazione del fondo di solidarietà (alimentato dal 5 per mille dei 730) e le opere di bonifica per il territorio. Particolare eccitazione tra i presenti, giovani e non giovani, ha suscitato il progetto della creazione della cooperativa agricola onlus a zero tecnologia; qualora andasse in porto,  i soci della cooperativa abiteranno all’interno di un fondo terriero, senza l’ausilio di fonti energetiche, luce gas o idrocarburi,  per lavorare la terra come la si lavorava  100 anni fa’, senza l’utilizzo di  additivi chimici, semi ogm, fertilizzanti chimici, utilizzando cioè solo ed esclusivamente fertilizzanti  naturali provenienti dal riciclo dei rifiuti organici, quelli stessi provenienti dalle lavorazioni, mentre all’ interno del fondo verrebbe tassativamente vietato l’uso di cellulari e qualsiasi forma di apparato audio-visivo o ricevitore di radiofrequenza. Nessuna motozappa, ma aratro e buoi. Si stima un collettore per 200 posti di lavoro diretti e altri 50 di indotto. Le entrate saranno di due tipi: la distribuzione nei mercati dei prodotti bio a Km-0 e l’attrazione turistica; si prevede infatti l’apertura a tutti visitatori che vorranno fare un salto nel passato e desiderosi  di  disintossicarsi dallo stress tecnologico. I soci potranno decidere, in piena autonomia, se essere impiegati a tempo stabile e vivere appieno la vita rurale all’interno o lavorare in part-time, soprattutto per offrire  posti di lavoro ad altri concittadini disoccupati. Adesso la palla passa al Prefetto e alle autorità competenti. Noi abbiamo le idee chiare e chiediamo solo la disponibilità del fondo terriero, e questo sarà  l’argomento principe di discussione con il Prefetto.  Il Comitato Cittadino Augustano, di comune accordo con gli altri comitati e le altre associazioni di categoria che hanno dato la loro adesione, pretendono dei risultati. Non sarà una trattativa facile ma siamo certi che questa volta non andremo via con le mani vuote e le orecchie piene.”

 A.D. 

Le proposte concrete per il primo soccorso e la corretta occupazione, anche ad Augusta

 

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Cooperative agricole come ammortizzatore sociale per la disoccupazione su fondi di pertinenza del comune e apertura verso una fase di studio per la creazione di un “fondo di solidarietà” a gestione comunale.  Questi in sintesi i risultati di un incontro tra le parti avvenuto  il 12 aprile a palazzo di città. Erano presenti al tavolo delle trattative, per le autorità Comunali il sindaco Carrubba e l’assessore alle politiche sociali Contento, per i rappresentati dei disoccupati, Ienna e  Mira, per i delegati del Comitato Cittadino Augustano, D’Amico  e Di Silvestro e per la rappresentanza sindacale  Abbate, oltre la stampa e le autorità di pubblica sicurezza.

Il delegato D’Amico,   ha brevemente illustrato il contenuto delle proposte, delle quali  sono stati rilasciati gli atti  al sindaco e agli assessori competenti; obbiettivo del progetto, la creazione di risorse che fungano di ammortizzatore sociale a fronte della grave crisi occupazionale che sta strangolando il territorio.  Tra le proposte presentate,  la creazione di un fondo di solidarietà pro-disoccupati  per finanziare manodopera da utilizzare nei lavori socialmente utili, la creazione di Cooperative agricole “onlus” nei terreni di pertinenza del Comune e un annesso contributo economico che potrebbe provenire dal 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi.  Il Comitato, dal canto suo, si è reso disponibile a mettere in atto tutta una  serie di iniziative che, sulla base della volontarietà e solidarietà spontanea, andrebbero parallelamente ad alimentare lo stesso fondo, magari con il coinvolgimento delle industrie petrolchimiche presenti nel territorio o  attraverso  centri di raccolta, col coinvolgimento dei commercianti,  attraverso iniziative di beneficienze o con una piccola autotassazione sugli stipendi di chi ancora un lavoro c’è l’ha. Ulteriori forme di raccolta fondi saranno volta per volta concordate con l’assessore alle politiche sociali. Dopo un primo momento di scetticismo nell’accogliere favorevolmente le iniziative per la gestione di tale fondo il sindaco, subito dopo la consegna da parte del comitato proponente di atti e riferimenti relativi ad altri comuni che hanno già realizzato progetti simili, si è dimostrato favorevole a valutarne la fattibilità. Un’ altra proposta finalizzata alla realizzazione di cooperative agricole su terreni comunali, ha invece trovato un’ accoglimento più ampio. A breve termine difatti, a detta del sindaco potrebbero essere disponibili i bandi di gara per la concessione di taluni siti a cooperative “onlus”.

Infine, la proposta del sindacalista Abbate sulle spinte legislative per la tutela  e il privilegio della manodopera locale  che opera nel territorio di Augusta e una nota da parte del rapp. dei disoccupati Ienna,  per incentivare e facilitare le prassi burocratiche alle iniziative messe in atto dai privati per manifestazioni fieristiche dell’artigianato locale. Il delegato del Comitato, Di Silvestro, ha parlato di un protocollo di intesa tra il Comune e le aziende operanti nel territorio al fine di utilizzare manodopera locale sul modello adottato dal Comune di Gela. Inoltre, sulle bonifiche del territorio e sui fondi che sarebbero dovuti già  essere stati stanziati per quest’opera  che porterebbe lavoro nel territorio per i prossimi 10 anni, il sindaco dal canto suo ha rapportato quello che è stato l’excursus storico di questi fondi che il comune segue sin dal 2005 e che nonostante tutto l’impegno messo, per la negligenza di qualche nostro deputato nazionale girano ancora nel limbo della burocrazia senza mai arrivare a concretizzarsi.

Fra 15 giorni,  l’ ennesimo tavolo per finalizzare in tutto o in parte le proposte presentate. Il Comitato Cittadino Augustano nel frattempo organizza  un’ assemblea pubblica giorno 16 aprile, alle ore 19, presso Pal. San Biagio, dove spiegherà alla cittadinanza i particolari della trattativa. Ci saranno inoltre una serie di manifestazioni, il 1°  Maggio per la “festa della disoccupazione”, ed il 3 maggio, con incontri propedeutici per un grosso evento che porterà il coro di proteste presso la prefettura e la sede di confindustria a  Siracusa. Si è pensato  inoltre di avviare, nei prossimi giorni, una serie di contatti per il coinvolgimento dei comuni limitrofi.

 A.D.